BP (azienda): differenze tra le versioni

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→‎Fine anni '50, anni '60 e '70: amplio ved. progetto GLAM
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Nel 1958, costituita la nuova ''BP Italiana Spa'', lanciò in [[Italia]] una propria rete di stazioni di servizio, dopo importanti accordi siglati con le società [[Attilio Monti#Costituzione del gruppo Monti|Sarom]] e [[ERG (azienda)|Garroni]] e l'assorbimento di alcune società minori.<ref name=":03" /><ref>{{Cita news|autore=|titolo=Notizie economiche|pubblicazione=La Stampa|data=18 febbraio 1958}}</ref> Nel 1959 furono varate le nuove petroliere costruite in Italia, per una spesa di 21 miliardi di [[Lira italiana|lire]]. Nel 1962 la rete di vendita si allargò alla [[Sicilia]].<ref name=":03" />
 
Negli anni '60 la BP aveva inoltre importanti interessi in campo [[Industria petrolchimica|petrolchimico]] in [[Sudafrica]].<ref name=":2" /> In quegli anni, il petrolio arrivava principalmente da Kuwait (dove la compagnia detienedeteneva il 50% della [[Kuwait Oil Company|''Kuwait Oil Company'']]<ref name=":03" />), Iraq (23,75% della [[Iraq Petroleum Company|''Irak Petroleum Company'']]''<ref name=":03" />''), Iran (40% del Consorzio internazionale<ref name=":03" />) e Abu Dhabi (66 e 2/3 % della ''Abu Dhabi Marine Areas Limited<ref name=":03" />''), ma anche da [[Venezuela]] e [[Nigeria]].<ref>{{Cita pubblicazione|autore=|autore2=|autore3=|data=giugno 1967|titolo=Quota 100 milioni|rivista=Lo scudo BP|volume=rivista conservata presso il [[Museo Fisogni]]|numero=6}}</ref> Altri settori importanti, il rifornimento nautico ("Servizio Marina BP") e aereo ("Air BP").<ref name=":03" />
 
Nel [[1966]] lo Sceicco di [[Abu Dhabi]] firmò un nuovo accordo con la ''Abu Dhabi Marine Areas'', società di proprietà della BP (due terzi) e della [[Total (azienda)|Total]] (un terzo), che rinnovava e sostituiva i precedenti accordi del 1953<ref>{{Cita pubblicazione|autore=|autore2=|autore3=|data=gennaio 1967|titolo=Nuove entrate per lo Sceicco|rivista=Lo scudo BP|volume=Rivista conservata al [[Museo Fisogni]]|numero=1}}</ref>.