Acquisizione del linguaggio: differenze tra le versioni

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* Stadio pre-intenzionale: fin dai primissimi giorni il neonato esprime dei suoni senza intento comunicativo; i primi fonemi a comparire sono labiali, bilabiali (sviluppati grazie al contatto con il capezzolo) e le vocali cardinali. A 7 mesi si passa alla [[lallazione]], in cui si esprimono sequenze di vocali e consonanti ben precise con intonazione.
* Stadio intenzionale: a partire dagli otto mesi il bambino esprime suoni con intento comunicativo. Il bambino attua un comportamento di referenza condivisa, cerca lo sguardo dell'adulto mentre parla o mentre indica qualcosa, utilizza dei gesti referenziali e, se il messaggio non viene recepito, tende a ripeterlo con più determinazione. Segue un periodo detto di "audimutismo fisiologico" (tra gli 8 e i 10 mesi) in cui il bambino interrompe la produzione verbale. È la fase più legata alla comprensione di ciò che si ascolta. Tra gli 8 e i 13 mesi la comprensione è più legata al contesto, si effettuano categorizzazioni e generalizzazioni basate sull'etichettamento lessicale.
* Stadio linguistico:A 12 mesi il bambino comincia a produrre le proto-parole che rappresentano il livello più alto dell’acquisizione del linguaggio nel periodo pre-linguistico. Dalle proto -parole inizia la vera produzione linguistica quindi a partire da 12 mesi il bambino comincia ad utilizzare le parole. È in grado di riprodurre con precisione i fonemi. Comincia ad esprimersi con parole bisillabiche, parlando anche di situazioni non-contestuali.E’ fondamentale sottolineare che lo sviluppo linguistico è strettamente collegato con lo sviluppo psicomotorio, a 12 mesi il bambino inizia a produrre a livello motorio dei gesti comunicativi estremamente importanti che rappresentano dei precursori del linguaggio stesso. Ad esempio il bambino impara ad indicare la propria pappa,oppure indica la palla e questi sono degli atti comunicativi veri e propri attraverso i gesti. I gesti referenziali servono a rappresentare un oggetto attraverso un simbolo gestuale. A 12 mesi il bambino comincia ad esprimersi con olofrasi (composte da una sola parola), a 18 utilizza frasi telegrafiche. Tra i 16 e i 24 mesi comincia a distinguere tra nomi e verbi, arriva allo stadio delle 50 parole (le femmine sono più precoci) che gli consente di formare le prime frasi vere e proprie.A 2 anni il bambino produce le olofrasi, ossia frasi costituite da una singola parola ma che esprime una frase intera. L’adulto comprende la frase del bambino, grazie al contesto, ai gesti del bambino, al tono e al volume della voce e quindi ha tutti quegli elementi non verbali e paraverbali che fanno da corollario alla singola parole. Generalmente le olofrasi sono costituite da parole che hanno un significato concreto per il bambino, come la parola ‘’mamma’’ ‘’papà’’. A 2 anni impiega frasi più lunghe ma non utilizza bene i connettivi e la sua comunicazione è caratterizzata da [[ipercorrettismo|ipercorrettismi]].L’apprendimento dei verbi è decisamente più lento e generalmente i verbi più usati in questa fase sono legati ad azioni vere e proprie .Oltre all’aspetto sintattico legato alla produzioni di frasi, nei 2 anni si assiste anche allo sviluppo morfologico che consente al bambino di coniugare aggettivi verbi e parole nel modo corretto all’interno di una frase. Intorno ai 2 anni lo sviluppo sintattico e morfologico migliora, e il bambino inizia a produrre le frasi telegrafiche, ossia frasi non più costituite da una sola parola ma da più parole che compongono una frase tranne i cosiddetti connettivi ,ossia tutte quelle parole che legano i vari componenti della frase, come gli articoli, le congiunzioni e alcune forme verbali più complicate. Lo sviluppo sintattico si affina sempre di più con il passare dei mesi e intorno ai 3 anni. A 3 anni vengono coniugati correttamente i verbi e fanno la loro comparsa i connettivi. I bambini hanno appreso l'ordine sintattico nella frase e già a quest'età cominciano ad utilizzare il passivo. La capacità articolatoria si evolve fino a 6 anni. Per quanto riguarda lo sviluppo pragmatico e testuale discorsivo, il bambino a 3 anni può cominciare a conversare, a 4 ha una conoscenza base della lingua e a 5 fa pochi errori. A 6 anni è in grado di narrare e conversare mentre a 10 comprende i significati indiretti di un discorso e lo humour.
 
== Voci correlate ==