Vibrafono: differenze tra le versioni
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|Estensione = Range Vibes.png
|Progenitore = [[Metallofono]]
}} Il '''vibrafono''' è uno [[strumento musicale]] a percussione a suono determinato della famiglia degli [[idiofoni]]. Esso è composto da barre in metallo intonate, poggiate in maniera ordinata su
== Il suono ==
[[File:Rafael Lukjanik - Modern Classix.jpg|thumb|[[Rafael Lukjanik]] accanto a uno xilofono sulla sinistra
Il suono di ogni tasto viene amplificato da un ''tubo risonatore metallico'' (solitamente in alluminio) di lunghezza opportuna posto al di sotto del tasto stesso, chiamato anche ''canna di risonanza''. Ogni tubo è tappato nella parte inferiore, mentre in quella superiore ospita un sorta di "elica" che può, fungendo da tappo, far risuonare o meno il suono. Ogni fila di tasti ha la sua
Un pedale di smorzamento simile a quello presente sul [[pianoforte]] consente all'esecutore di intervenire sulla lunghezza della nota prodotta. Il suono caldo di questo strumento lo rende molto adatto alla musica [[jazz]].
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Il vibrafono ha molte caratteristiche comuni con lo [[xilofono]], nel quale i tasti sono però in legno ma senza amplificazione, e con la [[marimba]], che ha sempre i tasti in legno, ma nella parte inferiore porta delle zucche svuotate che hanno il compito di amplificare il suono.
Oltre che nel jazz e nella musica leggera, il vibrafono ha avuto larga diffusione anche nella musica del Novecento e contemporanea.<ref>James Blades and James Holland, "Vibraphone" Grove Music Online. Oxford Music Online, Oxford University Press </ref> Tra i primi grandi compositori a farne uso in orchestra, [[Alban Berg]] nell'opera ''[[Lulu (opera)|Lulu]]'' e, in Italia, [[Luigi Dallapiccola]] nei ''Canti di prigionia'' e [[Alfredo Casella]] nella ''Missa solemnis pro pace''.
== Note ==
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