Ukiyo-e: differenze tra le versioni

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== Significato ==
''Ukiyo'', che significa "mondo fluttuante", si riferisce alla giovane ed impetuosa cultura mercantile ed urbana che fiorì nelle città di [[Edo (città)|Edo]] (oggi [[Tokyo]]), [[Osaka|Ōsaka]] e [[Kyōto]], che giunsero appunto a rappresentare una realtà del tutto a se darispetto a ciò che costituiva il tessuto sociale dell'epoca. La stessa parola può essere anche vista quale un'allusione scherzosa al termine omofono {{nihongo|"mondo della sofferenza"|憂き世}} della tradizione [[Buddhismo zen|buddista zen]], ossia il ciclo continuo di morte e rinascita a cui gli esseri umani sarebbero condannati ed al quale dovrebbero, al fine di conseguire il [[nirvana]], scampare rifuggendo dalle passioni e dai beni materiali.
 
Questa tecnica artistica divenne molto popolare a Edo durante la seconda metà del XVII secolo a partire dalle opere monocromatiche di [[Hishikawa Moronobu]] (circa 1670). All'inizio, si utilizzava soltanto [[inchiostro cinese]], in seguito alcune stampe vennero colorate a mano con dei pennelli, ma nel [[XVIII secolo]] [[Harunobu|Suzuki Harunobu]] sviluppò la tecnica della stampa policromatica per produrre ''[[nishiki-e]]''.