Paolo Bonfanti: differenze tra le versioni

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== Biografia ==
Paolo Bonfanti nasce nel 1960 a [[Genova]] da una famiglia di musicisti, che vanta tra i suoi anche un violoncellista dell'Orchestra della [[Scala di Milano|Scala]] ed uno dei primi batteristi jazz italiani. Dopo studi di pianoforte e armonia imbraccia nel 1975 la chitarra, si perfeziona poi con [[Armando Corsi]] e [[Beppe Gambetta]], ma l'amore per il [[Blues]] è già fortissimo, e proprio alla musica del diavolo consacrerà la sua tesi di laurea al [[DAMS]] di Bologna, frequentando nel frattempo anche un corso al [[Berklee College of Music]] di Boston.
 
Per cinque anni, dal 1985 al 1990, è stato il frontman dei [[Big Fat Mama]], uno dei più importanti gruppi della scena [[rock-blues]] italiana, con cui ha inciso tre album e soprattutto ha suonato nei più importanti club della penisola (tra cui il ''Joe's Garage'' di Finale Ligure) e partecipato ai maggiori festival.
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Del 2011 è invece ''Takin' a Break'', un album che mischia folk, blues e canzone d'autore ispirato alla tradizione musicale d'oltreoceano, in estate condivide il palco con i [[Black Crowes]] di quell'anno. Il 2013 lo ha visto esibirsi in apertura al trio di [[Ian Hunter (cantante)|Ian Hunter]] ma, soprattutto, ha visto la pubblicazione (ancora con [[Giorgio Ravera]] in veste di produttore) di ''Exile On Backstreets'', un lavoro che amalgama il soul con il rap, il rock con le canzoni di protesta e la poesia con la rabbia, quella rabbia sintetizzata da una copertina che ricorda il pugno chiuso guantato di nero di [[Tommie Smith]] alle Olimpiadi di Città del Messico.
 
Nel 2014 esce ''Friend of a Friend'' con [[Martino Coppo]] (Felmay), composto da brani originali e reinterpretazioni con rimandi alla canzone d'autore americana ([[Neil Young]], [[John Prine]] e [[David Wilcox]]) al bluegrass ([[Bill Monroe]]), al blues ([[Muddy Waters]]) al folk e al gospel; dalle suggestioni irlandesi di Matilda's Dance al tributo a [[Bill Monroe]] nello strumentale ''WSM'', dalle ballate d'autore come ''Friend Of A Friend'' o ''Trains'' ad insolite misture tra musica [[Cajun (musica)|musica cajun]] e dialetto genovese come in ''Via da Zèna''.
 
Un nuovo album ''Back Home Alive'', registrato dal vivo al Teatro Municipale di [[Casale Monferrato]] esce nel 2015, sorta di retrospettiva ''live'' di alcuni vecchi brani in una veste quasi completamente rinnovata. Questo lavoro si avvale della produzione artistica di [[Steve Berlin]], del missaggio di [[David Simon-Baker]] (Los Lobos) e del mastering di [[David Glasser]] (che ha curato le ultime raccolte "live" per il cinquantenario dei [[Grateful Dead]]). Ha avuto l’onore di suonare a [[MonfortinJazz]] proprio a fianco dei Los Lobos a luglio 2015. ''Back Home Alive'' è stato inserito tra i migliori 100 dischi italiani nel libro ''Storie di rock italiano dal boom economico alla crisi finanziaria'' di [[Daniele Biacchessi]] e grazie ad una campagna di crowdfunding tra i fans è diventato nel 2016 un doppio vinile con su cui campeggiano le foto di [[Guido Harari]].
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Nel corso del 2018 è stato invitato ad [[AugustiBluus]], uno dei più importanti festival europei, ad [[Haapsalu]] (Estonia) dove ha riscosso un grande successo ed ha ricevuto un premio alla carriera nel corso della finale 2018 dell’Italian Blues Challenge, tenutasi al teatro “G. Verdi” di Fiorenzuola d’Arda (PC), alla presenza dello scrittore Massimo Carlotto e di Sergio Mancinelli (Radio Capital).
 
Nel 2019 esce ''Pracina Stomp'' secondo album con Martino Coppo (Felmay) nel solco del genere Americana. La firma della produzione è di [[Larry Campbell]], una leggenda della musica americana, ex chitarrista di Bob Dylan e vincitore di tre Grammy Awards, che nell’album suona violino, chitarra e canta in diversi brani insieme alla moglie, [[Teresa Williams]].
 
Nel 2020 pubblica in occasione del suo sessantesimo compleanno ''Elastic Blues'', album di settanta minuti dove ripercorre la sua carriera con brani originali e rivisitazioni e a cui hanno partecipato numerosi ospiti come [[Fabio Treves]], i suoi vecchi compagni nella [[Big Fat Mama]], i [[Fratelli Lambretta Ska Jazz]], [[Lucio Fabbri]].<ref>http://www.rootshighway.it/italy/elastic.htm</ref>
 
=== Collaborazioni e attività da produttore===
Il piacere delle collaborazioni artistiche è una parte fondamentale del percorso artistico di Paolo, che negli anni ha potuto lavorare con artisti quali lo statunitense [[Jono Manson]], un incontro questo che ha portato nel 2003 all'album ''Gamblers'' e ad un tour a cui ha partecipato anche il cantante e armonicista dei [[Blues Traveler]] John Popper, ed in seguito anche con [[David James]], bassista e cantante dei [[Fish Heads & Rice]] con cui nel 2011 ha inciso ''Purple House'', un album all'insegna del rhythm & blues e del soul. Ha suonato inoltre come ospite in brani di [[Yo Yo Mundi]], [[Zibba]], [[Cesare Carugi]] e molti altri ed inoltre è stato produttore artistico de [[La Rosa Tatuata (gruppo musicale)|La Rosa Tatuata]] e [[Fabio Treves]].
 
=== La didattica ===