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==I raccordi autostradali italiani e i gestori==
Nel 1984, tramite decreto ministeriale del 20 luglio 1983, vennero definiti e classificati come tali alcuni raccordi autostradali, già aperti, facenti parte delle strade di grande comunicazione italiane<ref>{{Cita web|url=https://www.gazzettaufficiale.it/do/gazzetta/downloadPdf?dataPubblicazioneGazzetta=19840806&numeroGazzetta=215&tipoSerie=FO&tipoSupplemento=SO&numeroSupplemento=42&progressivo=0&estensione=pdf&edizione=0|titolo=GU}}</ref>.
Il decreto legislativo del 29 ottobre 1999, n. 461, ha riordinato i tratti stradali classificati come raccordi autostradali, identificandone 17.
Negli anni successivi il RA7 è stato classificato in A53 e il RA17 in A34.
Al 2020 sono classificati con la sigla RA 15 tratti stradali italiani.
[[File:Rete autostradale italiana con Raccordi.svg|thumb|upright=1.7|Le autostrade (in verde pallido), i raccordi con i segnali di inizio/fine autostrada (in verde) e quelli a viabilità ordinaria (in blu). Alcuni raccordi non sono immediatamente visibili per la esigua estensione]]
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