Pietro Carlo: differenze tra le versioni

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Lo stesso stemma è riportato anche in ''Memorie per servire all'istoria letteraria'', sotto l'emblema di [[Santo Stefano protomartire]] (patrono della [[Diocesi di Caorle|diocesi]]), e riferito come riproduzione del sigillo in rame del vescovo<ref name=memorie/>.
 
Le maggiori notizie riguardanti il vescovo Carlo si rinvengono nelle fonti [[Friuli|friulane]] della fine del [[XV secolo]]. Le fonti più importanti sono contenute nei diari di viaggio di [[Paolo Santonino]], notabile [[Umbria|umbro]] trasferitosi in Friuli al servizio del [[Patriarcato di Aquileia]]. A quell'epoca era patriarca il [[cardinale]] [[Marco Barbo]], il quale però non risiedette mai ad [[Aquileia]], impossibilitato a lasciare la [[curia romana]] di papa Paolo II. Nel [[1485]] fu quindi nominato [[Vicario generale|vicario ''in pontificalibus'']] il vescovo di Caorle, in sostituzione del vicario generale del patriarcato che non era vescovo. Racconta il Santonino dei tre viaggi compiuti insieme al vescovo Carlo, il primo nel 1485 in [[Carinzia]], il secondo nel [[1486]] ancora in Carinzia ed [[Bassa Stiria]] e poi in [[Carniola]] ed il terzo nel [[1487]] nei territori soggetti ai conti di [[Gorizia]]<ref name=santonino>Giuseppe Vale (trad. E. Pascolo), Itinerario di Paolo Santonino in Carinzia, Carniola e Stiria negli anni 1485-1486-1487, 2003, Pasian di Prato</ref>. Durante questi viaggi, il vescovo Pietro Carlo riconsacrò [[Altare|altari]] e [[Chiesa (edificio)|chiese]] dissacrati in precedenza da invasioni turche<ref name=caorlesacra>Paolo Francesco Gusso e Renata Candiago Gandolfo, Caorle sacra, 2012, Marcianum Press, Venezia</ref> e amministrò [[Cresima|cresime]] ed altri [[Sacramento (cristianesimo)|sacramenti]] alla popolazione.
 
Nel [[1491]] fu eletto dal [[Capitolo (cristianesimo)|capitolo]] della [[Basilica di Santa Maria Assunta (Aquileia)|cattedrale di Aquileia]] per officiare le funzioni [[Pasqua|pasquali]] in assenza del patriarca Barbo; invito ripetutosi nel [[1494]], anno in cui ricevette da [[papa Alessandro VI]] il beneficio della stessa cattedrale<ref name=musolino/><ref name=caorlesacra/>. Consacrò il [[3 luglio]] [[1491]] la [[Pieve di San Silvestro (Motta di Livenza)|Pieve di San Silvestro]] a [[Lorenzaga]] e compì altri viaggi, insieme al Santonino, nelle regioni del patriarcato di Aquileia nel [[1494]]<ref name=caorlesacra/>.