219 231
contributi
(Revisione) |
|||
== Biografia ==
Nasce probabilmente a [[Montecchio]]. Scarse sono le notizie che lo riguardano prima del [[1409]], anno in cui compare quale [[ambasciatore]] del [[Patriarca (cristianesimo)|patriarca]] di [[Patriarcato di Aquileia|Aquileia]] [[Antonio Panciera]], con il titolo di licenziato in legge<ref name=compagnoni>Pompeo Compagnoni - Filippo Vecchietti, ''Memorie istorico critiche della Chiesa e de' Vescovi di Osimo'', Roma, nella stamperia di Giovanni Zempel
Le notizie relative al suo governo pastorale nella diocesi caprulana sono pressoché assenti. È probabile che la nomina episcopale fosse essenzialmente un riconoscimento per i suoi meriti in terra veneta<ref name=compagnoni/>, e non stupisce che in un periodo molto difficile per Eugenio IV, costretto a lasciare la città di [[Roma]] per degli aspri scontri avuti con la [[famiglia Colonna]], il vescovo Andrea venga traslato alla [[Diocesi di Fano-Fossombrone-Cagli-Pergola|diocesi di Fossombrone]], il 6 settembre [[1434]]<ref name=ughelli/><ref name=compagnoni/>. Questa non fu, tuttavia, una destinazione definitiva, in quanto già il 29 ottobre dello stesso anno gli succedeva sulla cattedra Forosemproniense Gabriele Benveduti, mentre il vescovo Andrea appare destinato alla [[Arcidiocesi di Ancona-Osimo|diocesi di Osimo]]. Questo si deve probabilmente
Quello di Basilea era un concilio avverso al papa di Roma, il quale di lì a breve lo avrebbe chiuso, per riaprirlo in seguito a [[Ferrara]]; non deve dunque stupire che Andrea da Montecchio, che già godeva della fiducia del pontefice in terra veneziana, fosse spostato ad una sede più vicina a quella romana. In questo stesso periodo, infatti, e precisamente nell'anno [[1437]] si trova il vescovo Andrea quale vicario ''in spiritalibus'' per la città di [[Roma]] (che, come sopra menzionato, il papa aveva lasciato per partire in esilio)<ref name=compagnoni/>. In qualità di vicario di Roma, inoltre, il vescovo Andrea partecipò anche al Concilio riaperto a Ferrara nel [[1438]]. È inoltre menzionato per aver voluto aprire il processo di [[canonizzazione]] di [[Santa Francesca Romana]] nel [[1440]], anno della morte della santa<ref name=compagnoni/>.
|