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La '''''Hantarex''''' è stata un'impresa italiana di [[elettronica di consumo]] e di apparecchi professionali, nata nel 1945 a [[Firenze]]. È oggi un marchio, in parte utilizzato da soggetti terzi.
 
==Storia==
Nacque come marchio dell'omonima azienda, la '''Hantarex S.p.A.''', fondata nel [[1945]] a [[Firenze]] dal sig. Ugo Meoni. QuestaLa ditta iniziò la propria attività con la produzione di [[Radio (apparecchio)|apparecchi radio]], ai quali si aggiunse nel [[1952]], la produzione dei [[televisori]]. Aveva un punto vendita in Via dello Statuto angolo via delle Cinque Giornate a Firenze e la prima sede in un capannone in via Fabbroni 36R.
 
=== Gli anni settanta ===
Negli [[Anni 1970|anni settanta]], l'azienda (la cui guida passò a Luciano Meoni, figlio del fondatore, che assunse la carica di [[amministratore delegato]]), conobbe un'importante fase di sviluppo, e nel [[1977]], si specializzò nel settore dell'[[informatica]] e avviò la produzione dei primi [[Monitor (video)|monitor]]. Proprio nel settore informatico di consumo, Hantarex, vide i suoi maggiori successi, divenendo negli [[anni 1980|anni ottanta]] primo produttore e leader di mercato in [[Europa]] per quanto concerne i monitor - compresi i primi a colori, quali lo MTC90<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Hantarex|autore2=|autore3=|titolo=Manuale MTC90|rivista=|volume=|numero=|url=http://files.arcadeinfo.de/Monitore/Hantarex%20MTC%2090.pdf}}</ref> per videogiochi - per [[computer]], cabinati [[arcade]] e per la diffusione di informazioni in aeroporti e ferrovie, oltre che a fini pubblicitari. Sviluppò filiali in Italia (La Hantarex Sud, sulla Strada Cassia 88 a Viterbo) nonchè in Grecia (Hantarex Hellas e Selecon), Inghilterra, Spagna, Germania, Giappone, Stati Uniti.
 
Nel corso degli anni ottanta, la ricerca e sviluppo si estese a una gammia più ampia di monitor complessi, quali lo MTC 900E<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Hantarex|autore2=|autore3=|titolo=Manuale MTC 900E|rivista=|volume=|numero=|url=https://usermanual.wiki/Document/HantarexMTC900EEurope.3370823574/view}}</ref>,
 
dovendo modernizzare le proprie linee produttive, optò per una nuova sede, costruita appositamente, in via Riguccio Galluzzi 30.
 
Nel [[1990]], creò una [[joint-venture]] con la finanziaria pubblica [[REL (finanziaria pubblica)|REL]], denominata ''Hantarel S.p.A.'', della quale l'azienda toscana deteneva il 67% e il socio pubblico il restante 33%<ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1991/09/24/commissari-alla-rel.html "COMMISSARI ALLA REL", articolo di Repubblica del 24 settembre 1991]</ref>, che operò nel settore dell'informatica di consumo e della tecnologia multimediale.
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=== Gli anni novanta ed il fallimento ===
Nel [[1992]], la Hantarex, che contava 1.233 dipendenti nei cinque stabilimenti (Firenze, [[Milano]], [[Sesto Fiorentino]] e [[Viterbo]]) e che realizzò un fatturato di circa 250 miliardi di lire, si espanse, ed insieme ad altri partner privati italiani, creò un nuovo impianto produttivo a [[Pécs]], in [[Ungheria]], per la produzione di componenti, semilavorati e prodotti finiti per l'informatica<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/1992/dicembre/04/HANTAREX_sbarca_Ungheria_co_0_92120417017.shtml "HANTAREX sbarca in Ungheria", articolo del Corriere della Sera del 4 dicembre 1992]</ref>. Positivo fu anche l'andamento della sua controllata Hantarel, il cui fatturato passò dai 24 miliardi del [[1991]] ai 64 miliardi dell'anno successivo<ref>{{cita web|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1993/08/06/brevi.html|titolo=BREVI di Repubblica del 6 agosto 1993 |lingua= |data= |accesso= }}</ref>.
 
Nel 1992, un notevole investimento fu compiuto per la costruzione dell' ultima sede di Hantarex, in via Perfetti Ricasoli 76-78.
 
Malgrado la sua buona situazione di mercato, Hantarex cessò le proprie attività nel [[1995]], quando dichiarò il fallimento; in seguito alla bancarotta Luciano Meoni finì in carcere<ref>[http://firenze.repubblica.it/cronaca/2014/04/10/news/pirateria_arrestati_due_imprenditori_toscani-83217388/ Pirateria, arrestati due imprenditori toscani - Repubblica.it<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.