Santiago Ramón y Cajal: differenze tra le versioni

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Aggiunto - Ramón y Cajal è noto per essere il primo a descrivere i dieci strati della retina.
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Nel 1870 si trasferì con la famiglia a [[Saragozza]] dove cominciò gli studi medici. L'anno dopo venne nominato aiutante di dissezione e assistente della cattedra di [[Anatomia]] nella Facoltà di Medicina presso l'Università di Saragozza stessa.
 
A 21 anni, nel 1873, conseguita la laurea, venne chiamato a prestare servizio militare e i primi mesi nell'esercito trascorsero nei reggimenti di [[Burgos]] e [[Lerida]], fronteggiando gli attacchi dei [[carlismo|carlisti]]. Nel 1874 venne sorteggiato per occupare un posto nella sanità militare dell'esercito a [[Cuba]], provincia spagnola che chiedeva l'indipendenza. In quest'occasione, data la lunghezza del viaggio e il cambio di continente, lo promossero al grado di capitano.<ref>AA.VV, "Ramón y Cajal, Vida pensamiento y obra", op.cit., p.56</ref>
Nel 1874 venne sorteggiato per occupare un posto nella sanità militare dell'esercito a [[Cuba]], provincia spagnola che chiedeva l'indipendenza. In quest'occasione, data la lunghezza del viaggio e il cambio di continente, lo promossero al grado di capitano.<ref>AA.VV, "Ramón y Cajal, Vida pensamiento y obra", op.cit., p.56</ref>
 
=== La guerra di Cuba (1873-1876) ===
Partito per la [[Guerra dei dieci anni|guerra di Cuba]], nel 1874, rivestì l'incarico di capitano con grande entusiasmo e apprezzò subito i colori e i calori del tropico, i parchi e i giardini, notando però che la vegetazione e la fauna caraibiche risultavano spesso insopportabili e nocive, a volte anche letali. Soprattutto vi erano moltissimi insetti, molti dei quali trasmettevano la [[malaria]], la [[febbre gialla]], e dolori e punture di cui si sapeva ancora poco. Venne assegnato all'infermeria di Vista Hermosa, una regione fangosa e paludosa dell'isola, bersaglio di frequenti attacchi delle truppe nemiche. L'ospedale, tutto in legno con un tetto di palme, aveva una capacità di circa duecento persone: le condizioni erano molto precarie ma questo non scoraggiò la voglia di combattere di Ramón y Cajal.<ref>AA.VV, "Ramón y Cajal, Vida pensamiento y obra", op.cit., p.60</ref>
 
Dopo diverse settimane, dopo aver fantasticato di battaglie gloriose e grandi riconoscimenti, gli risultava insopportabile il fatto che i suoi unici nemici fossero insetti e microbi. Contrasse la [[malaria]], e anche a causa della scarsa [[alimentazione]] egli si indebolì con grande velocità. Venne quindi trasferito prima ad [[Haiti]] e poi in altri ospedali dove gli fu diagnosticata una [[cachessia]] paludica grave e dove lo giudicarono non idoneo per la campagna militare, riportandolo in [[Spagna]].<ref>AA.VV, "Ramón y Cajal, Vida pensamiento y obra", op.cit., pp. 64-65</ref>