Deserto del Negev: differenze tra le versioni
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=== Nel XX secolo ===
La maggior parte dei [[beduini]], ormai solo semi-nomadi, fuggì dalla regione o venne allontanata durante la [[Guerra arabo-israeliana del 1948|guerra di Palestina]] del 1948<ref>Ismael Abu Sa’ad: [http://www.sikkuy.org.il/2003/english03/pdf/bedouinEn03.pdf ''Bedouin Towns in Israel at the Start of the 21st Century: The Negev Bedouin And The Failure Of The Urban Resettlement Program''] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20080828202015/http://www.sikkuy.org.il/2003/english03/pdf/bedouinEn03.pdf |date=28 agosto 2008 }}. Ben-Gurion University of the Negev, 2000.</ref>. Dopo la costituzione dello
Dagli anni '60, il governo israeliano sta cercando sempre più di insediare cittadini nella regione - in particolare gli immigrati di lingua inglese - e di trasferire la popolazione beduina rimasta in villaggi autorizzati<ref>{{cita pubblicazione|url=http://www.aolnews.com/world/article/israels-bedouin-villagers-demand-justice-on-ancestral-land/19624319|titolo=Israel’s Bedouin Villagers Demand Justice|editore=AOL News|data=9 settembre 2010|accesso=2 aprile 2011}}</ref> (piano Prawer). Al fine di intraprendere un'azione legale contro la popolazione nomade, nel 1950, in nome della protezione ambientale, fu vietato il pascolo del bestiame - i beduini di questa regione allevano da secoli soprattutto capre - in vaste zone del Negev. Riferendosi a precedenti ricerche, alcuni studiosi, in particolare Michael Evenari, non considerano i beduini come figli, ma come padri del deserto<ref>Linda Olsvig-Whittaker, Eliezer Frankenberg, Avi Perevolotsky e Eugene D Ungar
Oggi la maggior parte del Negev è sotto il controllo dell'esercito israeliano.
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