Human Rights Watch: differenze tra le versioni

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Una delle ultime campagne di Human Rights Watch ha criticato il governo della [[Giordania]] per l'arresto di funzionari eletti che avevano elogiato [[Abu Musab al-Zarqawi]], capo di [[Al-Qa'ida in Iraq]], alle cerimonie tenutesi in risposta alla sua morte. Human Rights Watch ha anche espresso una forte condanna verso gli [[omicidi di massa]] e le [[carestie]] imposte dal governo durante l'ultimo decennio dell'ex leader [[Iraq|iracheno]] [[Saddam Hussein]].
 
A [[Zhanaozen]], in [[Kazakistan]] il 16 dicembre [[2011]], gli [[Operaio|operai]] dell'[[Petrolio|industria petrolifera]] della [[Ersai Caspian]], controllata dalla [[Saipem]], gruppo ENI, dopo oltre sei mesi di [[sciopero]], hanno manifestato per i propri [[Diritto del lavoro|diritti]]; sono state uccise dalla [[polizia]] locale 12 persone<ref>[http://www.corriere.it/esteri/11_dicembre_17/kazakistan-rivolta-citta-petrolifera_fcdafa88-28ad-11e1-b2e0-62df0bde9a01.shtml ''Kazakistan, la rivolta del petrolio fa 10 morti''], Corriere della sera, Esteri, 17 dicembre 2011.</ref>. Human Rights Watch<ref>[http://www.repubblica.it/solidarieta/immigrazione/2011/01/24/news/human_rights_watch-11593900/ ''Xenofobia, discriminazioni, respingimenti: l'Italia bocciata da Human Rights Watch''], Repubblica. Solidarietà. 24 gennaio 2011.</ref> ha pubblicato un dossier sulla vicenda<ref>{{en}} [https://hrw.org/reports/2012/09/10/striking-oil-striking-workers-0 ''Striking Oil, Striking Workers''] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20150611114525/http://www.hrw.org/reports/2012/09/10/striking-oil-striking-workers-0 |datedata=11 giugno 2015 }}, Human Rights Watch, 10 settembre 2012.</ref>: le indagini condotte da diversi ispettori di Human Right Watch, mettono in evidenza continue violazioni dei diritti dei lavoratori da parte della Ersai Caspian controllata dall'ENI, che per molto mesi hanno rifiutato ogni trattativa sulle richieste salariali dei lavoratori, licenziando gli operai sindacalmente più attivi, a [[minaccia]]rli e in qualche caso anche a farli [[Crimine di aggressione|aggredire]] fisicamente<ref>[https://www.hrw.org/europecentral-asia/kazakhstan ''Human Rights in Kazakhstan''], Human Rights Watch, 10 settembre 2012.</ref><ref>[http://www.newnotizie.it/2011/12/kazakistan-il-massacro-dei-rivoltosi/ ''Kazakistan: il massacro dei rivoltosi'']</ref>.
 
== Pubblicazioni ==