Tarantismo: differenze tra le versioni

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==Quadro generale del fenomeno==
Il fenomeno del tarantismo è comunque iscritto in un sistema ideologico complesso e antico, presente sino a pochi decenni fa in diverse regioni dell'[[Italia meridionale]] ed in [[Spagna]], e particolarmente in [[Puglia]], e in [[provincia di Matera]] e nel Cilento (provincia di Salerno)<ref>{{Cita libro|titolo=Tullia Conte, L'altra taranta - Annabella Rossi e il tarantismo nel Cilento, Sudanzare, Wroclav 2020 ISBN 978-1710201772}}</ref>, forse estinto nelle sue forme storicamente riportate e comunque non più attestato da molti anni.
 
In tali contesti l'evento del manifestarsi dei "sintomi" del tarantismo in un soggetto (di frequente giovani nubili donne in età da matrimonio, ed in periodo estivo) trovava risposta nella partecipazione di un gruppo di persone ad un complesso [[rito]] terapeutico domiciliare nel quale, avvalendosi di uno specifico apparato ritmico, musicale, coreutico e cromatico, oltre che di oggetti e ambientazioni rituali, si riusciva a ristabilire la guarigione e la reintegrazione di una persona sofferente. Ciclicamente ogni anno, generalmente all'inizio dell'estate e per molti anni di seguito sino a guarigione completa, il soggetto veniva colto da una specifica forma di grave malessere interiore ed esteriore che poteva essere curata, anche se solo pro-anno, mediante tale rito.
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*George Mora, ''Il male pugliese. Etnopsichiatria storica del tarantismo'', Besa Editrice, Nardò, 1998 ISBN 88-497-0030-X
*Chiriatti, L. Nocera M. - ''Immagini del tarantismo - Galatina:il luogo del culto'', Capone Editore - Lecce, 2002 ISBN 88-8349-042-8
*Tullia Conte, "Diacronia minima del tarantismo", Sudanzare, Wroclav 2020, ISBN 979-8689205946
 
==Voci correlate==