Giochi olimpici: differenze tra le versioni

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{{nota disambigua||Olimpiadi (disambigua)|Olimpiadi}}
{{Competizione sportiva
|nome = Giochi olimpici dell’eradell'era moderna
|logo = Olympic rings without rims.svg
|dimensioni logo =
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|organizzatore =
|direttore =
|motto = ''citius, altius, fortius''<br />(più veloce, più alto, più forte)
|titolo = campione olimpico
|cadenza = quadriennale<ref>Olimpiadi estive e invernali sfasate di due anni.</ref>
|apertura =
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|retrocessione =
|sito = [https://www.olympic.org/ olympic.org]
|fondazione = [[1896]] ([[Giochi olimpici estivi|giochi estivi]])<br />[[1924]] ([[Giochi olimpici invernali|giochi invernali]])
|soppressione =
|numero edizioni = 55
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I '''Giochi olimpici dell'era moderna''' sono un evento [[sport]]ivo quadriennale che prevede la competizione tra i migliori [[atleta|atleti]] del mondo in quasi tutte le discipline sportive praticate nei cinque [[continente|continenti]].
 
Essi, pur essendo comunemente chiamati anche '''Olimpiadi''', non sono da confondere con l'[[Olimpiade]]: quest'ultima indica l'intervallo di tempo di quattro anni che intercorre tra un'edizione dei Giochi olimpici e la successiva. Per questo, anche se i [[Giochi della VI Olimpiade|Giochi del 1916]], del [[Giochi della XII Olimpiade|1940]] e [[Giochi della XIII Olimpiade|1944]] non sono stati disputati, si è continuato a conteggiare le Olimpiadi, cosicché i Giochi di [[Rio de Janeiro]] [[{{OE||2016]]}} sono stati quellila della [[Giochi della XXXI Olimpiade|trentunesima edizione]].
 
Il nome Giochi olimpici è stato scelto per ricordare gli antichii [[Giochi olimpici antichi|Giochi olimpici]] che si svolgevano nella nell'[[Antica Grecia|Grecia antica]] presso la città di [[Olimpia]], nei quali si confrontavano i migliori atleti greci. Il barone [[Pierre de Coubertin]] alla fine del [[XIX secolo]] ebbe l'idea di organizzare dei giochi simili a quelli dell'antica Grecia, e quindi preclusi al sesso femminile, ma su questo punto non venne ascoltato. Le prime Olimpiadi dell'era moderna si svolsero ad [[Atene]] nel [[1896]]. A partire dal [[1924]], vennero istituiti anche dei Giochi Olimpiciolimpici specifici per gli [[sport invernali]]. In più, esistono anche le [[Giochi paralimpici|Paralimpiadi]], competizioni fra persone disabili. A partire dal [[1994]] l'edizione invernale non si tiene più nello stesso anno dell'edizione estiva, ma sfasata di due anni.
 
La [[bandiera olimpica]], uno dei simboli più riconosciuti al mondo, raffigura cinque anelli intrecciati in campo bianco, che simboleggiano i cinque continenti. I colori scelti sono presenti nelle bandiere di tutte le nazioni, quindi la loro combinazione simboleggia tutti i Paesi, mentre l'intreccio degli anelli rappresenta l'universalità dello spirito olimpico.
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Le regole e le linee guida per l'organizzazione dei giochi olimpici (sia quelli estivi che quelli invernali), compreso come deve essere il simbolo delle Olimpiadi, quale deve essere la bandiera e il motto, sono contenuti nella [[Carta Olimpica]], un documento ufficiale composto da 6 capitoli e 61 paragrafi, nei quali si spiegano i valori del Movimento olimpico, come si celebrano, si organizzano e si amministrano i giochi olimpici.
 
== Storia ==
[[File:Olympia-stadion.jpg|left|[[Stadio di Olimpia]]|thumb]]
{{vedi anche|Giochi olimpici antichi}}
[[File:Olympia-stadion.jpg|thumb|left|[[Stadio di Olimpia]]|thumb]]
I primi giochi olimpici si svolsero nel [[776 a.C.]] ad [[Olimpia]], in [[antica Grecia|Grecia]].
All'inizio era essenzialmente una manifestazione locale e veniva disputata unicamente un'antica gara di corsa. Successivamente si aggiunsero altri sport e i Giochi arrivarono a comprendere corsa, pugilato, lotta e pentathlon.
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I Giochi persero gradualmente importanza con l'aumentare del potere Romano in Grecia. Sorsero problemi legati alla corruzione all'interno delle competizioni sportive, nonché problemi legati alla sicurezza delle manifestazioni.
 
L'avvento del cristianesimo ebbe un'influenza determinante sul declino dei Giochi e la loro estinzione. Quando il cristianesimo divenne la religione ufficiale dell'Impero Romano, i vescovi e scrittori cristiani, palesarono la loro avversione per le celebrazioni e i riti pagani e la loro repulsione nei confronti dell'agonismo. I Padri della Chiesa in numerosi scritti esortano i cristiani a resistere alle infatuazioni dei ludi agonali: sant'Agostino deprecò con toni aspri gli spettacoli atletici.<ref name=":0">{{Citacita web|url=http://www.treccani.it//enciclopedia/olimpiadi-antiche_(Enciclopedia-dello-Sport)|titolo=Olimpiadi antiche in "Enciclopedia dello Sport"|sito=www.treccani.it|lingua=it-IT|accesso=19 settembre 2019-09-19|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190510110509/http://www.treccani.it/enciclopedia/olimpiadi-antiche_(Enciclopedia-dello-Sport)/|dataarchivio=10 maggio 2019|urlmorto=sì}}</ref> I Padri della Chiesa in numerosi scritti esortano i cristiani a resistere alle infatuazioni dei ludi agonali: sant'Agostino deprecò con toni aspri gli spettacoli atletici.<ref name=":0" /> Fu così che nel 393 d.C., sulla scia della [[Teodosio I#Ambrogio e Teodosio|strage di Tessalonica]] (avvenuta tre anni prima), dietro l'influenza del [[vescovo di Milano]] [[Sant'Ambrogio|Ambrogio]], l'imperatore [[Teodosio I|Teodosio]] li vietò, ponendo fine a una storia durata più di 1000 anni.<ref>{{cita libro|autore=Dante Tarca - Istituto Superiore di Educazione Fisica|titolo=L'educazione fisica nello sviluppo storico dell'educazione|editore=Artigianelli pavoniani|città=Monza|anno=1966}}</ref><ref>{{cita libro|autore=|titolo=Enciclopedia dei Ragazzi|editore=Arnoldo Mondadori Editore|volume=1|città=Milano|anno=1968}}</ref>
 
=== La rinascita dei Giochi olimpici ===
[[File:Olympiade de la République 1796, Musée de la Révolution française - Vizille.jpg|thumb|Olimpiadi della Repubblica (1796), ([[Museo della Rivoluzione francese]]).]]
{{vedi anche|Wenlock Olympian Society Annual Games}}
[[File:Olympiade de la République 1796, Musée de la Révolution française - Vizille.jpg|thumb|left|Olimpiadi della Repubblica (1796), ([[Museo della Rivoluzione francese]]).]]
I Giochi Olimpiciolimpici non morirono: già nel XVII secolo, si teneva in Inghilterra un festival sportivo che prendeva proprio il nome dalle Olimpiadi. Nei secoli seguenti eventi simili vennero organizzati in Francia e in Grecia, ma si trattava di manifestazioni su piccola scala e sicuramente non internazionali. Questo era il caso al tempo della Rivoluzione francese quando si svolsero le Olimpiadi della Repubblica nel 1796, 1797 e 1798. L'interesse nella rinascita dei Giochi Olimpiciolimpici crebbe quando le rovine dell'antica Olimpia vennero scoperte dagli archeologi tedeschi alla metà del [[XIX secolo]]<ref name="ReferenceB">''Olimpiadi: da Atene a Seul'', pag. 5</ref>.
[[File:Baron Pierre de Coubertin.jpg|thumb|Il barone [[Pierre de Coubertin]]|thumb|upright|left]]
Contemporaneamente un barone francese, [[Pierre de Coubertin]], cercava una spiegazione alla sconfitta francese nella [[guerra franco-prussiana]] (1870-1871). Giunse alla conclusione che i francesi non avevano ricevuto un'educazione fisica adeguata, e si impegnò per migliorarla. De Coubertin voleva anche trovare un modo di avvicinare le nazioni, di permettere ai giovani del mondo di confrontarsi in una competizione sportiva, piuttosto che in guerra. La rinascita dei Giochi Olimpici avrebbe permesso di raggiungere entrambi gli obiettivi.
 
Nel 1892, durante il quinto anniversario dell'[[Union des sociétés françaises de sports athlétiques|Unione delle società francesi degli sport atletici]], De Coubertin chiede il rilancio dei Giochi olimpici, ma senza molto successo. De Coubertin presentò ancora una volta in pubblico le sue idee nel giugno [[1894]] durante un congresso presso l'università della Sorbona a [[Parigi]]. Il 23 giugno, ultimo giorno del congresso, venne deciso che i primi Giochi Olimpiciolimpici dell'era moderna si sarebbero svolti nel [[1896]] ad Atene, in Grecia, la terra dove erano nati in antichità. Fu fondato il [[Comitato Olimpico Internazionale]] (CIO) per organizzare l'evento, sotto la presidenza del greco Demétrios Vikélas.<ref name="ReferenceB"RefB>''Olimpiadi: da Atene a Seul'', pag. 5</ref>
[[File:Baron Pierre de Coubertin.jpg|Il barone [[Pierre de Coubertin]]|thumb|upright|left]]
Contemporaneamente un barone francese, [[Pierre de Coubertin]], cercava una spiegazione alla sconfitta francese nella [[guerra franco-prussiana]] (1870-1871). Giunse alla conclusione che i francesi non avevano ricevuto un'educazione fisica adeguata, e si impegnò per migliorarla. De Coubertin voleva anche trovare un modo di avvicinare le nazioni, di permettere ai giovani del mondo di confrontarsi in una competizione sportiva, piuttosto che in guerra. La rinascita dei Giochi Olimpici avrebbe permesso di raggiungere entrambi gli obiettivi.
 
Le [[Giochi della I Olimpiade|Le prime Olimpiadi dell'era moderna]] furono un successo. Con quasi 250 partecipanti, fu per l'epoca il più grande evento sportivo internazionale mai organizzato. La Grecia chiese di diventare sede permanente di tutti i futuri Giochi Olimpiciolimpici, ma il CIO decise che le Olimpiadi avrebbero dovuto essere organizzate di volta in volta in una nazione diversa. Le [[Giochi della II Olimpiade|seconde Olimpiadi]] furono assegnate a [[Parigi]], [[Francia]].
Nel 1892, durante il quinto anniversario dell'[[Union des sociétés françaises de sports athlétiques|Unione delle società francesi degli sport atletici]], De Coubertin chiede il rilancio dei Giochi olimpici, ma senza molto successo. De Coubertin presentò ancora una volta in pubblico le sue idee nel giugno [[1894]] durante un congresso presso l'università della Sorbona a [[Parigi]]. Il 23 giugno, ultimo giorno del congresso, venne deciso che i primi Giochi Olimpici dell'era moderna si sarebbero svolti nel [[1896]] ad Atene, in Grecia, la terra dove erano nati in antichità. Fu fondato il [[Comitato Olimpico Internazionale]] (CIO) per organizzare l'evento, sotto la presidenza del greco Demétrios Vikélas.<ref name="ReferenceB"/>
 
[[Giochi della I Olimpiade|Le prime Olimpiadi dell'era moderna]] furono un successo. Con quasi 250 partecipanti, fu per l'epoca il più grande evento sportivo internazionale mai organizzato. La Grecia chiese di diventare sede permanente di tutti i futuri Giochi Olimpici, ma il CIO decise che le Olimpiadi avrebbero dovuto essere organizzate di volta in volta in una nazione diversa. Le [[Giochi della II Olimpiade|seconde Olimpiadi]] furono assegnate a [[Parigi]], [[Francia]].
 
== Interferenze con le Olimpiadi ==
=== Guerra ===
Contrariamente alle speranze del barone De Coubertin, le Olimpiadi non impedirono le guerre. I Giochi deldella VI Olimpiade nel [[1916]] furono cancellati a causa dello scoppio della [[prima guerra mondiale]], e lo stesso avvenne per ile giochi deledizioni [[Giochi della XII Olimpiade|del 1940]] e [[Giochi della XIII Olimpiade|del 1944]], a causa della [[seconda guerra mondiale]].<ref name="ReferenceB"RefB/>. Inoltre i vincitori della [[prima guerra mondiale]] impedirono alle nazioni sconfitte di partecipare alleai [[Giochi delladi VII Olimpiade{{OE||Olimpiadi del 1920]]}}.<ref>''Olimpiadi: da Atene a Seul'', pag. 11</ref>. Lo stesso accadde nel 1948; tutte le nazioni che persero la guerra (tranne l'Italia, a cui venne riconosciuta l'attenuante di aver dichiarato guerra, dopo l'armistizio del 1943, all'invasore tedesco<ref>''Olimpiadi: da Atene a Seul'', pag. 16</ref>) vennero escluse dai Giochi di Londra. Dal [[1992]] il CIO in occasione di ogni Olimpiade chiede ufficialmente alla comunità internazionale (con il supporto dell'[[Organizzazione delle Nazioni Unite|ONU]]) di osservare la [[tregua olimpica]].
[[File:Rome Olympics 1960 - Opening Day.jpg|thumb|Lo [[Stadio Olimpico (Roma)|Stadio Olimpico di Roma]] nel giorno della cerimonia d'inaugurazione dei [[Giochi della XVII Olimpiade]]{{OE||1960}}]]
 
=== Politica ===
La politica interferì sullo svolgimento delle Olimpiadi anche in altre occasioni. LeI [[Giochi delladi XI Olimpiade{{OE||Olimpiadi estive del 1936]] a [[Berlino]]}} furono utilizzateutilizzati come strumento di propaganda dal [[Partito Nazionalsocialista Tedesco dei Lavoratori]].<ref>''Olimpiadi: da Atene a Seul'', pag. 15</ref>. In queste Olimpiadi, [[Luz Long]] diede a [[Jesse Owens]] (un atleta nero) consigli utili a vincere il salto in lungo, nonostante fosse un suo avversario; questo gesto viene considerato da molti un esempio di "vero Spirito Olimpico".<ref name="Nazi Olympics">{{Citacita web |url=https://www.jewishvirtuallibrary.org/jsource/Holocaust/olympics.html |titolo= The Nazi Olympics|accesso=28 dicembre 2006 |data=2006 |editore= The American-Israeli Cooperative Enterprise}}</ref>. La Spagna non prese parte a queste Olimpiadi e, come contromanifestazione a queste, il governo spagnolo del [[Fronte Popolare (Spagna)|Fronte Popolare]] organizzò a [[Barcellona]] una competizione sportiva internazionale chiamata [[Olimpiade Popolare]], che non poté tuttavia avere luogo a causa dello scoppio della [[guerra civile spagnola]].
[[File:Rome Olympics 1960 - Opening Day.jpg|thumb|Lo [[Stadio Olimpico (Roma)|Stadio Olimpico di Roma]] nel giorno della cerimonia d'inaugurazione dei [[Giochi della XVII Olimpiade]]]]
La politica interferì sullo svolgimento delle Olimpiadi anche in altre occasioni. Le [[Giochi della XI Olimpiade|Olimpiadi estive del 1936]] a [[Berlino]] furono utilizzate come strumento di propaganda dal [[Partito Nazionalsocialista Tedesco dei Lavoratori]]<ref>''Olimpiadi: da Atene a Seul'', pag. 15</ref>. In queste Olimpiadi, [[Luz Long]] diede a [[Jesse Owens]] (un atleta nero) consigli utili a vincere il salto in lungo, nonostante fosse un suo avversario; questo gesto viene considerato da molti un esempio di "vero Spirito Olimpico"<ref name="Nazi Olympics">{{Cita web |url=https://www.jewishvirtuallibrary.org/jsource/Holocaust/olympics.html |titolo= The Nazi Olympics|accesso=28 dicembre 2006 |data=2006 |editore= The American-Israeli Cooperative Enterprise}}</ref>. La Spagna non prese parte a queste Olimpiadi e, come contromanifestazione a queste, il governo spagnolo del [[Fronte Popolare (Spagna)|Fronte Popolare]] organizzò a [[Barcellona]] una competizione sportiva internazionale chiamata [[Olimpiade Popolare]], che non poté tuttavia avere luogo a causa dello scoppio della [[guerra civile spagnola]].
 
L'[[URSS]] non prese parte ai Giochi Olimpici fino alle Olimpiadi di Helsinki del 1952{{OE||19526}} e dal 1928 al 1956 organizzò una competizione sportiva internazionale chiamata [[Spartachiadi]]. Molti atleti comunisti scelsero di non disputare le Olimpiadi e disputarono invece le Spartachiadi.<ref name=GSE>[[Grande enciclopedia sovietica]], 3rd edition, volume 24 (part 1), p. 286, Moscow, Sovetskaya Entsiklopediya publisher, 1976</ref>.
 
I [[Giochi delladi XVI Olimpiade{{OE||Giochi Olimpici del 1956]]}} furono lei primeprimi Olimpiadiad aessere venire boicottate.boicottati: [[Paesi Bassi]], [[Spagna]] e [[Svizzera]] rifiutarono di parteciparvi in segno di protesta per la repressione da parte sovietica della [[rivoluzione ungherese del 1956|rivolta ungherese del 1956]]; inoltre anche [[Cambogia]], [[Egitto]], [[Iraq]] e [[Libano]] boicottarono i Giochi a causa della [[Crisi di Suez]].<ref name="Boycott 1">{{Citacita web |url=https://www.olympic.org/uk/games/past/innovations_uk.asp?OLGT=1&OLGY=1956 |titolo= Melbourne/Stockholm 1956: Did you know?|accesso=28 dicembre 2006 |editore= International Olympic Committee}}</ref>.
 
Un incidente politico di scala minore avvenne durante le celebrazioni dei [[Giochi della XIX Olimpiade|giochi di Città del Messico {{OE||1968]]}}. Due atleti afroamericani della squadra di [[atletica leggera]], [[Tommie Smith]] e [[John Carlos]], durante l'esecuzione dell'inno statunitense alla cerimonia di premiazione dei 200 metri, eseguirono il saluto delle [[Pantere Nere]] per denunciare il [[razzismo]] contro gli afroamericani negli [[Stati Uniti d'America|USAStati Uniti]].<ref>''Olimpiadi: da Atene a Seul'', pag. 21</ref>.
 
{{cn|Il [[massacro di Monaco di Baviera]] fu un evento terroristico avvenuto durante le Olimpiadi estive del 1972, a Monaco di Baviera (Germania Ovest). Un commando dell'organizzazione terroristica palestinese Settembre Nero irruppe negli alloggi destinati agli atleti israeliani del villaggio olimpico, uccidendo subito due atleti che avevano tentato di opporre resistenza e prendendo in ostaggio altri nove membri della squadra olimpica di Israele. Un successivo tentativo di liberazione da parte della polizia tedesca portò alla morte di tutti gli atleti sequestrati, di cinque fedayyin e di un poliziotto tedesco.}}
 
Negli [[anni 1970|anni settanta]] e [[anni 1980|ottanta]] furono invece i boicottaggi a segnare i Giochi. Prima furono i paesi africani a boicottare le [[Giochi della XXI Olimpiade{{OE||Olimpiadi del 1976]]}} per protestare contro la tournée in [[Sudafrica]], in pieno regime di [[apartheid]], della nazionale [[Nuova Zelanda|neozelandese]] di [[rugby]].<ref>''Olimpiadi: da Atene a Seul'', pag. 23</ref>. Ai [[Giochi della XXII Olimpiade{{OE||Giochi di Mosca]] nel [[1980]]}} furono gli [[Stati Uniti d'America|USAStati Uniti]], assieme ad altri paesi del blocco occidentale, a rifiutarsi di partecipare a causa dell'invasione [[Unione Sovietica|sovietica]] dell'[[Afghanistan]].<ref>''Olimpiadi: da Atene a Seul'', pag. 24</ref>. Per reazione, i sovietici e i loro partner del blocco orientale boicottarono i successivi [[Giochi delladi XXIII Olimpiade{{OE||Giochi di Los Angeles]] nel [[1984]]}}.<ref>''Olimpiadi: da Atene a Seul'', pag. 25</ref>. Inoltre nel [[1988]] la [[Corea del Nord]] boicottò le olimpiadi adi [[Seul]]{{OE||1988}} e venne appoggiata da [[Cuba]], [[Madagascar]], [[Etiopia]] e [[Nicaragua]].
 
=== Emergenza sanitaria ===
Il 24 marzo 2020 è stato annunciato il rinvio al 2021 dei [[Giochi della XXXII Olimpiade]] per la [[Pandemia di COVID-19 del 2019-2020 nel mondo|pandemia di COVID-19]].<ref>{{Citacita web|url=https://www.repubblica.it/sport/vari/2020/03/24/news/tokyo_rinvia_i_giochi_ufficiale-252152309/|titolo=Tokyo 2020, adesso è ufficiale: Giochi rinviati al 2021|sito=la Repubblica|data=24 marzo 2020-03-24|lingua=it|accesso=24 marzo 2020-03-24}}</ref>. Per tale rinvio, per la prima volta nella storia dei Giochi olimpici estivi, la manifestazione si disputerà in un anno dispari.
 
== Il CIO e il Movimento Olimpico ==
Il [[Comitato Olimpico Internazionale]] fu fondato il 23 giugno [[1894]] dal barone francese [[Pierre de Coubertin]], ed era la massima autorità del Movimento Olimpico. Il suo ruolo è quello di promuovere [[sport]], anche di alti livelli, solamente come sport, per tutti, e senza distinzioni. Inoltre garantisce la regolare organizzazione dei Giochi Olimpici, e incoraggia fortemente la promozione dello sport femminile, dell'etica sportiva e dello sport pulito, senza doping. Le regole e le linee guida in base alle quali il CIO opera sono delineate nello [[Statuto Olimpico]].
 
Il [[Comitato Olimpico Internazionale]] è attualmente guidato dal tedesco [[Thomas Bach]].
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* Le Federazioni Internazionali, i corpi di governo internazionali di uno sport (ad esempio la [[Fédération Internationale de Football Association|FIFA]], Federazione Internazionale del [[calcio (sport)|calcio]], e la [[Federazione Internazionale Pallacanestro|FIBA]], la Federazione Internazionale della [[pallacanestro]])
* I Comitati Olimpici Nazionali, che regolano il Movimento Olimpico all'interno di una nazione (ad esempio il [[Comitato Olimpico Nazionale Italiano|CONI]] è il Comitato Olimpico dell'[[Italia]])
* I Comitati Organizzatori dei Giochi Olimpiciolimpici, che si occupano dell'organizzazione di una specifica edizione delle Olimpiadi.
Attualmente, 202 Comitati Olimpici Nazionali e 35 Federazioni Internazionali fanno parte del Movimento Olimpico. I Comitati Organizzatori dei Giochi Olimpici vengono disciolti dopo le celebrazioni dei Giochi, quando tutto il lavoro burocratico è stato svolto.
 
Più in generale, il termine Movimento Olimpico viene talvolta usato per comprendere chiunque e qualsiasi cosa sia coinvolta nelle Olimpiadi, come i corpi di governo sportivo nazionali, gli atleti, i media e gli sponsor dei Giochi Olimpici.
 
Il CIO ritiene tutti i diritti relativi alla organizzazione, marketing, trasmissione, e riproduzione attraverso qualunque mezzo dei Giochi Olimpiciolimpici. È titolare di tutti i diritti riguardanti i giochi olimpici estivi e invernali: simboli, bandiera, immagine, motto, inno, compreso il simbolo dei 5 cerchi.
 
Il Movimento Olimpico riceve la maggior parte dei suoi finanziamenti dai diritti dei Giochi Olimpici comprati dalle televisioni di tutto il mondo. Inoltre beneficia dei Partner Olimpici, attraverso un programma di sponsorizzazione, che comprende molte società multinazionali.
 
La sede del [[CIO]] è a [[Losanna]], [[Svizzera]].
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Emblematici i casi di [[Juan Antonio Samaranch]], ex presidente del CIO e elemento di spicco della dittatura di [[Francisco Franco]], e di [[Mohamad Bob Hasan]], ex membro del CIO e ministro del dittatore [[Suharto]]. Particolari contestazioni suscitarono l'assegnazione dell'"Ordine Olimpico" a personalità dittatoriali e sanguinarie come [[Nicolae Ceaușescu]] e a personalità discusse come [[Henry Kissinger]].
 
Un elemento di critica è la riproposizione del "''rito''" della marcia della fiamma olimpica introdotto dal regime nazista di [[Adolf Hitler]] durante le olimpiadi di Berlino nel [[1936]].
 
Altre perplessità nascono dalle ragioni dell'assegnazione della sede di svolgimento dei giochi olimpici. Tale aspetto è balzato agli onori della cronaca durante i giochi invernali di [[Salt Lake City]], dove la magistratura inquirente ha ipotizzato reati di corruzione nei confronti di alcuni membri per avvantaggiare alcune candidature piuttosto di altre.<ref>[http://news.bbc.co.uk/2/hi/europe/233742.stm BBC - Olympic vote buyng scandal].</ref>. La procedura di assegnazione prevede che a circa 10 anni dalla data delle competizioni si presentino davanti al CIO le città candidate, rappresentate dai comitati promotori, sottoponendo il loro programma sportivo e infrastrutturale e ponendolo al vaglio e allo studio del CIO.
 
Dopo la votazione si passa alla firma di un contratto piuttosto complesso, in cui è previsto, tra l'altro, che i governi nazionali firmatari garantiscano che una percentuale degli incassi (per esempio i proventi del [[marketing]]) andranno al CIO e che questi non sarà coinvolto in eventuali passivi dell'organizzazione, che ovviamente saranno accollati al settore pubblico nazionale, visto che i comitati organizzatori sono ''de facto'' "casse vuote".
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Probabilmente il simbolo più noto sono i [[Bandiera olimpica|cinque cerchi]] della bandiera olimpica, che viene issata ad ogni edizione dei Giochi a partire dal 1920. Essa raffigura cinque anelli, di diverso colore, intrecciati in campo bianco. Gli anelli sono cinque come i continenti: [[Oceania]], [[Asia]], [[Africa]], [[Europa]] e [[Americhe|America]]. L'intreccio degli anelli rappresenta l'universalità dello spirito olimpico.
 
I colori scelti per i cinque cerchi sono rispettivamente, secondo l'ordine sopra, e da sinistra a destra secondo l'ordine sulla bandiera: [[blu]], [[giallo]], [[nero]], [[verde]] e [[rosso]]. Insieme al [[bianco]] dello sfondo, questi colori erano presenti nelle bandiere di tutte le nazioni del mondo nel momento in cui furono scelti. La combinazione dei colori simboleggia quindi tutti i Paesi, ma esiste anche la credenza comune che il colore di ogni cerchio stia a rappresentare un determinato continente, cosa che però fu realmente codificata per un certo periodo dal CIO<ref>In realtà il simbolo olimpico (gli anelli olimpici) esprimono l'attività del Movimento Olimpico, e rappresentano l'unione dei cinque continenti e l'incontro degli atleti da tutto il mondo ai giochi olimpici (''"The Olympic symbol consists of five interlaced rings of equal dimensions, used alone, in one or in five different colours, which are, from left to right, blue, yellow, black, green and red. The Olympic symbol (the Olympic rings) expresses the activity of the Olympic Movement and represents the union of the five continents and the meeting of athletes from throughout the world at the Olympic Games"''): .{{cita web|url=https://www.olympic.org/uk/utilities/faq_detail_uk.asp?rdo_cat=10_39_0|titolo=International Olympic Committee|29-02-2008}}</ref>.
 
Il [[motto olimpico]] ufficiale è ''"Citius, Altius, Fortius"'', un'espressione [[Lingua latina|latina]] che significa "più veloce, più alto, più forte". La frase fu usata per la prima volta in occasione delledi [[Giochi della VIII Olimpiade{{OE||Olimpiadi del 1924]] a [[Parigi]]}}. Un altro motto, non ufficiale ma non meno importante fu la famosa frase di De Coubertin "L'importante non è vincere ma partecipare".
 
La [[fiamma olimpica]] viene accesa ad Olimpia e poi portata da una staffetta di tedofori, fino alla città che ospita i Giochi (dove sarà spenta una volta terminato l'evento).
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== Cerimonia di apertura ==
{{Vedi anche|Cerimonia di apertura dei Giochi olimpici}}
La cerimonia di apertura di un'Olimpiade comprende diversi elementi.<ref name="OCFactSheetS">{{Citacita libro | url=http://multimedia.olympic.org/pdf/en_report_1134.pdf | titolo=Fact sheet: Opening Ceremony of the Summer Olympic Games | data=febbraio 2008 | accesso=14 agosto 2008 | editore=International Olympic Committee | formato=PDF | urlmorto=sì | urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110429094114/http://multimedia.olympic.org/pdf/en_report_1134.pdf | dataarchivio=29 aprile 2011 }}</ref><ref name="OCFactSheetW">{{Citacita libro | url=http://multimedia.olympic.org/pdf/en_report_1036.pdf | titolo=Fact sheet: Opening Ceremony of the Winter Olympic Games | data=febbraio 2008 | accesso=14 agosto 2008 | editore=International Olympic Committee | formato=PDF | urlmorto=sì | urlarchivio=https://www.webcitation.org/5gKi2qxLe?url=http://multimedia.olympic.org/pdf/en_report_1036.pdf | dataarchivio=26 aprile 2009 }}</ref>.
 
Dopo il conto alla rovescia all'inizio dell'evento, si comincia con le attrazioni preparate dal Paese che ospita l'evento. Esse, normalmente, prevedono danze, canti e coreografie ispirate al [[folclore]] e alla storia del paese ospitante.<ref name="OCprotocol1">{{Citacita libro |url=http://multimedia.olympic.org/pdf/en_report_668.pdf |titolo=The Modern Olympic Games |capitolo=The development of the Games - Between festival and tradition |urlcapitolo=http://multimedia.olympic.org/pdf/en_report_668.pdf#pages=5 |accesso=10 gennaio 2007 |editore=International Olympic Committee |formato=PDF |pagine=5}}</ref>.
Si continua con la sfilata dei paesi partecipanti, con gli atleti che marciano nello stadio divisi per nazione. I paesi sfilano secondo l'[[ordine alfabetico]] della lingua del paese ospitante,<ref name="OCFactSheetS" /><ref name="OCFactSheetW" />, (nel caso della Cina, le nazioni sono state disposte a seconda del numero dei tratti contenenti l'ideogramma del nome del Paese<ref>{{Citacita web |url=http://www.guardian.co.uk/sport/2008/aug/08/olympics2008.china1|titolo=Beijing Olympics open with spectacular ceremony|data=8 agosto 2008|pubblicazione=The Guardian}}</ref>) con due sole eccezioni: la Grecia entra per prima (essendo la patria dei Giochi dell'antichità e avendo ospitato la prima edizione di quelli moderni), mentre il paese ospitante entra per ultimo nello stadio.<ref name="OCprotocol1" />. Ogni delegazione nazionale è preceduta da un alfiere con la bandiera del paese.<ref name="OCFactSheetS" /><ref name="OCFactSheetW" />. Fare il portabandiera della propria nazione alle Olimpiadi è considerato un grande onore, e spesso questo ruolo viene assegnato ad uno degli atleti più rappresentativi. Al termine della sfilata, seguono i discorsi del presidente del Comitato Organizzatore dell'edizione dei giochi e del Presidente del Comitato Olimpico Internazionale. Quindi il capo di Stato del paese organizzatore apre formalmente l'Olimpiade<ref name="OCprotocol2">[http://multimedia.olympic.org/pdf/en_report_122.pdf Olympic Charter] - in force as from 7 July 2007.</ref>.
 
Poi viene suonato l'[[inno olimpico]] e viene issata la bandiera olimpica vicino a quella del Paese ospitante. Successivamente, tutti i portabandiera si riuniscono attorno ad un podio, dove un rappresentante degli atleti e uno dei giudici di gara (entrambi del paese ospitante) pronunciano il [[giuramento olimpico]] (reggendo il vessillo dei 5 cerchi), impegnandosi a nome di tutti a gareggiare e a giudicare secondo le regole che governano i Giochi Olimpici<ref name=OCprotocol2/>olimpici.
 
Infine arriva il momento in cui la torcia con la fiamma olimpica entra nello stadio, dopo la lunga staffetta che nei mesi precedenti l'ha portata da Olimpia alla sede dei Giochi. All'ultimo tedoforo (spesso un atleta famoso o una personalità del paese ospitante) spetta il compito di accendere il [[Braciere olimpico|braciere]], in cui il fuoco olimpico arderà per tutta la durata dei Giochi<ref name=OCprotocol2/>. Contemporaneamente vengono liberate delle colombe, simbolo di pace.
 
== Cerimonia di chiusura ==
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Anche nella cerimonia di chiusura c'è spazio per la parte artistica, con richiami sia al paese che ha appena ospitato i Giochi, sia alla nazione che li ospiterà tra quattro anni, la quale viene presentata in un segmento di breve durata.
 
Dai Giochi Olimpiciestivi Estivi deldi {{OE||2004}} la premiazione della Maratona maschile avviene durante la cerimonia di chiusura; dai Giochi Olimpiciinvernali Invernali deldi {{OI||2006}} avviene la stessa cosa con la 50&nbsp;km di fondo maschile.
 
Infine, la [[fiamma olimpica]] viene spenta.
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== Sport olimpici ==
{{vedi anche|Sport olimpici}}
AlleAi [[Giochi delladi XXVII Olimpiade{{OE||Olimpiadi del 2000]]}} erano presenti 28 discipline sportive, secondo la classificazione adottata dal CIO.<ref name="Sports">{{Citacita web |url=https://olympic.org/uk/sports/index_uk.asp |titolo=Sports |editore=International Olympic Committee |accesso=18 marzo 2007}}</ref>. Bisogna comunque tenere presente che a volte più sport vengono raggruppati sotto lo stesso nome (per esempio, nel [[nuoto]] sono compresi anche i [[tuffi]]). Soltanto 5 sport sono sempre stati presenti alle Olimpiadi sin dal 1896: [[atletica leggera]], [[ciclismo]], [[scherma]], [[ginnastica]] (artistica, la ritmica fu introdotta solo nel 1984) e [[nuoto]]. All'elenco andrebbe aggiunto anche il [[canottaggio]], che era in programma nel 1896, ma le gare furono annullate a causa del maltempo.<ref name="1896 report">{{Citacita web |url=http://www.aafla.org/6oic/OfficialReports/1896/1896.pdf |titolo=The Olympic Games |editore=[[AAFLA]] |accesso=1º aprile 2007}}</ref>.
 
Alle [[Giochi della XXVII Olimpiade|Olimpiadi del 2000]] erano presenti 28 discipline sportive, secondo la classificazione adottata dal CIO<ref name="Sports">{{Cita web |url=https://olympic.org/uk/sports/index_uk.asp |titolo=Sports |editore=International Olympic Committee |accesso=18 marzo 2007}}</ref>. Bisogna comunque tenere presente che a volte più sport vengono raggruppati sotto lo stesso nome (per esempio, nel [[nuoto]] sono compresi anche i [[tuffi]]). Soltanto 5 sport sono sempre stati presenti alle Olimpiadi sin dal 1896: [[atletica leggera]], [[ciclismo]], [[scherma]], [[ginnastica]] (artistica, la ritmica fu introdotta solo nel 1984) e [[nuoto]]. All'elenco andrebbe aggiunto anche il [[canottaggio]], che era in programma nel 1896, ma le gare furono annullate a causa del maltempo<ref name="1896 report">{{Cita web |url=http://www.aafla.org/6oic/OfficialReports/1896/1896.pdf |titolo=The Olympic Games |editore=[[AAFLA]] |accesso=1º aprile 2007}}</ref>.
 
Nelle Olimpiadi invernali [[sci di fondo]], [[bob]] a quattro, [[pattinaggio di figura]], [[hockey su ghiaccio]], [[combinata nordica]], [[salto con gli sci]] e [[pattinaggio di velocità su ghiaccio|pattinaggio di velocità]] sono sempre stati presenti nei programmi dei Giochi olimpici invernali. Gare di pattinaggio di figura e hockey su ghiaccio erano già presenti nei giochi estivi prima dell'introduzione di giochi invernali separati. Altre, come [[sci alpino]], [[slittino]], [[curling]], [[snowboard]] e [[biathlon]] sono state aggiunte nel corso degli anni.
 
Negli ultimi anni il CIO ha inserito nuovi sport nel programma olimpico, tra cui lo [[snowboard]] e il [[beach volley]]. Dagli [[anni 1920|anni venti]] in poi, nessuna disciplina era mai stata tolta dal programma olimpico ma, viste le dimensioni ormai raggiunte dall'evento olimpico, dopo il 2004 il CIO si è riservata la possibilità di escludere alcuni sport. Sport con poco seguito di pubblico o molto costosi sono destinati quindi a sparire dalle Olimpiadi: il [[baseball]] e il [[softball]], ad esempio, non sono stati presenti a Londra nel 2012. Per l'edizione del 2016 il CIO ha approvato l'allargamento a 28 sport e ha quindi inserito ai 26 previsti per la rassegna precedente il [[golf]] ed il [[rugby a 7]] (già presente nela [[Giochi della II Olimpiade{{OE||1900]]}}, [[Giochi della IV Olimpiade{{OE||1908]], [[Giochi della VII Olimpiade|1920]]}} e [[Giochi della VIII Olimpiade{{OE||1924]]}} come versione a 15)<ref>{{cita web|url=http://www.iht.com/articles/ap/2008/04/25/sports/OLY-New-Olympic-Sports.php|titolo=7 sports considered for 2016 Olympics}} Nella [[121ª Sessione CIO e XIII Congresso Olimpico|121ª sessione del CIO]], tenutasi il 9 ottobre [[2009]], è stato ufficialmente approvato l'inserimento del rugby a 7 e del golf tra gli sport olimpici in programma, oltre che per i giochi deldi [[Giochi della XXXI Olimpiade{{OE||2016]]}}, anche per quelli del [[Selezione della città organizzatrice dei Giochi della XXXII Olimpiade|2020]]. [http://sports.espn.go.com/oly/news/story?id=4545111 Golf, rugby approved as 2016 Olympic sports - ESPN<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
 
Fino al [[1992]] alle Olimpiadi trovavano posto anche i cosiddetti "sport dimostrativi". Le gare di queste discipline si svolgevano contestualmente agli altri eventi olimpici, ma le medaglie assegnate non facevano parte del medagliere ufficiale. Spesso si trattava di sport molto popolari nel paese ospitante, ma poco noti a livello mondiale (per esempio, la [[palla basca]] allea [[Giochi della XXV Olimpiade{{OE|Olimpiadi di Barcellona]]|1992}}). In alcuni casi, come il [[baseball]], il [[taekwondo]] e il [[curling]], gli sport dimostrativi sono stati successivamente inclusi a pieno titolo nel programma olimpico.
 
=== Competizioni artistiche ===
L'inserimento delle competizioni d'[[arte]] nei giochi olimpici, desiderio primario del barone DeCoubertin, che voleva mantenere l'impostazione originale dei [[giochi panellenici]] della [[Grecia antica]], impose al [[Comitato Olimpico Internazionale]] di dare enfasi anche all'aspetto culturale e intellettuale, oltre che a quello fisico e sportivo, nella organizzazione delle competizioni<ref name="Competizioni artistiche">{{Cita web|url=http://olympic-museum.de/art/artcompetition.htm|titolo=Competizioni artistiche|accesso=18 agosto 2008|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080216203621/http://www.olympic-museum.de/art/artcompetition.htm|dataarchivio=16 febbraio 2008|urlmorto=sì}}</ref>. Fu comunque necessario un certo periodo di tempo prima che gli artisti di tutto il mondo si convincessero a partecipare ai Giochi, trovando necessariamente la fonte di ispirazione per le loro creazioni nelle discipline sportive.
 
A partire dall'edizione di [[Stoccolma]], del [[{{OE||1912]]}}, fino a quella di [[Berlino]], nel [[{{OE||1936]]}}, i Giochi si svolsero regolarmente (con la sola eccezione del [[1916]], per la guerra in corso), comprendendo diverse discipline artistiche. Dalle arti figurative ([[scultura]] e [[pittura]]), alla musica ([[canto]] e [[orchestra]]), all'[[architettura]] ([[progettazione]] e [[urbanistica]]), alla letteratura ([[epica]] e [[poesia]])<ref name="Competizioni artistiche"/>. La [[seconda guerra mondiale]] interruppe il ''ciclo olimpico'' ([[1940]], [[1944]]), che riprese, comprendendo l'[[Arte]] soltanto per un'edizione, con lei [[Giochi delladi XIV Olimpiade{{OE||Olimpiadi di Londra]] del [[1948]]}}. Nelle successive edizioni, senza apparenti giustificazioni, se non la maggiore difficoltà a dimostrare la condizione ''dilettantistica'' dei concorrenti<ref name="Competizioni artistiche"/>, i Giochi Olimpiciolimpici si svolsero senza il contributo culturale e intellettuale delle discipline artistiche, proseguendo fino ai giorni nostri nella veste attuale, pur aggiornandosi con l'esclusione o l'inserimento di discipline sportive sorpassate, ovvero di nuovo interesse. Oggi le discipline artistiche e culturali sono staccate completamente dai giochi, fatta eccezione per le esibizioni, fuori gara, di vari artisti alle cerimonie di apertura e di chiusura.<ref>{{cita web|url=http://olympic-museum.de/art/artcompetition.htm|titolo=Competizioni artistiche|accesso=18 agosto 2008|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080216203621/http://www.olympic-museum.de/art/artcompetition.htm}}</ref>
 
=== Dilettanti e professionisti ===
Secondo De Coubertin gli atleti non dovevano gareggiare per denaro, e quindi fu deciso di non ammettere i professionisti ai Giochi Olimpiciolimpici. Nella storia delle Olimpiadi moderne questa regola ha generato diverse controversie.
 
AiAd [[Giochi della I Olimpiade]] di Atene{{OE||1896}} l'iscrizione di [[Carlo Airoldi]], [[maratoneta]] [[italia]]no che si era recato nella capitale greca a piedi impiegando 28 giorni, non venne accettata perché Airoldi fu ritenuto dalla [[giuria]] un atleta "professionista" in quanto aveva ricevuto una cifra aggirantesi fra le 2000 e le 2500 pesetas come premio ad una competizione di qualche anno prima.<ref>{{cita web|url=http://www.villa-verde.it/carlo_airoldi.htm|titolo=Carlo Airoldi|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080530023821/http://www.villa-verde.it/carlo_airoldi.htm|dataarchivio=30 maggio 2008}}</ref>.
Secondo De Coubertin gli atleti non dovevano gareggiare per denaro, e quindi fu deciso di non ammettere i professionisti ai Giochi Olimpici. Nella storia delle Olimpiadi moderne questa regola ha generato diverse controversie.
 
Ai [[Giochi della I Olimpiade]] di Atene l'iscrizione di [[Carlo Airoldi]], [[maratoneta]] [[italia]]no che si era recato nella capitale greca a piedi impiegando 28 giorni, non venne accettata perché Airoldi fu ritenuto dalla [[giuria]] un atleta "professionista" in quanto aveva ricevuto una cifra aggirantesi fra le 2000 e le 2500 pesetas come premio ad una competizione di qualche anno prima<ref>{{cita web|url=http://www.villa-verde.it/carlo_airoldi.htm|titolo=Carlo Airoldi|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080530023821/http://www.villa-verde.it/carlo_airoldi.htm|dataarchivio=30 maggio 2008}}</ref>.
 
AiA [[Giochi della V Olimpiade]]{{OE||1912}}, [[Jim Thorpe]] vinse la medaglia d'oro nel [[pentathlon]] e nel [[decathlon]], ma venne poi squalificato perché si scoprì che in precedenza aveva giocato a [[baseball]] a livello semi-professionistico. Le medaglie gli furono restituite dal CIO solo nel [[1983]].<ref>''Olimpiadi: da Atene a Seul'', pag. 10</ref>.
 
In un'altra occasione, alle [[IV Giochi olimpici invernali|Olimpiadi invernali deldi {{OI||1936]]}}, gli sciatori svizzeri e austriaci boicottarono i Giochi per protesta contro l'esclusione dei maestri di sci dalle gare, ritenuti professionisti perché guadagnavano denaro dallo sci.<ref>{{cita web|url=http://www.sports-reference.com/olympics/winter/1936/ASK/mens-combined.html|titolo=Scheda Sports-reference sulla combinata, unica gara di sci alpino prevista|accesso=4 novembre 2010|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090303204149/http://www.sports-reference.com/olympics/winter/1936/ASK/mens-combined.html|dataarchivio=3 marzo 2009|urlmorto=sì}}</ref>.
 
Con il tempo molti si resero conto che la distinzione tra dilettanti e professionisti non aveva più molto senso. Per esempio, molti atleti dei paesi dell'[[Europa orientale]] erano ufficialmente dipendenti statali (fenomeno dell'[[Atleta di stato]]), ma in realtà erano stipendiati per allenarsi quotidianamente, quindi erano dilettanti di nome, ma non di fatto. Ciò nonostante, il CIO continuò ancora per anni a sostenere nominalmente lo sport dilettantistico.
 
Negli [[anni 1980|anni ottanta]] le regole sul dilettantismo vennero allentate, e praticamente eliminate negli [[anni 1990|anni novanta]]. Questo permise, tra l'altro, agli [[Stati Uniti d'America|USA]] di schierare per la prima volta alleai [[Giochi delladi XXV Olimpiade{{OE||Olimpiadi di Barcellona 1992]]}} una squadra di [[pallacanestro]] costituita dai migliori giocatori del campionato professionistico americano, il cosiddetto "[[Nazionale di pallacanestro degli Stati Uniti d'America|Dream Team]]" ("la squadra dei sogni").
 
L'unica disciplina olimpica in cui non sono stati ammessi professionisti è la [[pugilato|boxe]], prima dell'olimpiade di Rio 2016, dove hanno potuto partecipare a seguito della decisione dell'AIBA di ammetterli in gara.
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Per quanto riguarda il [[calcio (sport)|calcio]], altro sport dove il professionismo è molto diffuso, nella versione maschile l'unico vincolo riguarda l'età: per ogni squadra sono ammessi al massimo 3 "fuoriquota" che abbiano superato i 23 anni e non c'è obbligo di convocarli. Per un certo periodo invece fu in vigore una particolare regola che consentiva alle squadre UEFA e CONMEBOL di convocare giocatori mai presenti alla Coppa del mondo, limite che non avevano le altre confederazioni per ovvi motivi di competitività.
 
Rimangono comunque in vigore norme molto restrittive sulla pubblicità, almeno sui campi di gara, anche se ci sono molti "sponsor ufficiali olimpici". Sulle divise degli atleti può comparire solo il marchio della ditta produttrice, e anche questo non deve comunque superare delle dimensioni stabilite.<ref>{{Citacita web |url=https://www.olympic.org/common/asp/download_report.asp?file=en_report_122.pdf&id=122 |titolo='Advertising, Demonstrations, Propaganda', ''Olympic Charter'', pp98-100 |accesso=8 agosto 2008 |data=ottobre 2007|editore=International Olympic Committee}}</ref>.
 
=== Film ufficiali dei Giochi olimpici ===
{{vedi categoria|Film ufficiali dei Giochi olimpici}}
Nel maggio [[2000]] il [[Comitato Olimpico Internazionale|CIO]] ha annunciato di avere acquisito i diritti di oltre 20.000{{formatnum:20000}} ore di materiale video realizzate fra [[Giochi della IV Olimpiade{{OE||Londra 1908]]}} e [[XVIII Giochi olimpici invernali{{OI||Nagano 1998]]}} sui Giochi olimpici. Il Comitato ha altresì comunicato la notizia dell'attivazione di un sito [[sito internet]] ufficiale,<ref>[http://www.otab.com/ OTAB.com ''Official Television Archive Bureau'']</ref>, nonché di aver comprato i diritti dei precedenti film ufficiali dei Giochi, da [[Olympia (film 1938)|Olympia]] di [[Leni Riefenstahl]] del [[1936]] ai film di [[Bud Greenspan]].<ref>[https://www.olympic.org/common/asp/download_report.asp?file=en_report_276.pdf&id=276 IOC Announces Launchof OTAB.COM]</ref>.
 
I telespettatori italiani potevano vedere la maggior parte di questi film sulla rete televisiva satellitare [[ESPN Classic Sports]] che li ha nel proprio [[palinsesto]] e li ripropone periodicamente. Inoltre i [[DVD]] dei film sono disponibili sul mercato anglosassone in lingua originale e reperibili al pubblico italiano anche su [[sito web|siti]] come [[Amazon.com]].
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==== Giochi olimpici estivi ====
* [[Les Jeux olympiques, Paris 1924]] (''idem, 1925'') di [[Jean de Rovera]] (162 minuti)
* [[Olympia (film 1938)|Olympia]] (''Olympia: Fest der Völker & Olympia Fest der Schönheit, 1938''), di [[Leni Riefenstahl]] (217 min) - SulleSu [[Giochi della XI Olimpiade{{OE||Olimpiadi di Berlino 1936]]}}
* [[XIV Olympiad: The Glory of Sport]] (''idem, 1948'') di [[Castleton Knight]] (136 min) - SulleSu [[Giochi della XIV Olimpiade{{OE||Olimpiadi di Londra 1948]]}}
* [[Olympia 52]] (''idem, 1952'') di [[Chris Marker]] (82 min) - SulleSu [[Giochi della XV Olimpiade{{OE||Olimpiadi di Helsinki 1952]]}}
* [[Rendez-vous à Melbourne]] (''idem, 1957'') di [[René Lucot]] (110 min)
* [[La grande olimpiade]] (''idem, 1961''), di [[Romolo Marcellini]] (142 min) - SulleSu [[Giochi della XVII Olimpiade{{OE||Olimpiadi di Roma 1960]]}}
* [[Le olimpiadi di Tokyo]] (''Tôkyô orimpikku, 1965''), di [[Kon Ichikawa]] (170 min)
* [[Giochi olimpici (film)|Giochi olimpici]] (''Olimpiada en México, 1969'') di [[Alberto Isaac]] (240 min) - SulleSu [[Giochi della XIX Olimpiade{{OE||Olimpiadi di Città del Messico 1968]]}}
* [[Ciò che l'occhio non vede]] (''Visions of Eight, 1973'') di registi vari (110 min) - sulleSu [[Giochi della XX Olimpiade{{OE||Olimpiadi di Monaco 1972]]}}
* [[Jeux de la XXIème olympiade]] (''idem, 1977'') di registi vari (118 min) - SulleSu [[Giochi della XXI Olimpiade{{OE||Olimpiadi di Montréal 1976]]}}
* [[O sport, ty - mir!]] (''О спорт, ты — мир!, 1981'') di [[Jurij Nikolaevič Ozerov]] (120 min) - SulleSu [[Giochi della XXI Olimpiade{{OE||Olimpiadi di Mosca 1980]]}}
* [[16 giorni di gloria]] (''16 Days of Glory, 1986''), di [[Bud Greenspan]] (145 min) - SulleSu [[Giochi della XXII Olimpiade{{OE||Olimpiadi di Los Angeles 1984]]}}
* [[Seoul '88: 16 Days of Glory]] (''idem, 1989''), di Bud Greenspan (157 min)
* [[Barcelona '92: 16 Days of Glory]] (''idem, 1993''), di Bud Greenspan (132 min)
* [[Atlanta's Olympic Glory]] (''idem, 1997''), di Bud Greenspan (210 min)
* [[Sydney 2000 Olympics: Bud Greenspan's Gold from Down Under]] (''idem, 2001''), di Bud Greenspan (120 min)
* [[Bud Greenspan's Athens 2004: Stories of Olympic Glory]] (''idem, 2005'') di Bud Greenspan (90 min) - Distribuito dalla rete televisiva [[Showtime (rete televisiva)|Showtime]]<ref>{{Citacita web |url=http://www.sho.com/site/schedules/product_page.do?episodeid=123350&seriesid=0 |titolo=Bud Greenspan's Athens 2004: Stories of Olympic Glory |accesso=30 ottobre 2008 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080702131617/http://www.sho.com/site/schedules/product_page.do?seriesid=0&episodeid=123350 |dataarchivio=2 luglio 2008 |urlmorto=sì }}</ref>
* [[The Everlasting Flame: Beijing 2008]] (''idem, 2009''), della regista cinese [[Gu Jun]] - Film presentato il 7 settembre [[2009]] al ''Montréal World Film Festival''
* [[First (film 2013)|First]] (''idem, 2013'') di [[Caroline Rowland]] (109 min) - SulleSu [[Giochi della XXX Olimpiade{{OE||Olimpiadi di Londra 2012]]}}
* [[Days of Truce]] (''idem, 2017'') di [[Conspiração Filmes]] (90 min) - SulleSu [[Giochi della XXXI Olimpiade{{OE||Olimpiadi di Rio 2016]]}}
 
== Doping e Olimpiadi ==
Uno dei principali problemi delle Olimpiadi è il [[doping]]. Agli inizi del [[XX secolo]], si iniziarono a usare droghe al fine di ottenere prestazioni sportive migliori.
 
L'unica morte per doping avvenuta durante le Olimpiadi avvenne aia Giochi di [[Giochi della XVII Olimpiade{{OE||Roma 1960]]}}, nella corsa di bici su strada. Il danese [[Knud Enemark Jensen]] cadde dalla sua bici e più tardi morì.<ref>[https://web.archive.org/web/20120328233408/http://www.stefanocanali.com/dopingPrometeo.pdf Doping].</ref>. L'autopsia rivelò che l'atleta era sotto l'influenza di anfetamine<ref name="Drug Testing In The Olympics">{{collegamento interrotto|1=[http://209.85.135.104/search?q=cache:3t8ucvtdvCwJ:members.tripod.com/englishrocks1/Research%2520Paper/Sample%2520Research%2520Paper.doc+Knut+Enemark&hl=it&ct=clnk&cd=9 Drug Testing In The Olympics] |date=marzo 2018 |bot=InternetArchiveBot }}</ref>.
 
I test anti-doping furono introdotti dal [[Comitato Olimpico Internazionale|CIO]] a partire dai Giochi del 1968<ref name="Drug Testing In The Olympics"/>. Il primo atleta ad essere trovato positivo fu il pentatleta svedese [[Hans-Gunnar Liljenwall]], proprio durante le Olimpiadi proprio del 1968, cui venne revocata la medaglia di bronzo. Settantatré atleti sono stati trovati positivi nei successivi 38 anni, tra cui molti vincitori di medaglie. La squalifica per doping più nota fu quella del velocista canadese [[Ben Johnson]], che aveva vinto i 100 metri a Seul 1988 e fu poi trovato positivo agli steroidi anabolizzanti.<ref>{{collegamento nameinterrotto|[http://209.85.135.104/search?q="cache:3t8ucvtdvCwJ:members.tripod.com/englishrocks1/Research%2520Paper/Sample%2520Research%2520Paper.doc+Knut+Enemark&hl=it&ct=clnk&cd=9 Drug Testing In The Olympics"]}}</ref>.
 
Nonostante i controlli, gli atleti hanno continuato ad utilizzare sostanze dopanti nel corso degli anni. Nel [[1990]] la rilevazione di alcuni documenti denunciò il fatto che molte atlete della [[Repubblica Democratica Tedesca|Germania Est]] erano costrette dai propri allenatori e preparatori ad assumere sostanze dopanti.
 
Nel caso in cui un atleta risulti positivo al doping in una competizione a squadre, automaticamente viene squalificata tutta la squadra. Clamorosa fu la squalifica della staffetta 4x100 giamaicana, composta da [[Usain Bolt]], [[Asafa Powell]], [[Michael Frater]] e [[Nesta Carter]]. Fu quest'ultimo ad essere trovato positivo ben 9 anni dopo la gara, causando di conseguenza la squalifica dell'intera squadra e la perdita della medaglia d'oro allora conquistata.
 
Ad oggi la battaglia del [[Comitato Olimpico Internazionale|CIO]] si è fatta sempre più forte. Ne è dimostrazione il fatto che alle olimpiadi invernali di [[XX Giochi olimpici invernali{{OI||Torino 2006]]}} solamente un atleta è stato trovato positivo al doping.
 
== Campioni olimpici e medagliati ==
{{vedi anche|Sportivi con il maggior numero di medaglie olimpiche}}
Ai Giochi Olimpiciolimpici viene stilata una classifica per ogni gara.
 
Gli atleti, o le squadre, che si piazzano ai primi tre posti ricevono delle [[Medaglia olimpica|medaglie]]. Ai vincitori va la medaglia d'[[oro]], che in realtà è di argento placcato,<ref name="BeijingOlymp-1">In realtà, pur essendo di argento placcato, ogni medaglia d'oro contiene almeno sei grammi di oro puro. [http://en.beijing2008.cn/67/83/article214028367.shtml Medals of Beijing Olympic Games unveiled], [http://en.beijing2008.cn Beijing 2008 Website] (accessed 12/Aug/2008)</ref>, ai secondi classificati va la medaglia d'[[argento]], ai terzi la medaglia di [[bronzo]]. È usuale sostenere che il quarto classificato sia titolato della "''medaglia di legno''", in realtà non rappresenta nessun titolo onorifico, ma indica un modo di sottolineare la particolarità di chi per un soffio ha sfiorato l'alloro del podio olimpico. Le medaglie contribuiscono a infoltire il [[medagliere complessivo dei Giochi olimpici]] delle varie nazioni.
 
Questa pratica risale a [[Giochi della IV Olimpiade{{OE||Londra 1908]]}}. AdA [[Giochi della I Olimpiade{{OE||Atene 1896]]}} le medaglie erano solo per i primi due classificati, mentre a [[Giochi della II Olimpiade{{OE||Parigi 1900]]}} e a [[Giochi della III Olimpiade{{OE||St. Louis 1904]]}} erano state date coppe e altri premi, anziché medaglie.
 
Dato che le Olimpiadi si tengono solo una volta ogni quattro anni (due se si considerano sia le edizioni estive che quelle invernali), il pubblico e gli atleti di quasi tutti gli sport ad esclusione di alcuni sport di squadra, come il calcio ad esempio, spesso le considerano molto più importanti dei campionati del mondo o di altri eventi internazionali, che si disputano più di frequente. Molti atleti sono diventati eroi nazionali o celebrità internazionali dopo aver vinto le Olimpiadi, in virtù dell'unicità dell'evento.
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È molto difficile stabilire chi sia il più grande atleta olimpico di tutti i tempi, data la diversità degli sport e l'evoluzione delle Olimpiadi dal 1896 ad oggi.
 
=== Olimpico e olimpionico ===
Originariamente i termini olimpico (riguardante le Olimpiadi o Giochi olimpici) e olimpionico (vincitore ai Giochi olimpici) erano differenti, mentre oggi sono di uso comune come sinonimi.<ref>[https://accademiadellacrusca.it/it/consulenza/olimpico-e-olimpionico-qual-e-la-differenza/698 Olimpico e Olimpionico - Accademia della Crusca]</ref>
 
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{{Vedi anche|Sportivi vincitori di medaglia olimpica in differenti discipline}}
{{Lista in corso}}
Sono venti<ref>Da ''[[La Gazzetta dello Sport]]'' del 7 luglio [[2008]]: {{Citacita web |url=http://www.gazzetta.it/Speciali/Olimpiadi/Primo_Piano/2008/07_Luglio/29/popup_olimpici.shtml|titolo=I medagliati in diverse discipline}}</ref> gli atleti che nella storia delle Olimpiadi (sia invernali che estive) sono riusciti nell'impresa. Quattro atleti: [[Frank Kugler]] (USA), [[Carl Schuhmann]] (GER), [[Edwin Flack]] (AUS) e [[Viggo Jensen]] (DAN), hanno realizzato l'impresa in una delle prime tre edizioni dei [[Giochi olimpici estivi]] e altri quattro: [[Thorleif Haug]] (NOR), [[Johan Grøttumsbråten]] (NOR), [[Thoralf Strømstad]] (NOR), [[Oddbjørn Hagen]] (NOR), vi sono riusciti invece alle [[Olimpiadi invernali]] nello [[sci di fondo]] e la [[combinata nordica]], discipline diverse ma troppo simili tra loro e che richiedono quindi una polivalenza limitata. L'elenco che segue è riferito ai restanti dodici atleti.
 
Ai [[XXIII Giochi olimpici invernali|Giochi olimpici di Pyeongchang {{OI||2018]]}} la [[Repubblica Ceca|ceca]] [[Ester Ledecká|Ester Ledecka]] vinse la medaglia d'oro sia nella prova del super G (sci alpino) che nello slalom gigante parallelo di snowboard.
 
;Estive e invernali
Line 283 ⟶ 280:
* [[Susi Erdmann]] (1968) {{DDR}} - Slittino 0/1/1 e bob 0/0/1
* [[Gerda Weissensteiner]] (1969) {{ITA}} - Slittino 1/0/0 e bob 0/0/1
* [[Ester Ledecka]] (1995) {{CZE}} - sci alpino 1/0/0 e snowboard 1/0/0
 
== Atleti olimpici e paralimpici ==
Alcuni atleti hanno gareggiato sia ai Giochi olimpici sia ai [[Giochi paralimpici]]. In campo femminile la prima è stata la neozelandese [[Neroli Fairhall]] e, poco dopo, l'italiana [[Paola Fantato]], nel [[tiro con l'arco]] nelad [[{{OE||1996]] ad [[Atlanta]]}}; ad esse seguirono la polacca [[Natalia Partyka]] nel [[tennistavolo]] a {{OE||2008}} e la sudafricana [[Natalie du Toit]] nel [[nuoto]] sempre a Pechino 2008 e in precedenza anche l'ipovedente [[Marla Runyan]] aveva disputato [[Atletica leggera ai Giochi della XXVII Olimpiade - 1500 metri piani femminili|la finale dei 1.500 m]] a {{OE|atletica leggera|2000}}.<ref name=corriere>{{cita news|autore=Claudio Arrigoni|url=http://archiviostorico.corriere.it/2010/gennaio/25/bis_dell_ipovedente_McKeever_mio_co_9_100125186.shtml|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2010/gennaio/25/bis_dell_ipovedente_McKeever_mio_co_9_100125186.shtml|dataarchivio=pre 1/1/2016|titolo=Il bis dell'ipovendente McKeever: "Il mio messaggio di speranza"|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]|giorno=25|mese=gennaio|anno=2010|pagina=41|accesso=16 febbraio 2011}}</ref>. Alla lista si è aggiunto il velocista sudafricano [[Oscar Pistorius]] che ha partecipato ai [[Giochi della XXXdi Olimpiade]]{{OE||2012}}.
 
== Edizioni e sedi dei Giochi olimpici dell'era moderna ==
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|[[Giochi della I Olimpiade]]
|[[Atene]]
|[[File:Kingdom of Greece Flag.svg|45px|border]]<br />[[Regno di Grecia|Grecia]]
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|[[Giochi della II Olimpiade]]
|[[Parigi]]
|[[File:Flag of France (1794–1815, 1830–1958).svg|45px|border]]<br />[[Terza Repubblica Francese|Francia]]
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|
|- align=center style="background:#F5FAFF"
|align=center style="background:#FFF"| {{simbolo|1904summerolympicsposter.jpg|35}}
|[[1904]]
|[[Giochi della III Olimpiade]]
|[[Saint Louis]]
|{{Bandiera|USA 1896-1908|dim=45}}<br />[[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]]
 
|
Line 353 ⟶ 350:
|
|- align=center style="background:#F5FAFF"
|align=center style="background:#FFF"| {{simbolo|Olimpiad medal 1908.jpg|35}}
|[[1908]]
|[[Giochi della IV Olimpiade]]
|[[Londra]]
|{{Bandiera|GBR|dim=45}}<br />[[Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda|Regno Unito]]
|
|
Line 364 ⟶ 361:
|
|- align=center style="background:#D0E7FF"
|align=center style="background:#FFF"|
|[[1912]]
|[[Giochi della V Olimpiade]]
|[[Stoccolma]]
|{{Bandiera|SWE|dim=45}}<br />[[Svezia]]
|
|
Line 382 ⟶ 379:
|''[[Giochi della VI Olimpiade]]''
|''[[Berlino]]''
|{{Bandiera|DEU 1871-1918|dim=45}}<br />[[Impero tedesco|Germania]]
|
|
Line 389 ⟶ 386:
|
|- align=center style="background:#D0E7FF"
|align=center style="background:#FFF"| {{simbolo|1920 olympics poster.jpg|35}}
|[[1920]]
|[[Giochi della VII Olimpiade]]
|[[Anversa]]
|{{Bandiera|BEL|dim=45}}<br />[[Belgio]]
|
|
Line 401 ⟶ 398:
|- align=center style="background:#F5FAFF"
|colspan=5|
|colspan=5|<small>''Inizio delle celebrazioni dei '''Giochi Olimpiciolimpici Invernaliinvernali'''.''</small>
|- align=center style="background:#F5FAFF"
|align=center style="background:#FFF"|{{simbolo|1924 poster.jpg|35}}
Line 407 ⟶ 404:
|[[Giochi della VIII Olimpiade]]
|[[Parigi]]
|[[File:Flag of France (1794–1815, 1830–1958).svg|45px|border]]<br />[[Terza Repubblica Francese|Francia]]
|align=center style="background:#FFF"|{{simbolo|1924WOlympicPoster.jpg|35}}
|[[1924]]
|[[I Giochi olimpici invernali]]
|[[Chamonix-Mont-Blanc]]
|[[File:Flag of France (1794–1815, 1830–1958).svg|45px|border]]<br />[[Terza Repubblica Francese|Francia]]
|- align=center style="background:#D0E7FF"
|align=center style="background:#FFF"|{{simbolo|1928 poster.jpg|35}}
Line 418 ⟶ 415:
|[[Giochi della IX Olimpiade]]
|[[Amsterdam]]
|align=center|{{Bandiera|NLD|dim=45}}<br />[[Paesi Bassi]]
|align=center style="background:#FFF"|{{simbolo|Olimpiadi St.Moritz 28.jpg|35}}
|[[1928]]
|[[II Giochi olimpici invernali]]
|[[Sankt Moritz]]
|{{Bandiera|CHE|dim=35}}<br />[[Svizzera]]
|- align=center style="background:#F5FAFF"
|align=center style="background:#FFF"|{{simbolo|1932 poster.jpg|35}}
Line 429 ⟶ 426:
|[[Giochi della X Olimpiade]]
|[[Los Angeles]]
|{{Bandiera|USA 1912-1959|dim=45}}<br />[[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]]
|align=center style="background:#FFF"|{{simbolo|Lake placid 1932 logo.gif|35}}
|[[1932]]
|[[III Giochi olimpici invernali]]
|[[Lake Placid]]
|{{Bandiera|USA 1912-1959|dim=45}}<br />[[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]]
|- align=center style="background:#D0E7FF"
|align=left style="background:#FFF"|{{simbolo|1936_berlin_logo.jpg|35}}
Line 440 ⟶ 437:
|[[Giochi della XI Olimpiade]]
|[[Berlino]]
|{{Bandiera|DEU 1933-1945|dim=45}}<br />[[Germania nazista|Germania]]
|align=center style="background:#FFF"|{{simbolo|Olimpiadi Garmisch 36.png|35}}
|[[1936]]
|[[IV Giochi olimpici invernali]]
|[[Garmisch-Partenkirchen]]
|{{Bandiera|DEU 1933-1945|dim=45}}<br />[[Germania nazista|Germania]]
|- align=center style="background:#F5FAFF"
|colspan=11|<small>''ILa GiochiXII Olimpicie dellaXIII XIIedizione edei dellaGiochi XIIIestivi Olimpiade,e ila V e i VI Giochidei olimpiciGiochi invernali non furono disputatidisputate a causa della [[Seconda guerra mondiale]].''</small>
|- align=center style="background:#F5FAFF"
|align=center style="background:#FFF"|{{simbolo|Poster_Olympische_Sommerspiele_Tokio_1940.jpg|35}}
Line 453 ⟶ 450:
|''[[Giochi della XII Olimpiade]]''
|''[[Tokyo]]''
|{{Bandiera|JPN 1868-1945|dim=45}}<br />[[Impero giapponese|Giappone]]
|rowspan=14 style="background:#fff"|
|align=center style="background:#FFF"|
Line 459 ⟶ 456:
|''[[Giochi olimpici invernali 1940|V Giochi olimpici invernali]]''
|''[[Sapporo]]''
|{{Bandiera|JPN 1868-1945|dim=45}}<br />[[Impero giapponese|Giappone]]
|- align=center style="background:#D0E7FF"
|align=center style="background:#FFF"|
Line 465 ⟶ 462:
|''[[Giochi della XIII Olimpiade]]''
|''[[Londra]]''
|{{Bandiera|GBR|dim=45}}<br />[[Regno Unito]]
|align=center style="background:#FFF"|
|''[[1944]]''
|''[[Giochi olimpici invernali 1944|VI Giochi olimpici invernali]]''
|''[[Cortina d'Ampezzo]]''
|{{Bandiera|ITA 1861-1946|dim=45}}<br />[[Regno d'Italia (1861-1946)|Italia]]
|- align=center style="background:#F5FAFF"
|align=center style="background:#FFF"|{{simbolo|Olimpiadi Londra 1948.png|35}}
Line 476 ⟶ 473:
|[[Giochi della XIV Olimpiade]]
|[[Londra]]
|{{Bandiera|GBR|dim=45}}<br />[[Regno Unito]]
|align=center style="background:#FFF"|{{simbolo|Olimpiadi St.Moritz 48.png|35}}
|[[1948]]
|[[V Giochi olimpici invernali]]
|[[Sankt Moritz]]
|{{Bandiera|CHE|dim=35}}<br />[[Svizzera]]
|- align=center style="background:#D0E7FF"
|align=left style="background:#FFF"|{{simbolo|Olimpiadi Helsinki 1952.png|35}}
Line 487 ⟶ 484:
|[[Giochi della XV Olimpiade]]
|[[Helsinki]]
|{{Bandiera|FIN|dim=45}}<br />[[Finlandia]]
|align=left style="background:#FFF"|{{simbolo|Olimpiadi Oslo 52.png|35}}
|[[1952]]
|[[VI Giochi olimpici invernali]]
|[[Oslo]]
|{{Bandiera|NOR|dim=45}}<br />[[Norvegia]]
|- align=center style="background:#F5FAFF"
|align=left style="background:#FFF"|{{simbolo|Olimpiadi Melbourne 1956.png|35}}
Line 498 ⟶ 495:
|[[Giochi della XVI Olimpiade]]
|[[Melbourne]]
|{{Bandiera|AUS|dim=45}}<br />[[Australia]]
|align=left style="background:#FFF"|{{simbolo|1956 wolympics logo.gif|35}}
|[[1956]]
|[[VII Giochi olimpici invernali]]
|[[Cortina d'Ampezzo]]
|{{Bandiera|ITA|dim=45}}<br />[[Italia]]
|- align=center style="background:#D0E7FF"
|align=left style="background:#FFF"|{{simbolo|Olimpiade Roma 1960.jpg|35}}
Line 509 ⟶ 506:
|[[Giochi della XVII Olimpiade]]
|[[Roma]]
|{{Bandiera|ITA|dim=45}}<br />[[Italia]]
|align=left style="background:#FFF"|{{simbolo|Olimpiadi S.Valley 60.png|35}}
|[[1960]]
|[[VIII Giochi olimpici invernali]]
|[[Squaw Valley]]
|{{Bandiera|USA 1959-1960|dim=45}}<br />[[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]]
|- align=center style="background:#F5FAFF"
|align=left style="background:#FFF"|{{simbolo|Olimpiadi Tokyo 1964.png|35}}
Line 520 ⟶ 517:
|[[Giochi della XVIII Olimpiade]]
|[[Tokyo]]
|{{Bandiera|JPN 1868-1945|dim=45}}<br />[[Giappone]]
|align=left style="background:#FFF"|{{simbolo|Olimpiadi Innsbruck 64.png|35}}
|[[1964]]
|[[IX Giochi olimpici invernali]]
|[[Innsbruck]]
|{{Bandiera|AUT|dim=45}}<br />[[Austria]]
|- align=center style="background:#D0E7FF"
|align=left style="background:#FFF"|{{simbolo|1968 Mexico emblem.svg|35}}
Line 531 ⟶ 528:
|[[Giochi della XIX Olimpiade]]
|[[Città del Messico]]
|{{Bandiera|MEX|dim=45}}<br />[[Messico]]
|align=left style="background:#FFF"|{{simbolo|Olimpiadi Grenoble 68.gif|35}}
|[[1968]]
|[[X Giochi olimpici invernali]]
|[[Grenoble]]
|{{Bandiera|FRA|dim=45}}<br />[[Francia]]
|- align=center style="background:#F5FAFF"
|align=left style="background:#FFF"|{{simbolo|Munchen 1972.jpg|35}}
Line 542 ⟶ 539:
|[[Giochi della XX Olimpiade]]
|[[Monaco di Baviera]]
|{{Bandiera|FRG|dim=45}}<br />[[Germania Ovest]]
|align=center style="background:#FFF"|{{simbolo|Olimpiadi Sapporo 72.png|30}}
|[[1972]]
|[[XI Giochi olimpici invernali]]
|[[Sapporo]]
|{{Bandiera|JPN 1868-1945|dim=45}}<br />[[Giappone]]
|- align=center style="background:#D0E7FF"
|align=left style="background:#FFF"|{{simbolo|Montreal1976 logo.png|35}}
Line 553 ⟶ 550:
|[[Giochi della XXI Olimpiade]]
|[[Montréal]]
|{{Bandiera|CAN|dim=45}}<br />[[Canada]]
|align=left style="background:#FFF"|{{simbolo|Olimpiadi Innsbruck 76.png|35}}
|[[1976]]
|[[XII Giochi olimpici invernali]]
|[[Innsbruck]]
|{{Bandiera|AUT|dim=45}}<br />[[Austria]]
|- align=center style="background:#F5FAFF"
|align=left style="background:#FFF"|{{simbolo|1980 poster.jpg|35}}
Line 564 ⟶ 561:
|[[Giochi della XXII Olimpiade]]
|[[Mosca (Russia)|Mosca]]
|{{Bandiera|URS|dim=45}}<br />[[Unione Sovietica]]
|align=center style="background:#FFF"|{{simbolo|1980 Winter Olympics emblem.png|35}}
|[[1980]]
|[[XIII Giochi olimpici invernali]]
|[[Lake Placid]]
|{{Bandiera|USA|dim=45}}<br />[[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]]
|- align=center style="background:#D0E7FF"
|align=left style="background:#FFF"|{{simbolo|LosAngeles1984 logo.gif|35}}
Line 575 ⟶ 572:
|[[Giochi della XXIII Olimpiade]]
|[[Los Angeles]]
|{{Bandiera|USA|dim=45}}<br />[[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]]
|align=left style="background:#FFF"|{{simbolo|Olimpiadi Sarajevo 84.png|35}}
|[[1984]]
|[[XIV Giochi olimpici invernali]]
|[[Sarajevo]]
|{{Bandiera|YUG |dim=45}}<br />[[Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia|Jugoslavia]]
|- align=center style="background:#F5FAFF"
|align=left style="background:#FFF"|{{simbolo|Seul1988 logo.jpg|35}}
Line 586 ⟶ 583:
|[[Giochi della XXIV Olimpiade]]
|[[Seul]]
|{{Bandiera|KOR|dim=45}}<br />[[Corea del Sud]]
|align=left style="background:#FFF"|{{simbolo|1988 wolympics logo.png|35}}
|[[1988]]
|[[XV Giochi olimpici invernali]]
|[[Calgary]]
|{{Bandiera|CAN|dim=45}}<br />[[Canada]]
|- align=center style="background:#D0E7FF"
|align=left style="background:#FFF"|{{simbolo|Barcellona1992 logo.jpg|35}}
Line 597 ⟶ 594:
|[[Giochi della XXV Olimpiade]]
|[[Barcellona]]
|{{Bandiera|ESP|dim=45}}<br />[[Spagna]]
|align=left style="background:#FFF"|{{simbolo|1992 wolympics logo.png|35}}
|[[1992]]
|[[XVI Giochi olimpici invernali]]
|[[Albertville (Francia)|Albertville]]
|{{Bandiera|FRA|dim=45}}<br />[[Francia]]
|- align=center style="background:#F5FAFF"
|colspan=11|<small>''A partire dalla XVII edizione, i Giochi Olimpiciolimpici Invernaliinvernali sono sfalsati di due anni rispetto ai Giochi Olimpiciolimpici Estiviestivi.''</small>
|- align=center style="background:#F5FAFF"
|align=left style="background:#FFF"|{{simbolo|Atlanta1996 logo.jpg|35}}
Line 610 ⟶ 607:
|[[Giochi della XXVI Olimpiade]]
|[[Atlanta]]
|{{Bandiera|USA|dim=45}}<br />[[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]]
| rowspan="9" style="background:#fff" |
|align=left style="background:#FFF"|{{simbolo|1994 wolympics logo.jpg|35}}
|[[1994]]
|[[XVII Giochi olimpici invernali]]
|[[Lillehammer]]
|{{Bandiera|NOR|dim=45}}<br />[[Norvegia]]
|- align=center style="background:#D0E7FF"
|align=left style="background:#FFF"|{{simbolo|Sydney2000.svg|35}}
Line 622 ⟶ 619:
|[[Giochi della XXVII Olimpiade]]
|[[Sydney]]
|{{Bandiera|AUS|dim=45}}<br />[[Australia]]
|align=left style="background:#FFF"|{{simbolo|Logo nagano 1998.gif|35}}
|[[1998]]
|[[XVIII Giochi olimpici invernali]]
|[[Nagano]]
|{{Bandiera|JPN 1868-1945|dim=45}}<br />[[Giappone]]
|- align=center style="background:#F5FAFF"
|align=left style="background:#FFF"|{{simbolo|Athens 2004 logo.svg|35}}
Line 633 ⟶ 630:
|[[Giochi della XXVIII Olimpiade]]
|[[Atene]]
|{{Bandiera|GRC|dim=45}}<br />[[Grecia]]
|align=left style="background:#FFF"|{{simbolo|Logo salt lake city 2002.gif|35}}
|[[2002]]
|[[XIX Giochi olimpici invernali]]
|[[Salt Lake City]]
|{{Bandiera|USA|dim=45}}<br />[[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]]
|- align=center style="background:#D0E7FF"
|align=left style="background:#FFF"|{{simbolo|Beijing 2008.svg|35}}
Line 644 ⟶ 641:
|[[Giochi della XXIX Olimpiade]]
|[[Pechino]]
|{{Bandiera|CHN|dim=45}}<br />[[Cina]]
|align=left style="background:#FFF"|{{simbolo|Torino2006.svg|35}}
|[[2006]]
|[[XX Giochi olimpici invernali]]
|[[Torino]]
|{{Bandiera|ITA|dim=45}}<br />[[Italia]]
|- align=center style="background:#F5FAFF"
|align=left style="background:#FFF"|{{simbolo|London Olympics 2012 logo.png|35}}
Line 655 ⟶ 652:
|[[Giochi della XXX Olimpiade]]
|[[Londra]]
|{{Bandiera|GBR|dim=45}}<br />[[Regno Unito]]
|align=left style="background:#FFF"|{{simbolo|2010 Winter Olympics logo.png|35}}
|[[2010]]
|[[XXI Giochi olimpici invernali]]
|[[Vancouver]]
|{{Bandiera|CAN|dim=45}}<br />[[Canada]]
|-align=center style="background:#D0E7FF"
|align=left style="background:#FFF"|{{simbolo|Rio giochi 2016.svg|35}}
Line 666 ⟶ 663:
|[[Giochi della XXXI Olimpiade]]
|[[Rio de Janeiro]]
|{{Bandiera|BRA|dim=45}}<br />[[Brasile]]
|align=left style="background:#FFF"|{{simbolo|Winter Olympic Games 2014 logo.svg|30}}
|[[2014]]
|[[XXII Giochi olimpici invernali]]
|[[Soči]]
|{{Bandiera|RUS|dim=45}}<br />[[Russia]]
|-align=center style="background:#F5FAFF"
| align="left" style="background:#FFF" |{{simbolo|Tokyo2020.svg|30}}
|[[2021]]<ref>{{Citacita web|url=https://www.olympic.org/news/joint-statement-from-the-international-olympic-committee-and-the-tokyo-2020-organising-committee|titolo=Joint Statement from the International Olympic Committee and the Tokyo 2020 Organising Committee - Olympic News|sito=International Olympic Committee|data=24 marzo 2020|lingua=en|accesso=24 marzo 2020}}</ref>
|[[Giochi della XXXII Olimpiade]]
|[[Tokyo]]
|{{Bandiera|JPN|dim=45}}<br />[[Giappone]]
|align=left style="background:#FFF"|{{simbolo|PyeongChang 2018 Winter Olympics.svg|30}}
|[[2018]]
|[[XXIII Giochi olimpici invernali]]
|[[Pyeongchang]]
|{{Bandiera|KOR|dim=45}}<br />[[Corea del Sud]]
|- align="center" style="background:#D0E7FF"
| align="left" style="background:#FFF" |{{simbolo|Parigi2024Logo.png|30}}
|[[2024]]
|[[Giochi della XXXIII Olimpiade]]
|[[Parigi]]
|{{Bandiera|FRA|dim=45}}<br />[[Francia]]
| align="left" style="background:#FFF" |{{simbolo|Pechino2022.png|30}}
|[[2022]]
|[[XXIV Giochi olimpici invernali]]
|[[Pechino]]
|{{Bandiera|CHN|dim=45}}<br />[[Cina]]
|- align=center style="background:#F5FAFF"
| align="left" style="background:#FFF" |{{simbolo|Los Angeles 2028.png|30}}
|[[2028]]
|[[Giochi della XXXIV Olimpiade]]
|[[Los Angeles]]
|{{Bandiera|USA|dim=45}}<br />[[Stati Uniti]]
| align="left" style="background:#FFF" |[[File:Milan-Cortina 2026 Winter Olympic bid logo.svg|senza_cornice|51x51px]]
|[[2026]]
|[[XXV Giochi olimpici invernali]]
|[[Milano]]-[[Cortina d'Ampezzo]]
|{{Bandiera|ITA|dim=45}}<br />[[Italia]]
|}
 
Line 711 ⟶ 708:
 
== Bibliografia ==
* {{cita libro| Emanuela |Audisio |wkautore=Emanuela Audisio|titolo=Tutti i cerchi del mondo. I volti, i paesi, le storie che fanno un'Olimpiade| editore=Mondadori|anno=2004| ISBN=88-04-53019-7}}
* {{cita libro| George |Jonas|titolo=Vendetta. La vera storia della caccia ai terroristi delle Olimpiadi di Monaco 1972| editore=Rizzoli| anno=2006| ISBN=88-17-01002-2}}
* {{cita libro| Achille |Mezzadri|titolo=Il fascino delle Olimpiadi| editore=Forte editore|anno=1984}}
* {{cita libro|Stefano |Bertone|coautore=Luca Degiorgis|titolo=Il libro nero delle Olimpiadi di Torino 2006 | editore=F.lli Frilli Editori| anno=2006| ISBN=88-7563-142-5}}
* {{cita libro|B. Palmiro |Boschesi|titolo=Olimpiadi: da Atene a Seul | editore=Editrice Piccoli| anno=1988| ISBN=88-261-5055-9}}
* {{cita libro|G. Carbonetto |titolo=Da Olimpia a Pechino |editore=Forum Editrice universitaria udinese| anno=2008}}
 
== Voci correlate ==
{{div col}}
* [[Sportivi con il maggior numero di medaglie olimpiche]]
* [[Sportivi con il maggior numero di partecipazioni olimpiche]]
Line 743 ⟶ 741:
* [[Simboli olimpici]]
* [[Tedoforo]]
{{div col end}}
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|preposizione=sui}}
{{interprogetto|q=Olimpiadi|q_preposizione=sui|commons_preposizione=sui|n=Categoria:Olimpiadi|n_preposizione=sui}}
 
== Collegamenti esterni ==
Line 751 ⟶ 749:
* {{cita web|http://www.coni.it|Sito ufficiale del CONI}}
* {{cita web|http://www.olimpiadi.it/|Olimpiadi}}
* {{cita web|url=http://www.sindromedistendhal.com/Alzheimer/proteste-olimpiadi-cina-tibet-berlino-1936-jesse-owens.htm | urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090529050355/http://www.sindromedistendhal.com/Alzheimer/proteste-olimpiadi-cina-tibet-berlino-1936-jesse-owens.htm | dataarchivio=29 maggio 2009 | titolo=Storia delle contestazioni olimpiche | accesso=16 maggio 2009 | urlmorto=sì}}
* {{cita web|http://www.runningmovies.com/o.htm|Film ufficiali dei Giochi olimpici | lingua=en}}
* {{cita web|https://www.penn.museum/sites/olympics/olympicorigins.shtml|Giochi olimpici antichi | lingua=en}}
* {{cita web|http://www.olympictruce.org/|Sito ufficiale della tregua olimpica | lingua=en}}
 
{{Giochi olimpici}}
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{{Controllo di autorità}}
{{Portale|giochi olimpici|sport invernali|storia}}
 
[[Categoria:Giochi olimpici| ]]