Storia delle ferrovie in Italia: differenze tra le versioni

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== Gli anni 2000 e la nascita delle private ==
Gli inizi degli anni duemila sono stati caratterizzati dalla cosiddetta liberalizzazione, cioè dalla possibilità che più imprese ferroviarie possano effettuare servizi sulla rete. Tale liberalizzazione tuttavia riguarda i servizi ma non l'infrastruttura rimasta di proprietà e gestita da un soggetto unico, RFI, di fatto monopolista. Sull'infrastruttura, in seguito alle autorizzazioni ottenute, hanno però iniziato a transitare treni di soggetti diversi, a volte concorrenti altre volte con accordi di complementarità<ref>{{cita web|url=http://www.miol.it/stagniweb/riform02.htm |autore=Giorgio Stagni|titolo=La riforma delle ferrovie - Il Gestore dell'infrastruttura e le Imprese ferroviarie: due soggetti separati o due facce di un unico mondo?|sito=miol.it|accesso=16 settembre 2014}}</ref>. Nel settore del trasporto merci, soprattutto di tipo specializzato o a treno completo si è assistito alla nascita di numerose imprese a partire dal [[2001]], prima in assoluto Ferrovie Nord Milano Cargo, poi Ferrovie Nord Cargo, ramo di Ferrovie Nord Milano Esercizio, che ha di fatto interrotto il monopolio delle Ferrovie Statali effettuando il primo treno merci "privato" da Melzo a Zeebrugge in [[Belgio]] il 25 settembre 2001, un treno combinato trainato dal locomotore Skòda E630-03; successivamente l'impresa a capitale privato RTC Rail Traction Company operante sull'asse del Brennero; mentre è rimasta carente la concorrenza ai servizi viaggiatori di Trenitalia da parte dei soggetti privati. Unica eccezione la [[Nuovo Trasporto Viaggiatori|NTV]] (Italotreno), ma nel settore dell'[[alta velocità]]. La società, fondata nel [[2006]] da [[Luca Cordero di Montezemolo]], [[Diego Della Valle]], [[Gianni Punzo]] e Giuseppe Sciarrone in vista della [[Liberalizzazione ferroviaria|liberalizzazione del settore ferroviario]], nel gennaio [[2008]] modificava il suo assetto societario con l'ingresso di [[Intesa Sanpaolo]] e, nell'ottobre dello stesso anno, della [[Société nationale des chemins de fer français]] (SNCF). Nel marzo [[2011]], NTV denunciava un tentativo di ostruzionismo da parte di [[Rete Ferroviaria Italiana]] (RFI)<ref>{{cita news|url=http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/topnews/2011/03/25/visualizza_new.html_1531298263.html|titolo=Ntv: Fs cambia le regole di accesso rete|data=25 marzo 2011|accesso=16 settembre 2014|pubblicazione=[[ANSA]]}}</ref>, azienda del gruppo [[Ferrovie dello Stato]] e gestore della [[ferrovie italiane|rete ferroviaria italiana]]. Ma il 19 ottobre dello stesso anno otteneva dall'[[Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie]] (ANSF) il certificato di sicurezza per poter accedere alle linee ad alta velocità italiane e ad alcune ad esse afferenti<ref>Si veda nel {{cita web|editore=ANSF|url=http://ntv13.netsinergy.it/ntvupload/utils/18072012_095136NTV_Bilancio_2011_Ita_web.pdf|titolo=Bilancio NTV 2011|accesso=18 dicembre 2015|formato=pdf|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151222112221/http://ntv13.netsinergy.it/ntvupload/utils/18072012_095136NTV_Bilancio_2011_Ita_web.pdf|dataarchivio=22 dicembre 2015|urlmorto=sì}} il paragrafo relativo al certificato di sicurezza.</ref>. Il 28 aprile [[2012]] iniziava l'attività sulla relazione [[stazione di Milano Porta Garibaldi|Milano Porta Garibaldi]] – [[stazione di Napoli Centrale|Napoli Centrale]]<ref>{{cita news|autore=David Campione|url=http://www.ferrovie.it/ferrovie.vis/timdettvp.php?id=1178|titolo=In viaggio con Italo|data=5 maggio 2012|pubblicazione=Ferrovie.it| accesso=13 giugno 2014}}</ref>.
 
Il tentativo di dare origine a un trasporto pendolare o a lunga distanza effettuato da [[Arenaways]]<ref>{{cita news|autore=Giancarlo Scolari|autore2=Davide Cester|url=http://www.ferrovie.it/ferrovie.vis/timdettvp.php?id=2712|titolo=Presentata l'offerta di Arenaways|pubblicazione=FOL News|data=17 luglio 2010|accesso=13 giugno 2014}}</ref><ref>{{cita news|autore=Giancarlo Scolari|url=http://www.ferrovie.it/ferrovie.vis/timdettvp.php?id=2798|titolo=Treni hotel Talgo di Renfe per Arenaways|pubblicazione=FOL News|data=6 maggio 2011|accesso=13 giugno 2014}}</ref><ref>{{cita news|url=http://www.corriere.it/cronache/10_novembre_10/arenaways-concorrenza-fs_1e9526a4-eccc-11df-8b0b-00144f02aabc.shtml|titolo=Arriva Arenaways, sfida a Trenitalia|pubblicazione=[[Il Corriere della Sera]]|data=10 novembre 2010|accesso=12 giugno 2014}}</ref><ref>{{cita news|url=http://www.arenaways.com/media/press/2010/11_10_10/11_10_10_COS.html|autore=Arenaways.com|titolo=Comunicato stampa. Arenaways il 15 novembre parte|accesso=13 giugno 2014}}</ref> è invece andato incontro al fallimento a causa di molteplici motivazioni tra cui la difficoltà ad ottenere da RFI "tracce orario" e itinerari ritenuti convenienti<ref>{{cita news|url=http://www.ferrovie.it/ferrovie.vis/timdettvp.php?id=3272| titolo=Go Concept, fallita l'erede di ArenaWays|pubblicazione=FOL News|data=21 ottobre 2013|accesso=13 giugno 2014}}</ref>.