ICE (azienda): differenze tra le versioni
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La '''ICE''' (acronimo di '''Industria Costruzioni Elettromeccaniche''') è stata un'azienda [[italia]]na di strumentazioni elettroniche ([[Multimetro|tester]], [[Amperometro|amperometri]], [[Voltmetro|voltmetri]]) ed [[elettronica di consumo]] che ha esteso l'utilizzo degli strumenti di misurazione elettrica anche ai piccoli riparatori, favorendo lo sviluppo sia della rete di assistenza parallela che degli amatori nell'Italia del [[boom economico]]. Il suo logo era costituito da uno [[scudo sagomato]], attraversato da due linee trasversali oblique salenti da sinistra a destra, che racchiudevano la scritta ICE. Rispettivamente sopra e sotto le due barre, le scritte Milano e ''Italy''. il marchio è stato ceduto poi a terzi, e risulta oggi inutilizzato su nuove produzioni.
==Storia==
[[File:ICE Mod. 680G IV ED CIRCUIT.jpg|thumb|ICE Mod. 680G IV ED circuito]]
Venne fondata nel 1950<ref>{{Cita web|url=https://web.archive.org/web/20111115213224/http://www.icestrumentazione.it/Azienda.html|titolo=Welcome ICE Strumentazione site|sito=web.archive.org|data=15 novembre 2011|accesso=23 maggio 2020}}</ref> a [[Milano]], con sede in via Rutilia 18/19. L'obiettivo dell'azienda era quella di fornire strumenti di misura elettrica di precisione per uso professionale
|url = http://www.introni.it/pdf/L'antenna%201967_08.pdf
|p = [314]
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|url = http://www.introni.it/pdf/Costruire%20diverte%201966_03.pdf
|accesso = 21 luglio 2020
|titolo=Pubblicità ICE Supertester 680C|rivista=Costruire Diverte|volume=|numero=3}}</ref>.Il reparto ricerca e sviluppo
▲Il reparto ricerca e sviluppo riusci ad ottenere svariati brevetti internazionali ed a distribuire i propri apparati in Europa e nel mondo. Celebri e diffusi erano i suoi [[Multimetro|tester]] (le serie ''Microtest 80''<ref>{{Cita pubblicazione|autore=ICE|autore2=|autore3=|titolo=Manuale Microtest 80|rivista=|volume=|numero=}}</ref> e ''Supertester R, Supertester 680 C, 680 E, 680 G, 680 R''), prova [[transistor]]s e [[Diodo|diodi]] ''(Transtest 662''), i volt-ohmmetri elettronici (''ICE 660''<ref>
{{Cita libro
|titolo = Istruzioni per l'uso e vantaggi derivanti dall'impiego del volt-ohmetro elettronico I.C.E. Mod. 660 ...
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}}
{{Cita pubblicazione|autore=ICE|autore2=|autore3=|titolo=Istruzioni Volt-Ohmetro ICE 660|rivista=|volume=|numero=}}</ref>'')'', i trasformatori per misure di correnti alternate ''(616)'' e gli [[Amperometro#Pinza amperometrica|amperometri a tenaglia]] ''(Amperclamp'', accessorio da usare con un tester, e ''Ampertest'', completa di galvanometro)
La ===Gli anni settanta ed ottanta: la ''Nuova ICE''===
[[File:ICE Mod. 680R PROTOTYPE.jpg|thumb|Vista frontale di un ICE Mod.680R IIED prototipo per l'installazione di nuovi formati di batteria]]
Se all'inizio
|titolo = Pubblicità tester 680 R e 680 E
|rivista=Sperimentare – Selezione Radio TV|volume=|numero=4
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|url = http://www.introni.it/pdf/Sperimentare%201971_04.pdf
|accesso = 21 luglio 2020
}}</ref>, fra gli anni settanta e gli anni ottanta una serie di cambiamenti incrinarono l'andamento del settore in generale.
Da una parte, iniziarono ad essere importati e venduti - dall'Oriente - strumenti economici, soprattutto rivolti all'uso non professionale. Dall'altra, l'incrementarsi di una maggiore attitudine al consumismo, ed un conseguente mercato di prodotti audio e video meno costosi - ma assemblati su circuiti miniaturizzati - rendeva più difficile la riparazione fai da te, oltre che meno conveniente. Contestualmente l'interesse nella radiotecnica amatoriale andò calando (contestualmente alla chiusura dei periodici di settore, dopo un tentativo di alcuni di essi di adattarsi alla nuova elettronica ed all'informatica), marginalizzando irreversibilmente la posizione della ICE nel settore, di per sè oramai residuale, delle riparazioni consumer. L'azienda successe però nel trasformare la propria specializzazione nel suo punto di resistenza, almeno per gli anni a venire: riuscì difatti a sopravvivere dedicandosi a soddisfare la domanda dei soli professionisti. I prodotti essenziali analogici (''Supertester 680 R''<ref>{{Cita web|url=http://www.audiovalvole.it/strumenti_multimetro_analogico_tester.html|titolo=Strumento Multimetro analogico o tester analogico|sito=www.audiovalvole.it|accesso=23 maggio 2020}}</ref> giunto alla sua IV serie, ''680 G, Microtest 80, Transtest 662''<ref>{{Cita pubblicazione|autore=ICE|autore2=|autore3=|anno=1978|titolo=Catalogo ricambi 1978|rivista=|volume=|numero=}}</ref>) continuavano infatti ad essere richiesti ed utilizzati, offrendo caratteristiche di affidabilità e precisione che gli economici non garantivano. Questo, oltre alle vendite, manteneva vivo anche il settore delle riparazioni dei misuratori, che la ICE offriva ai propri clienti. Gli aggiornamenti apportati, vista la bontà dei progetti, si concentrarono sui pochi componenti e modifiche di circuiteria, e - soprattutto - sulle batterie, vista l'irreperibilità delle vecchie pile 2R10 da 3 V e di quelle al mercurio da 1,4, la cui produzione era cessata. Parallelamente, veniva fornita assistenza e ricambi - anche mediante spedizione a distanza - ai privati o professionisti che, in tutto il mondo, ancora possedevano strumentazione ICE<ref>{{Cita pubblicazione|autore=ICE|autore2=|autore3=|titolo=Catalogo ricambi Supertester 680G - 1984|rivista=|volume=|numero=}}</ref>.
Negli anni ottanta la crisi aziendale divenne però non sostenibile per proseguire come in precedenza. L'azienda andò incontro a diverse crisi; spostò dapprima la sede in Corso di Porta Vittoria 31 a [[Milano]]. Venne poi ridenominata - nella seconda metà del decennio - "Nuova ICE".
==== ''Lo ICE 680 R/K KODAK'' ====
In quegli anni, complice la collaborazione con aziende esterne, vennero prodotti tester dedicati a specifici usi, a volte anche brandizzati, e con limitazione di funzioni. E' il caso del ''Supertester 680 R/K'', dal marchio [[Kodak]], inciso sul quadrante, e creato per la misurazione della tensione delle batterie in uso a macchine fotografiche e flash. La scala era sostituita con una versione semplificata che riportava - oltre alle diverse tipologie delle batterie misurabili, con tanto di disegno e codici - l'indicazione delle stesse, in base al genere di tecnologia (ossido di argento, mercurio, alcaline al litio). Veniva misurata la bontà (''ok, con sfondo verde'') o la necessità di sostituire (''replace, sostituire, su sfondo rosso'') l'accumulatore. La mostrina, che sul 680 R normale era sovrapposta ai fori dei diversi valori selezionabili di amperaggio e voltaggio, con indicazione dei valori, era sostituita da una sua versione semplificata, riferita sempre ai fori in cui inserire i cavi dei puntali, ma in base alla batteria da provare. Fori che, dai 22 della versione standard, divenivano 14, gli altri essendo coperti. Sparivano i regolatori centrali, ma venivano aggiunte altre funzioni.
=== Gli anni novanta e duemila: la ''ICE Strumentazione'' e la chiusura ===
[[File:Pinza Amperometrica.jpg|thumb|upright=1.4|Pinza amperometrica digitale modello 694]]
Le sedi di Milano, e gli stabilimenti di Via Principale 31 a Milano, di [[Pometo|Pometo di Ruino (Pavia)]] e di [[Sant'Albano di Bobbio|S. Albano Val di Nizza (Pavia)]] della Nuova ICE dovettero però essere ristrutturati all'inizio degli anni novanta<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Ministero del Lavoro|autore2=|autore3=|anno=1992|titolo=Provvedimenti concernenti il trattamento straordinario di integrazione salariale aziende|rivista=|volume=|numero=|url=https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/1992/03/07/092A1072/sg}}</ref>. Fra gli anni novanta e gli anni duemila
Nel [[2010]] chiuse anche lo stabilimento di S. Albano,<ref>{{Cita pubblicazione|autore=CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA
ARTIGIANATO AGRICOLTURA DI PAVIA|autore2=|autore3=|titolo=Elenco Beneficiari 2010|rivista=|volume=|numero=}}</ref> e avvenne l'ultimo trasferimento, in Via Francesco Crispi, 61 a [[Santa Maria della Versa]], dove si accentrò la produzione superstite. Il centro assistenza venne esternalizzato a terzisti di [[Cesano Boscone]]. Il logo fu riadattato: nella stessa grafica, la scritta ICE fu restilizzata, sparì il nome ''Milano'' e, sopra la parola ''Italy'', apparve la parola strumentazione.
In quest'ultima fase l'azienda continuò a proporre - aggiornandoli in modo da renderli conformi alle progressive conformità CE
Il marchio, i ricambi superstiti ed i brevetti ICE sono stati ceduti a terzi, i cui prodotti non hanno però alcuna connessione con l'azienda iniziale.
Data la poca obsolescenza dei tester, non è infrequente trovare esemplari fondi di magazzino venduti molti anni dopo la loro produzione, e non è inconsueto trovarne in vendita oggi, presso negozi, di prodotti prima della chiusura.
==Note==
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