Achille Majnoni d'Intignano: differenze tra le versioni
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== Biografia ==
Il marchese Achille Majnoni d'Intignano nasce a Milano da Girolamo Bernardo e Giovanna Soresi, suo fratello è il senatore [[Luigi Majnoni d'Intignano]].
Divenuto amico di [[Umberto I]], con decreto del 30 marzo 1894 fu nominato ingegnere architetto a disposizione del re. Dal 1897 risiedette con la famiglia presso il [[Palazzo Reale di Milano]]<ref>{{Cita libro|titolo=Inventario delle carte di Achille e Maria Majnoni d'Intignano |autore=Romanelli Rita |url=http://www.storiaeletteratura.it/catalogo/inventario-delle-carte-di-achille-e-maria-majnoni-dintignano/1244 |editore= |anno=2009 |p= |ISBN= 9788863720723 |cid= }}</ref>, occupandosi prevalentemente della sistemazione delle dimore reali. A lui si deve in particolare la ristrutturazione degli interni della [[Villa Reale di Monza]]
Membro della Commissione Araldica Lombarda e socio onorario dell'Accademia di Belle Arti di Milano, è membro del comitato organizzatore delle Esposizioni Riunite di Milano nel 1894, per cui riceve la nomina di cavaliere dell'[[Ordine della Corona d'Italia]]. Con il nuovo secolo, negli anni di regno di [[Vittorio Emanuele III]], mantiene l'incarico pubblico che affianca all'attività professionale, persistendo nello stile eclettico che aveva contrassegnato la sua attività del periodo umbertino.
Nel 1900 ristrutturò [[Villa Cagnola]] a [[Gazzada]]
==Onorificenze==
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}}
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Stefano Majnoni, ''Un ritratto di Achille Majnoni d'Intignano'', in ''Inventario delle carte di Achille e Maria Majnoni d'Intignano'', a cura di Rita Romanelli, Roma, Edizioni di Storia e letteratura 2009, 978-88-6372-072-3
Ornella Selvafolta, ''Achille Majnoni d'Intignano architetto (1855-1935): un percorso tra le opere. i disegni e i documenti di archivio'', in ''Inventario delle carte di Achille e Maria Majnoni d'Intignano,'' a cura di Rita Romanelli, Roma, Edizioni di Storia e letteratura 2009, 978-88-6372-072-3
== Collegamenti esterni ==
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