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Nei giorni seguenti gli attacchi dell'esercito Tokugawa furono diretti verso il lato nord-est del castello di Ōsaka, e il 26 dicembre [[Uesugi Kagekatsu]], al comando di {{M|5000}} soldati<ref name="War131">{{cita|Turnbull 1996|p. 131}}.</ref>, conquistò una fortezza che si trovava a Shigeno, tra i fiumi Hirano e [[Yamato (fiume)|Yamato]]. I difensori lanciarono un contrattacco, durante il quale Kagekatsu fu aiutato da [[Horio Tadaharu]], [[Niwa Nagashige]] e [[Sakakibara Yasukatsu]]. A Kagekatsu, il quale faticava a reggere gli attacchi dei difensori di Ōsaka, venne ordinato di ritirarsi e far riposare con i suoi uomini<ref name="Osaka41" />. Nel frattempo una divisione di {{M|1500}} uomini al comando di [[Satake Yoshinobu]] sconfisse le forze di Ōsaka nella [[battaglia di Imafuku]], catturando tre fortezze precedentemente controllate da [[Yano Masanori]] e [[Iida Yoshisada]], i quali avevano a disposizione 600 soldati<ref name="War129" />. Nonostante [[Kimura Shigenari]] e [[Gotō Mototsugu]] premessero Hideyori per un contrattacco, alla fine della giornata entrambe le posizioni furono sotto il saldo controllo dell'esercito dello shogunato<ref name="Osaka41" />.
 
Tre giorni dopo, il 29 dicembre, furono effettuate le ultime due operazioni per mettere in sicurezza il perimetro settentrionale del castello di Ōsaka. Nella prima, nota come la [[battaglia di Bakuroguchi]], [[Ishikawa Tadafusa]], a capo di {{M|2300}} soldati e assistito da Hachisuka Yoshishige, attraversò [[Kizugawa]] dall'isola di Ashijima per catturare il forte di Bakuroguchi, controllato da [[Susukida Kanesuke]]<ref name="Osaka41" />. La seconda operazione ebbe luogo più a nord; nella [[battaglia di Toda-Fukushima]] la flotta di [[Kuki Moritaka]], dell'esercito Tokugawa, attaccò e sconfisse quella di [[Ōno Harunaga]]<ref name="Osaka41" />. Dopo queste vittorie tutte le fortezze attorno al castello di Ōsaka passarono sotto il controllo di Ieyasu, e tutta l'armata iniziò a prendere posizione per assediare il castello, costruendo torri di guardia a distanze regolari assieme a barriere di bambù. Sia Ieyasu che Hidetada fecero avanzare i loro quartier generali: il primo le stabilì sul monte Chausu (''[[Chasuyama]]'') e la seconda sul monte Oka (''[[Okayama]]''), a est del castello<ref name="Osaka28Osaka44-45">{{cita|Turnbull 2006b|p. 44-45}}.</ref>.
 
=== Il Sanada-maru ===