Sacco di Roma (1527): differenze tra le versioni

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[[File:Landsknechte.jpg|thumb|Lanzichenecchi in parata (circa 1530)]]
 
I Lanzichenecchi di Frundsberg, circa {{formatnum:1200014000}} miliziani mercenari arruolati principalmente a [[Bolzano]] e [[Merano]], lasciarono [[Trento]] il 12 novembre [[1526]] affiancati da 4000 mercenari provenienti da Cremona e marciarono inizialmente in direzione didella [[BresciaValle dell'Adige]] eper poi dirigersi verso la [[MilanoValle del Chiese]] a [[Lodrone]]; tuttavia vista l'impossibilità di superare la [[Rocca d'Anfo]] presidiata dai veneziani, dopo aver percorso difficili strade di montagna in [[Val Vestino]] ed essere giunti nella [[ VallesabbiaValle Sabbia]] a [[Gavardo]], le milizie tedesche non riuscirono a superare loun primo sbarramento delle truppe veneziane alla Corona di [[Gavardo]] e timorose del sopraggiungere dadi quelle stanziate nel milanese che erano costituite da circa {{formatnum:35000}} soldati., Frundsberg ritenne impossibile sfondare verso Brescia. e quindiQuindi deviò la marcia dei suoi lanzichenecchi in direzione di [[Mantova]] dove intendeva attraversare il [[Po]]<ref>{{cita|Di Pierro, 2003|pp. 6, 7}}.</ref>.
 
Le milizie imperiali superarono alcune deboli resistenze a [[Goito]], [[Lonato del Garda|Lonato]] e [[Solferino]] e quindi raggiunsero [[Rivalta sul Mincio|Rivalta]]; il 25 novembre 1526, i lanzichenecchi di Frundsberg, anche grazie al tradimento dei Signori di [[Ferrara]] e di [[Mantova]] (di cui sotto), sconfissero nella [[Battaglia di Governolo (1526)|battaglia di Governolo]] le truppe di [[Giovanni dalle Bande Nere]] che tentavano di sbarrare loro il passo nei pressi di un ponte sul [[Mincio]]; lo stesso condottiero italiano, che nei giorni precedenti aveva cercato di rallentare l'avanzata nemica con una serie di incursioni di disturbo della sua cavalleria leggera, venne gravemente ferito da un colpo di [[falconetto]]<ref name="DP7">{{cita|Di Pierro, 2003|p. 7}}.</ref>, morendo dopo alcuni giorni per le conseguenze della ferita<ref name="DP7"/>. Le milizie tedesche quindi poterono passare il Po il 28 novembre 1526 vicino a [[Ostiglia]] e proseguirono l'avanzata; nei giorni seguenti vennero rinforzati da duecento uomini condotti da [[Filiberto di Chalons|Filiberto di Chalons principe d'Orange]] e da cinquecento archibugieri italiani al comando di Niccolò Gonzaga<ref name="DP7"/>.