Mesoraca: differenze tra le versioni
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== Storia ==
La sua fondazione si fa risalire agli [[Enotri]], 1600 anni prima di Cristo, che dal fiume la chiamarono ''Reatium''; altri studiosi propendono a far derivare il suo toponimo da [[Rea (mitologia)|Rea]], moglie di [[Saturno (divinità)|Saturno]] e madre di [[Giove (divinità)|Giove]] e di questo ancora si ricorda l'omonimo monte. Fu abitata dai Greci e dai [[Storia romana|Romani]].A conferma di
[[Magna Grecia|Al tempo dei Greci]], nel [[V secolo a.C.]], fu chiamata ''Mesorachìon'' e cambiò al latino ''Mesoreacium''. Mesoreacium significava per i latini e i greci bizantini ''terra tra due fiumi'',<ref name=":0223">{{Cita pubblicazione|autore=Salvatore Anastasio|autore2=Azienda Promozione Turistica Crotone|autore3=Regione Calabria - Assessorato al Turismo|titolo=Crotone - Una provincia nuova tra miti e realtà|rivista=|editore=Grafiche Cusato|città=Crotone|volume=|numero=|p=23}}</ref> appunto perché era tra il Vergari ed il Reazio, mentre per i Greci antichi significava ''luogo delizioso''. Nel corso della sua storia ha cambiato varie volte il proprio nome; da Reatium in Messurga, Maioraca ed infine Mesoraca. Secondo alcuni storici il nome Messurga deriva da Messurgus che significa ''allegro'' con il significato probabilmente di cantore, mentre per altri deriva da Messorius che significa ''mietitore'' o dall'arcaico: ''Dio delle messi'', perché gli abitanti, a causa della fertilità della terra e abbondanza dei prodotti, vivevano cantando e mietendo, cioè in letizia<ref>tratto da. " Notizie storiche della patria di S. Zosimo, Pontefice Romano, e suoi atti: con una breve descrizione della Calabria Giovanni Andrea Fico - 1º gennaio 1760 G. e G. G. fratelli Salvioni - Editore</ref>.
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==== Chiesa di San Michele Arcangelo ====
La parrocchia di [[San Michele Arcangelo]] è ubicata nella frazione Filippa ,fu edificata per sostituire la vecchia chiesetta ottocentesca ,ormai diventata angusta data la crescita della popolazione.realizzata in stile moderno, ha subìto nel tempo una serie continua di interventi, portati avanti da Padre Reginaldo Tonin, originario di [[Chiampo]], con il decisivo contributo della popolazione di Filippa. Inaugurata nel 1958, la Chiesa (dedicata all'Arcangelo Michele, raffigurato in una statua a destra dell'altare maggiore) è dotata di cinque altari in marmo. Alle pareti sono raffigurate le 13 tappe della Via Crucis, in quadretti lignei di pregevole fattura. Dietro l'altare maggiore fa bella mostra un mosaico luminoso raffigurante [[Gesù]] in croce consolato dalla [[Maria (madre di Gesù)|Madonna]] e da [[Giovanni apostolo ed evangelista|San Giovanni]]. La Chiesa è adornata anche da 7 statue, scolpite a mano su legno pregiato provengono da maestranze di Ortisei. Negli anni novanta fu realizzato il nuovo campanile sul piazzale,
==== Chiesa di Santa Maria della Candelora (o della Purificazione) ====
[[File:Cappuccini mesoraca.jpg|miniatura|346x346px|Resti del Convento dei Cappuccini.]]
La chiesa parrocchiale della Candelora (SS. Purificazione), intitolata ai Santi Nicola e Giovanni Battista, si apre su una piccola piazzetta nei pressi del fiume Vergari, tra i palazzi Cappa e Marescalco. Venne edificata nel XVII secolo, l'interno è a tre navate, con eleganti e ampie arcate a tuttosesto, in pietra locale, sugli altari sono presenti alcune pregevoli statue tra cui la statua del patrono San Nicola e alcuni dipinti su tela di notevole fattura,rispettivamente:San Giovanni Battista e San Francesco di Paola del sec.XVII , inoltre
==== Convento dei Cappuccini ====
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===Architetture Militari===
*Il cosiddetto castello dell'Annunziata, attaccato alla omonima chiesa,risulta intatto uno dei due [[bastioni]] e la porta d'accesso,il resto non più visibile a causa delle manomissioni che ne ha inglobato letteralmente la struttura nelle abitazioni moderne,era munito di [[rivellino]] alla moderna .questo castello fu costruito o ristrutturato, dal Duca Ferrante [[Spinelli]] e Isabella [[Caracciolo]] ,per renderlo più sicuro,dopo la [[congiura]] ai danni della famiglia Caracciolo.
*Il castello della Candelora, di fianco alla omonima Chiesa vi è il castello ora trasformato in casa palazziata,fu abitato dai Caracciolo dove vennero trucidati, ma probabilmente costruito dal casato precedente, ossia dai [[Ruffo di Calabria]]. E ben conservata la struttura difensiva di forma circolare, il
*Il castello fattoria di Sant'Antonio ,nato come [[grangia]] fu costruito o ristrutturata da Troiano Spinelli sul finire del sec.XVI, anche se come rudere, ancora molto riconoscibile nelle strutture, nei pressi del castello Sant'Antonio vi è un mulino coevo al castello. Oltre ai castelli vi erano tre torri fuori le mura, da questo probabilmente deriverebbe lo stemma della cittadina:
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===Musei===
Istituito dal Comune di Mesoraca, il Museo Civico Padre Reginaldo Tonin
=== Eventi ===
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==== Processione del Venerdi' Santo ====
L'
==== A fera e maju ====
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