Paul Gerhard Vogel: differenze tra le versioni

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'''Paul Gerhard Vogel''' ([[Lipsia]], [[Germania]], [[1915]] - vivente) è stato prigioniero nei [[campo di concentramento|campi di concentramento]] tedeschi durante la [[Seconda guerra mondiale]] a causa della propria [[omosessualità]], considerata un crimine dal [[partito nazionalsocialista]].
 
Vogel in gioventù si iscrisse in gioventù al partito [[Comunista|comunista]] e venne arrestato una prima volta e segnalato alle autorità. Successivamente, dopo aver rifiutato di entrar a far parte della ''[[Hitler-Jugend]]'', la gioventù hitleriana, come portabandiera, venne nuovamente arrestato e rilasciato in libertà vigilata.
 
Arrestato una terza volta con l'accusa di omosessualità, punita dal ''[[paragrafo 175]]'' del codice penale tedesco, Vogel subì una condanna a sette anni di lavori forzati da scontare presso il campo di lavoro penale di [[Emsland]], nei pressi del confine [[Olanda|olandese]], dove venne impiegato per l'estrazione di materiali dalle locali cave. Relativamente al periodo di Emsland, Vogel racconta: