Schiaffo di Anagni: differenze tra le versioni

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Il Pontefice fu trattenuto nell'episcopio annesso alla Cattedrale (non più esistente) e sottoposto a varie angherie e privazioni. Sembra, a questo punto, che Guglielmo di Nogaret e Colonna cercassero di costringere il Papa, oltreché a ritirare la bolla, anche ad abdicare oppure a seguirli a Parigi; i due avrebbero però avuto dubbi ed esitazioni. Accadde così che, dopo due giorni di prigionia, Bonifacio VIII venisse liberato dagli anagnini, che presero le difese del pontefice loro concittadino, ribellandosi ai congiurati<ref name=Treccani/>. Una volta liberato, il Papa, dopo aver benedetto e ringraziato gli anagnini, rientrò rapidamente a Roma. In ogni caso la morte di Bonifacio, un solo mese dopo questo evento, darà poco tempo dopo il via libera al controllo della Francia sul papato e, di conseguenza, al [[cattività avignonese|trasferimento della sede papale ad Avignone]].
 
== DivinaLa Commedia ==
L'oltraggio riempì di sdegno anche molti avversari della politica di papa Bonifacio VIII, come [[Dante Alighieri]], che, nella ''[[Divina Commedia]]'', considerò l'offesa come rivolta a Cristo stesso<ref>{{Cita libro|url=https://books.google.it/books?id=Hl6lkU0p2jwC&pg=PA333|titolo=La Divina Commedia. Purgatorio|autore=Dante Alighieri|curatore=Ettore Zolesi|posizione=Nota ai versi 86-87 a p. 333|editore=Armando Editore|isbn=978-88-8358-242-4|anno=2003}}</ref>.