L'avventura del carbonchio azzurro: differenze tra le versioni

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Nel periodo natalizio, i giornali riportano la notizia del furto del carbonchio azzurro, un gioiello dal valore inestimabile, dalla stanza di hotel della proprietaria, la contessa di Morcar. John Horner, idraulico pregiudicato, viene arrestato dalla polizia a causa della sua presenza sulla scena del crimine, nonostante egli si professi innocente e la pietra non sia ancora stata ritrovata.
 
Alcuni giorni dopo, Watson si reca in visita da Holmes, trovando il detective intento ad esaminare un vecchio e logoro cappello, portatogli dal commissario Peterson. Holmes spiega che il cappello è caduto, insieme a un'oca, ad un signore trovatosi coinvolto in una rissa con dei teppisti. Peterson, da persona onesta, li ha portati a Holmes con la speranza di rintracciare il proprietario; tuttavia, la presenza del nome Henry Baker su una targhetta legata alla zampa dell'animale è di poco aiuto, essendo un nome molto comune nella città di Londra. Il commissario decide dunque di cucinare l'oca e di lasciare il cappello a Holmes, che lo può così utilizzare come esercizio intellettuale.
Alcuni giornendogli di sapere che sta cercando un'oca bianca con una striscia nera sulla coda.
 
Al termine della spiegazione, giunge di fretta il commissario Peterson con la pietra preziosa, spiegando sbigottito che il [[Granato|carbonchio]] è stato trovato da sua moglie nel [[Gozzo (anatomia)|gozzo]] dell'oca (in realtà le oche non sono provviste di gozzo, e ciò è considerato da alcuni il più grande errore di Conan Doyle<ref>{{cita web|autore=Alfred Hickling |url=https://www.theguardian.com/books/2004/dec/04/classics.arthurconandoyle |titolo=A four-pipe poseur. Alfred Hickling on Leslie S Klinger's definitive New Annotated Sherlock Holmes|pubblicazione=The Guardian |accesso=9 aprile 2017|lingua=en}}</ref>). Rendendosi conto che l'identità di Henry Baker è ormai parte di un caso più importante del previsto, Holmes decide di provare a rintracciarlo. Basandosi sulle deduzioni fatte osservando il cappello, Holmes intuisce l'età, la posizione sociale, l'intelligenza e la situazione domestica dell'uomo, senza però riuscire a determinare se egli fosse consapevole di portare un oggetto di così grande valore.
 
In seguito all'annuncio pubblicato da Holmes sui principali quotidiani, Baker si presenta al 221B di Baker Street, confermando le deduzioni di Holmes. Quest'ultimo consegna a Baker un'oca appena comprata, spiegando che l'altra era già stata mangiata. Baker accetta entusiasta l'offerta, rifiutando di prendere con sé le interiora della sua oca, dando così a Holmes la prova di non essere al corrente della presenza della pietra preziosa. Tuttavia, prima di andarsene, Baker rivela a Holmes di aver acquistato l'oca all'Alpha Inn, una locanda nei pressi del [[British Museum]].
 
Nel tentativo di comprendere come possa il gioiello essere finito nel gozzo di un'oca, Holmes e Watson si dirigono alla locanda, il cui proprietario li informa che l'oca era stata comprata da un venditore, tale Breckinridge, a [[Covent Garden]]. Giunti lì, il venditore si rifiuta di rivelare a Holmes dove abbia reperito le oche, lamentandosi dell'insistenza con cui già altri gli avevano chiesto la provenienza delle oche vendute all'Alpha Inn. Holmes, resosi conto di non essere l'unico a conoscenza del legame tra il carbonchio e l'oca, induce Breckinridge a rivelare che le oche erano state comprate dalla signora Oakshott, un'allevatrice di [[Brixton]].
 
Pochi minuti dopo, mentre Holmes sta organizzando il viaggio a Brixton, si presenta da Breckinridge un altro tizio a chiedere informazioni sulle oche della signora Oakshott, venendo subito allontanato. Holmes e Watson invitano l'uomo — che rivela essere James Ryder, assistente capo all'Hotel Cosmopolitan — a Baker Street, dicendogli di sapere che sta cercando un'oca bianca con una striscia nera sulla coda.
 
Holmes dice a Ryder che l'oca, dopo morta, ha fatto un "bell'ovetto azzurro e scintillante"; Ryder, rendendosi conto che Holmes lo consegnerà alla polizia, cade nello spavento. Egli racconta poi della sua complicità con Catherine Cusak, cameriera personale della contessa, nel tentativo di far incastrare Horner grazie ai suoi precedenti. Egli fu tuttavia preso dal terrore in seguito al furto, e durante una visita a sua sorella — la signora Oakshott — decise di nascondere la pietra dandola da mangiare ad un'oca, che egli avrebbe in seguito ricevuto come regalo. Sfortunatamente, l'oca sfuggì alla presa di Ryder confondendosi tra le altre, e l'uomo porto via l'oca sbagliata; quando si rese conto dell'errore, le altre oche erano già state vendute. Ryder tentò di seguire la traccia, senza però riuscire ad ottenere informazioni da Breckinridge.