Chiesa di Sant'Ambrogio (Ornica): differenze tra le versioni

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La '''chiesa di Sant'Ambrogio''' è la [[Chiesa parrocchiale|parrocchiale]] di [[Ornica]] in [[provincia di Bergamo|provincia]] e [[diocesi di Bergamo]], e fa parte del [[Parrocchie della diocesi di Bergamo#Vicariato di Branzi-Santa Brigida-San Martino oltre la Goggia|vicariato di Branzi-Santa Brigida-San Martino oltre la Goggia]].<ref name=Beweb>{{cita|Beweb}}.</ref> La chiesa conserva il polittico di Sant'Ambrogio di [[Cima da Conegliano]] e gli affreschi quattrocenteschi di [[Angelo Baschenis]] nel locale sagrestia.
 
== Storia ==
Una piccola cappella dedicata a sant'Ambrogio risulta presente già nel [[XIV secolo]] dipendente dalla pieve di Santa Brigida retta da un cappellano, che poteva celebrare, confessare e dare l'eucarestia ma non poteva celebrare i sacramenti del matrimonio, del battesimo e celebrare i funerale, funzioni che avrebbero permesso una certa autonomia economica, per questo la comunità chiese di essere smembrata ottenendo l'autonomia il 26 luglio 1456 con decreto dell'arcivescovo di [[Milano]] [[Gabriele Sforza]], diventando parrocchia. L'atto fu rogato dal notaio e cancelliere dell'arcidiocesi Giovanni de Giunchi,<ref name=Valbrembana>{{cita web|url=https://www.valbrembanaweb.com/valbrembanaweb/manifestazioni/marzo_2007/ossario-ornica/index.html|titolo=La chiesa parrocchiale di Sant'Ambrogio}}</ref> I parrocchiani dovettero garantire un'offerta annuale di due ceri dal peso di una libbra piccola, doveva essere inoltre il parroco di Santa Brigida a presenziare alla festività patronale. Fu nominato con primo parroco di Ornica Ludovico Giuliani di Novare, come risulterebbe da una lettera inviata il 22 febbraio 1567 dell'arcivescovo di Milano san [[Carlo Borromeo]], che aveva [[Visita pastorale|visitato]] la località il 23 ottobre 1566. Dagli atti si deduce che il cardinale aveva ordinato la posa del tabernacolo in legno dorato e la fonte battesimale.
 
Nel 1575 la chiesa fu visitata dal cardinale di Milano [[Federico Borromeo]], venendo poi visitata nel 1582 ancora dal Borromeo e dal cardinale [[Federico Borromeo]] nel 1611, la chiesa infatti era inserita nell'arcidiocesi milanese. à
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== Altri progetti ==
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