Obiettivi di sviluppo sostenibile: differenze tra le versioni

Gli '''obiettivi di sviluppo sostenibile''' (in [[lingua inglese|inglese]] '''''Sustainable Development Goals''''', '''SDG'''), o '''Agenda 2030''', riconosce lo stretto legame tra il [[benessere]] umano e, la salute dei sistemi [[Natura|naturali]] e la presenza di sfide comuni che tutti i [[Stati del mondo|paesi]] sono chiamati ad affrontare. Nel farlo, tocca diversi ambiti, interconnessi e fondamentali per assicurare il benessere dell’umanità e del [[Terra|pianeta]]: dalla lotta alla [[fame]] all’eliminazione delle disuguaglianze, dalla tutela delle [[Risorsa naturale|risorse naturali]] all’affermazione di modelli di [[produzione]] e [[consumo]] [[Sostenibilità|sostenibili]].

Gli SDGs hanno carattere universale - si rivolgono cioè tanto ai [[Paese in via di sviluppo|paesi in via di sviluppo]] quanto ai [[paesi avanzatisviluppati]] - e sono fondati sull’integrazione tra le tre dimensioni dello [[sviluppo sostenibile]] ([[Ambiente (biologia)|ambientale]], [[Società (sociologia)|sociale]] ed [[Economia|economica]]), quale presupposto per sradicare la [[povertà]] in tutte le sue forme.

L’Agenda individua nel Foro politico di Alto Livello - (''High Level Political Forum'') il consesso globale per monitorare, valutare e orientare l’attuazione degli SDGs. Per supportare tale attività e garantire la comparabilità delle valutazioni, la [[Commissione statistica delle Nazioni Unite|Commissione Statistica delle Nazioni Unite]] ha costituito l’''Inter Agency Expert Group on SDGs (IAEG-SDGs)'', con il compito di definire un insieme di indicatori per il monitoraggio dell’attuazione dell’Agenda 2030 a livello globale.

Ogni anno, gli Stati possono presentare lo stato di attuazione dei 17 SDGs nel proprio paese, attraverso l’elaborazione di Rapporti Nazionali Volontari – (''Voluntary National Reviews'').

Sottoscrivendola, l’Italial’[[Italia]] si è impegnata a declinare e calibrare gli obiettivi dell’Agenda 2030 nell’ambito della propria programmazione economica, sociale e ambientale. Ha presentato il primo rapporto presso l’High Level Political Forum nel luglio 2017.

Gli obiettivi sono stati concordati per sostituire gli [[Obiettivi di sviluppo del Millennio]] (MDGs) portati a termine nel 2015. A differenza dei MDG, il quadro degli OSS non fa distinzione tra Paesipaesi sviluppati e [[Paesipaesi in via di sviluppo]], poiché essi riguardano indistintamente tutti gli stati.

Gli OSS sviluppano i principi concordati sulla Risoluzione A/RES/66/288, intitolata “Il futuro che vogliamo”,<ref name="United Nations Official Document">{{Cita web|url=https://www.un.org/ga/search/view_doc.asp?symbol=A/RES/66/288&Lang=E |titolo=United Nations Official Document |sito=Un.org |data= |accesso=18 ottobre 2016}}</ref> un documento non vincolante rilasciato dopo la [[Conferenza delle Nazioni Unite sullo sviluppo sostenibile]] tenutasi nel 2012<ref name="United Nations Official Document" />.