Discussione:Estinzione linguistica: differenze tra le versioni

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Intanto mi sono accorto solo ora che nel paragrafo precedente a quello in cui ho scritto io si parla già dell'assimilazione che ha portato all'estinzione delle lingue d'italia diverse dal toscano letterario. Comunque è assodato che il fiorentino è una variante del toscano; in Toscana non hanno mai dovuto cambiare lingua, ma solo aumentare il registro della loro lingua materna; gli altri cittadini italiani invece sono stati costretti a far morire le loro rispettive lingue. Tutte le lingue non standardizzate sono divise in dialetti. Le lingue ufficiali sono sempre un certo dialetto imposto a tutti ("la lingua è un dialetto con un esercito e una marina"); tutte le altre lingue vengono proibite e il fine di ciò è costruire ex novo una comunità linguistica coesa che possa definirsi un'unica nazione.
 
Considerando che la voce in realtà già menziona l'erosione linguistica imposta alle lingue parlate in Italia, potrei anche lasciar perdere; il punto NPOV temo sia la definizione dell'italiano come "Toscano letterario", ma l'italiano si è originato in Toscana, i toscani se parlano in vernacolo sono perfettamente comprensibili da noi tutti, mentre lo stesso non avviene con altri idiomi locali. Definire l'italiano "toscano letterario" è una deduzione logica lampante. Precisamente, mentre il toscano vernacolare è una variante moderna del toscano, il toscano letterario era la variante cristallizzata secondo i modelli del 1300 (le Tre coroneCorone). Poi dal toscano letterario si è sviluppato l' italiano standard che usiamo tutti oggi, ma solo acome seguitoconseguenza dell'unificazione linguistica decisa dallo Stato.
 
--[[Utente:Galaemyam|Galaemyam]] ([[Discussioni utente:Galaemyam|msg]]) 12:38, 3 dic 2020 (CET)
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