Aglianico: differenze tra le versioni

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L'Aglianico si suddivide in 3 [[biotipi]] diversi da cui hanno origine 3 grandi DOCG:
 
*Aglianico di [[Taurasi]], da cui deriva il [[Taurasi DOCG]], denominato DOC già dal 1970, riceve poi la DOCG nel 1993. Coltivato nel cuore dell'[[Irpinia]], ovvero la [[provincia di Avellino]], dove abbraccia una serie di rilievi collinari o pedemontani compresi tra i 400 e i 700 metri s.l.m. che accompagnano il corso del fiume [[Calore]] e fanno parte della dorsale appenninica. I terreni Irpini sono ricchi in argilla (che permette alle uve di resistere alla siccità e avere la giusta acidità), con una bassa/moderata percentuale di terreni calcarei e sabbiosi. Il clima è di tipo continentale con forti escursioni termiche e bassa piovosità;
-Aglianico di [[Taurasi]],
da cui deriva il [[Taurasi DOCG]], denominato DOC già dal 1970, riceve poi la DOCG nel 1993.
Coltivato nel cuore dell'[[Irpinia]], ovvero la [[provincia di Avellino]],
dove abbraccia una serie di rilievi collinari o pedemontani compresi tra i 400 e i 700 metri s.l.m. che accompagnano il corso del fiume [[Calore]] e fanno parte della dorsale appenninica.
I terreni Irpini sono ricchi in argilla (che permette alle uve di resistere alla siccità e avere la giusta acidità), con una bassa/moderata percentuale di terreni calcarei e sabbiosi. Il clima è di tipo continentale con forti escursioni termiche e bassa piovosità;
 
*[[Aglianico del Vulture]]. In Basilicata la presenza del vitigno è predominante nella zona del [[Monte Vulture]], un antico vulcano inattivo. L'[[Aglianico del Vulture]], <ref>{{cita libro|Gambero|Rosso|Il libro del vino. Manuale teorico & pratico|2004|G.R.H. S.p.A.|pag. 167}} ISBN 88-87180-79-2</ref> è per ora l'unico vino della [[provincia di Potenza]] che ha ottenuto il marchio [[Denominazione di Origine Controllata e Garantita|DOCG]] il 30 novembre del [[2011]] con il nuovo nome [[Aglianico del Vulture Superiore DOCG|Aglianico del Vulture Superiore]]. Il vecchio [[Aglianico del Vulture]] resta come [[Denominazione di Origine Controllata|DOC]], assieme al [[Terre dell'Alta Val d'Agri]], che ha ottenuto la menzione il 18 febbraio del [[1971]]. I centri di produzione riguardano i comuni del [[Vulture]]-[[Melfese]] come [[Acerenza]], [[Atella (comune)|Atella]], [[Banzi]], [[Barile (Italia)|Barile]], [[Forenza]], [[Genzano di Lucania]], [[Ginestra (Italia)|Ginestra]], [[Lavello (Italia)|Lavello]], [[Maschito]], [[Melfi]], [[Palazzo San Gervasio]], [[Rapolla]], [[Rionero in Vulture]], [[Ripacandida]], [[Venosa]].
-[[Aglianico del Vulture]]
In Basilicata la presenza del vitigno è predominante nella zona del [[Monte Vulture]], un antico vulcano inattivo. L'[[Aglianico del Vulture]], <ref>{{cita libro|Gambero|Rosso|Il libro del vino. Manuale teorico & pratico|2004|G.R.H. S.p.A.|pag. 167}} ISBN 88-87180-79-2</ref> è per ora l'unico vino della [[provincia di Potenza]] che ha ottenuto il marchio [[Denominazione di Origine Controllata e Garantita|DOCG]] il 30 novembre del [[2011]] con il nuovo nome [[Aglianico del Vulture Superiore DOCG|Aglianico del Vulture Superiore]]. Il vecchio [[Aglianico del Vulture]] resta come [[Denominazione di Origine Controllata|DOC]], assieme al [[Terre dell'Alta Val d'Agri]], che ha ottenuto la menzione il 18 febbraio del [[1971]]. I centri di produzione riguardano i comuni del [[Vulture]]-[[Melfese]] come [[Acerenza]], [[Atella (comune)|Atella]], [[Banzi]], [[Barile (Italia)|Barile]], [[Forenza]], [[Genzano di Lucania]], [[Ginestra (Italia)|Ginestra]], [[Lavello (Italia)|Lavello]], [[Maschito]], [[Melfi]], [[Palazzo San Gervasio]], [[Rapolla]], [[Rionero in Vulture]], [[Ripacandida]], [[Venosa]].
 
*[[Aglianico del Taburno]]. Un'altra importante zona di produzione dell'Aglianico è la [[provincia di Benevento]], in particolare alle pendici del [[monte Taburno]], un altro vulcano estinto, dove dal 2011 abbiamo la DOCG: [[Aglianico del Taburno DOCG]] come rosso fermo e anche la produzione di [[vino rosato]] come DOC.
-[[Aglianico del Taburno]],
Un'altra importante zona di produzione dell'Aglianico è la [[provincia di Benevento]], in particolare alle pendici del [[monte Taburno]], un altro vulcano estinto, dove dal 2011 abbiamo la DOCG: [[Aglianico del Taburno DOCG]] come rosso fermo e anche la produzione di [[vino rosato]] come DOC.
 
Un’ottima zona di produzione dell’Aglianico è il [[Cilento]], il Cilento Aglianico è un vino DOC la cui produzione è consentita nella provincia di Salerno. In questo areale sono presenti sia cloni del biotipo [[Aglianico del Vulture]], sia del biotipo [[Taurasi rosso|Taurasi]], la scelta del tipo di clone da impiantare varia logicamente dai diversi obiettivi enologici delle cantine presenti nel [[salernitano]].