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{{Cimitero
{{Edificio religioso
|Nome=Cimitero dell'Est
|Nome = Chiesa di Santa Segolena
|Immagine=Cimetière de l'Est Metz 39.JPG
|Immagine = StSegolenakircheMetzL1120571 (2).jpg
|Dimensione= 250px <!--da inserire solo se la dimensione è diversa da 300px-->
|Didascalia = Facciata della Chiesa di Santa Segolena
|Didascalia=
|Larghezza =
|Tipo= civile
|NomeComune = [[Metz]]
|Confessione religiosa= mista
|Regione = [[Grande Est]]
|Stato= in uso
|SiglaStato = FRA
|Nazione= FRA
|Religione = [[Chiesa cattolica|Cristiana cattolica]] di [[rito romano]]
|Città= {{simbolo|Metz flag.png}} [[Metz]]
|Diocesi =
|Comune= <!--solo per i piccoli paesi-->
|Architetto =
|Luogo=
|StileArchitett = [[Architettura neogotica|neogotico]]
|Periodo costruzione= [[1829]] - [[1834]]
|InizioCostr = [[XIII secolo]]
|Data apertura= [[1834]]
|FineCostr = [[XIX secolo]]
|Data chiusura=
|Data riapertura=
|Area= 17,5 [[ettaro|ettari]]
|Ingegnere=<!--se ve ne sono molti inserire i più importanti-->
|Architetto=
|Tombe famose=
|Note=
}}
Il '''cimitero dell'Est''' (in [[Lingua francese|francese]] ''cimetière de l'Est''), è il più grande cimitero di [[Metz]].<ref name="Cimitero dell'Est">{{Cita web|http://blogs57.over-blog.com/article-24637033.html|Le cimetière de l'Est à Metz|15 gennaio 2021}}</ref>
La '''Chiesa di Santa Segolena''' (in [[lingua francese]] '''Église Sainte-Ségolène''') è una [[Chiesa (architettura)|chiesa]] [[cattolicesimo|cattolica]] di [[Metz]], in [[Francia]].<ref name="Église Sainte-Ségolène">{{Cita web|https://metz.fr/lieux/lieu-24.php|Église Sainte-Ségolène|17 dicembre 2020}}</ref> Sorge presso place Jeanne d'Arc, sulla collina Sainte-Croix, nel quartiere dell'Ancienne Ville. É consacrata al culto della santa [[Segolena di Albi]], ed è la sola chiesa di Metz dedicata al culto di una donna.<ref name="Storia di Santa Segolena">{{Cita web|http://documents.irevues.inist.fr/bitstream/handle/2042/53675/ANM_2011_217.pdf?|Le fabuleux destin de Sainte-Ségolène|18 dicembre 2020}}</ref>
 
Costruito a partire dal [[1829]], il cimitero si trova nel quartiere di Plantières Queuleu, al confine con quello di Borny.<ref>{{Cita web|https://tout-metz.com/quartiers/metz-plantieres-queuleu|Quartier de Plantières – Queuleu à Metz|15 gennaio 2021}}</ref>
Dal [[1981]] la chiesa è classificata dal [[Ministero della cultura e della comunicazione (Francia)|Ministero della cultura francese]] come [[Monumento storico (Francia)|monumento storico]].<ref>{{Cita web|https://www.pop.culture.gouv.fr/notice/merimee/PA00106834|Eglise Sainte-Ségolène - Monument historique|17 dicembre 2020}}</ref>
 
== Storia ==
=== Le origini del culto e la chiesa antica ===
Secondo la tradizione, la devozione nei confronti di santa Segolena si sarebbe diffusa a [[Metz]] tra il [[VII secolo|VII]] e l'[[VIII secolo]], tuttavia le fonti sono incerte sull'identificazione di questa figura e sul modo in cui il suo culto si diffuse a Metz.
 
A detta di alcuni studiosi, santa Segolena sarebbe da identificare con una sorella di Sigibaldo, [[Diocesi di Metz|vescovo di Metz]] dal [[708]] al [[741]], la quale avrebbe consacrato la sua vita ai poveri e alla preghiera;<ref>Louis Réau, ''Iconographie de l’art chrétien'', Parigi, 1955-1958.</ref> secondo altri studiosi però, Segolena sarebbe vissuta nel [[VII secolo]], non sarebbe sorella di Sigibaldo<ref>Wolfgang Braunfels, ''Lexikon der christlichen Ikonographie'', 1973.</ref> e avrebbe fondato un monastero a Troclar, nei pressi di [[Albi]]. In quegli anni, con l'annessione della zona di Albi (a cui Troclar apparteneva) da parte di [[Childerico II]], futuro re d'[[Austrasia]], il culto di santa Segolena sarebbe giunto fino a Metz, capitale dell'Austrasia.<ref name="Vita di Santa Segolena">{{Cita web|http://moyenage.tarn.pagesperso-orange.fr/Troclar/stesigolene.htm|Connaissance de Sainte Sigolène|18 dicembre 2020}}</ref>
 
Le prime notizie sull'esistenza di una chiesa a Metz dedicata a santa Segolena risalgono al [[IX secolo]]. Secondo un documento ritrovato nel [[1926]] da Théophile Clauser, oggi conservato alla [[Biblioteca Nazionale di Parigi]] e contenente la lista delle stazioni della processione liturgica della settimana pasquale a Metz intorno all'[[850]], la nona stazione era appunto la chiesa di Santa Segolena.<ref name="Storia di Santa Segolena"/><ref name="Vita di Santa Segolena"/>
 
Di questa prima chiesa, che aveva dimensioni molto piccole, rimane oggi solo la cripta risalente al [[X secolo]], posta al di sotto del [[Coro (architettura)|coro]] della chiesa attuale<ref name="Église Sainte-Ségolène"/><ref name="Patrimonio Santa Segolena">{{Cita web|https://www.republicain-lorrain.fr/edition-de-metz-ville/2017/03/05/metz-la-longue-histoire-de-sainte-segolene| Metz : la longue histoire de Sainte-Ségolène |18 dicembre 2020}}</ref> e nella quale sarebbero state conservate le reliquie della santa.<ref name="Storia di Santa Segolena"/><ref name="Vita di Santa Segolena"/>
 
=== La chiesa attuale ===
Nel [[XIII secolo]], a seguito dello sviluppo urbanistico di Metz e della crescita della popolazione, si decise di costruire una nuova chiesa più spaziosa in luogo dell'antica chiesa di santa Segolena, al fine di poter accogliere tutti gli abitanti del quartiere.<ref name="Église Sainte-Ségolène"/>
 
La nuova chiesa fu costruita intorno al [[1250]], nello stesso periodo in cui veniva realizzata la [[Cattedrale di Metz]].<ref name="Patrimonio Santa Segolena"/> Per la chiesa, realizzata in [[stile gotico]], come materiale si utilizzò la pietra di Jaumont, estratta nella zona di Metz.<ref name="Patrimonio Santa Segolena"/> A causa dei restauri successivi, di questa chiesa oggi rimangono due [[cappelle radiali]] e le prime tre [[campate]] della [[navata]].<ref name="Église Sainte-Ségolène"/>
 
Tra il [[1470]] e il [[1500]] l'edificio subì il primo dei suoi innumerevoli rifacimenti, con l'aggiunta di un [[portico]] in stile [[Tardo gotico#Gotico "fiammeggiante"|gotico fiammeggiante]].<ref name="Église Sainte-Ségolène"/> Al portico fu poi aggiunto nel [[1514]] un [[portale]] ispirato a quello dell'Hospice Saint-Nicolas, il più vecchio ospedale di Metz.<ref name="Congrès archéologique de France">{{Cita web|https://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k356907/f87.item.|Congrès archéologique de France: Église Sainte-Ségolène|20 dicembre 2020}}</ref> Nel [[XVI secolo]] la chiesa presentava anche una [[torre campanaria]], come testimoniato dal fatto che durante l'[[Assedio di Metz (1552)|assedio di Metz del 1552]] da parte di [[Carlo V]], tale torre fu fortificata dai difensori francesi ed usata come punto di osservazione.<ref name="Patrimonio Santa Segolena"/>
 
Nel corso della [[rivoluzione francese]], con la [[Costituzione civile del clero|modifica dei rapporti]] tra Francia e Chiesa cattolica, la chiesa di santa Segolena venne invece adibita a stalla.<ref name="Patrimonio Santa Segolena"/>
 
[[File:Metz Sainte-Segolene portail.jpg|thumb|left|Il portale della chiesa di Santa Segolena creato dopo i restauri di Wahn.]]
 
Dopo il periodo rivoluzionario, la chiesa fu sottoposta nel [[XIX secolo]] ad innumerevoli lavori che ne stravolsero in parte l'aspetto: nel [[1855]] il mastro vetraio [[Laurent-Charles Maréchal]] realizzò delle nuove vetrate per il coro della chiesa;<ref name="Église Sainte-Ségolène"/> nel [[1894]], dopo l'[[Alsazia-Lorena|annessione di Metz]] all'[[Impero tedesco]], l'[[arciprete]] della chiesa, Jean Michel Dellès, dispose di far restaurare l'edificio (in particolare le vetrate e i tetti) e poi di demolire la navata, il portale e il campanile fortificato allo scopo di costruire una nuova torre ed un portale più ampi e maestosi.<ref name="Patrimonio Santa Segolena"/> Diversamente dalla sua volontà però, l'architetto incaricato dei lavori, Paul Tornow, preferì concentrarsi sul consolidamento statico dell'edificio che sul suo rifacimento.<ref name="Patrimonio Santa Segolena"/>
 
Gli interventi più rilevanti sull'edificio si ebbero però tra il [[1896]] e il [[1898]]: sotto la direzione di [[Conrad Wahn]], architetto capo di Metz, si procedette ad un restyling pressoché totale della chiesa.<ref name="Congrès archéologique de France"/> La navata fu allungata conservando solo tre campate della struttura precedente, il transetto venne demolito e riedificato con dimensioni maggiori, mentre il cortile venne eliminato e il coro lasciato intatto.<ref name="Wilcken">Niels Wilcken, ''Metz et Guillaume II : l’architecture publique à Metz au temps de l’empire allemand (1871-1918)'', Serpenoise, 2007.</ref> Il portico gotico, il portale e il campanile risalenti al cinquecento furono invece abbattuti e sostituiti da una nuova facciata in [[stile neogotico]], caratterizzata dalla presenza di tre portali e sormontata da due torri campanarie perfettamente simmetriche.<ref name="Église Sainte-Ségolène"/> Per progettare tale facciata, Wahn si ispirò a quella della Cattedrale di Marburgo, in [[Germania]].<ref name="Congrès archéologique de France"/> Il portale fu quindi decorato con sculture realizzate da Auguste Dujardin, che aveva decorato anche la facciata della Cattedrale di Metz, mentre la porta centrale, in bronzo, fu realizzata da [[Eugène Vallin]].<ref name="Église Sainte-Ségolène"/>
 
== Descrizione ==
=== Ubicazione ===
La chiesa di Santa Segolena è situata presso la collina Sainte-Croix, che costituisce il punto più elevato di Metz, posto alla confluenza tra la [[Mosella]] e la [[Seille (Mosella)|Seille]].<ref name="Collina Sainte-Croix">{{Cita web|https://tout-metz.com/histoire-colline-sainte-croix-metz-611.php|Histoire de la Colline Sainte-Croix|23 dicembre 2020}}</ref> Parte del quartiere dell'Ancienne Ville, questa collina rappresenta il nucleo originario della città, in cui si stanziarono i [[galli]] [[Mediomatrici]] prima e i [[Repubblica romana|romani]] poi.<ref name="Collina Sainte-Croix"/>
 
La chiesa si affaccia su place Jeanne d'Arc: suddetta piazza, che segna il limite della città [[Gallo-romani|gallo-romana]],<ref>{{Cita web|https://www.mosl-tourisme.fr/visiter/culture-et-histoire/F838163568_place-jeanne-d-arc-metz.html| PLACE JEANNE D'ARC |23 dicembre 2020}}</ref> fu creata nel [[1905]], successivamente ai restauri di Wahn, al fine di aumentare lo spazio dinanzi la chiesa e facilitarne così l'accesso.<ref name="Église Sainte-Ségolène"/>
 
=== Architettura ===
Nonostante i numerosi interventi, la chiesa di Santa Segolena è sempre stata costruita in pietra di Jaumont.<ref name="Patrimonio Santa Segolena"/> L'edificio, concepito in [[Architettura gotica|stile gotico]], fu poi restaurato in stile neogotico da Conrad Wahn.<ref name="Église Sainte-Ségolène"/>
 
==== Interno ====
La [[navata]], ricostruita a partire da quella medievale, presenta sette [[campate]] con colonne prive di sculture ed è separata dal [[Coro (architettura)|coro]] per mezzo di un ampio [[transetto]].<ref name="Congrès archéologique de France"/> Il coro ha una sola campata, e da esso si prolunga un [[abside]] fiancheggiato da due [[cappelle radiali]] poligonali. A lato di una delle due cappelle radiali sorge una piccola cappella, creata nel [[1857]] per ospitare il [[fonte battesimale]].<ref name="Congrès archéologique de France"/> La superficie inferiore dei muri dell'abside e delle cappelle radiali è decorata con [[arcate cieche]] trifogliate, i cui [[capitelli]] hanno un abaco rotondo.<ref name="Congrès archéologique de France"/> Le finestre dell'abside, a due luci, hanno una forma slanciata, mentre quelle del coro sono più semplici.<ref name="Congrès archéologique de France"/> La [[cripta]] infine, posta al di sotto del coro,<ref name="Église Sainte-Ségolène"/> è sorretta da due pilastri quadrati privi di decorazione, ed è ricoperta da una [[volta a crociera]].<ref name="Congrès archéologique de France"/>
 
===== Vetrate =====
[[File:Metz, Sainte Ségolène (8).jpg|thumb|Vetrate della chiesa di Santa Segolena.]]
Al suo interno, la chiesa di Santa Segolena è decorata con numerose vetrate, alcune delle quali molto antiche. Tra queste, spicca una vetrata risalente alla fine del [[XII secolo]] o inizio [[XIII secolo]], sita nella cappella radiale nord e raffigurante la crocifissione di Cristo (considerata la vetrata più antica della [[Lorena (regione francese)|Lorena]]<ref name="Église Sainte-Ségolène"/>). Nell'opera, Cristo è accompagnato dalla [[Maria (madre di Gesù)|Vergine]] e da [[Giovanni (evangelista)|san Giovanni evangelista]].<ref name="Congrès archéologique de France"/>
 
Dello stesso periodo sono alcuni medaglioni rappresentanti animali.<ref name="Congrès archéologique de France"/> Altre vetrate datano invece [[XV secolo]], e in esse sono ritratti alcuni notabili che avevano finanziato la chiesa, come Jillat Bataille e sua moglie, nonché lo scabino della chiesa, Jehan, con sua moglie e le figlie. Compaiono inoltre [[san Giorgio]], il martirio di [[san Sebastiano]], l'[[annunciazione]], l'apparizione di Cristo a [[Maria Maddalena]] e la [[Risurrezione di Gesù]].<ref name="Congrès archéologique de France"/> Risale invece al [[XVI secolo]] la vetrata che rappresenta la Vergine e il bambin Gesù.<ref name="Église Sainte-Ségolène"/>
 
Le vetrate più moderne risalgono invece al [[XIX secolo]]: intorno al [[1855]] infatti il mastro-vetraio [[Laurent-Charles Maréchal]] realizzò sotto al coro delle vetrate raffiguranti vari santi.<ref name="Église Sainte-Ségolène"/>
 
===== Pitture =====
All'interno della chiesa di santa Segolena un tempo era possibile trovare molte pitture murali. La maggior parte di questi affreschi però, risalenti al periodo dal XIII al XVI secolo e scoperti solo nel [[1850]], furono poi eliminati durante i lavori di restaurazione condotti da Wahn.<ref name="Congrès archéologique de France"/> Le fonti riportano l'importanza che questi affreschi avevano dal punto di vista iconografico: in essi erano rappresentati Cristo in croce, scene di vita della Vergine ed anche l'[[incontro dei tre vivi e dei tre morti]].<ref name="Congrès archéologique de France"/>
 
==== Esterno ====
[[File:StSegolenakircheMetzL1120203 (2).jpg|thumb|left|Particolare del timpano superiore della chiesa di Santa Segolena.]]
La facciata della chiesa di Santa Segolena è frutto di una riedificazione attuata alla fine del [[XIX secolo]], attraverso la quale l'antico portico gotico fiammeggiante, il portale e la torre campanaria furono abbattuti e sostituiti con una facciata neogotica.<ref name="Patrimonio Santa Segolena"/>
 
Wahn progettò la facciata dotandola di tre portali e fiancheggiandola con due torri identiche, al fine di garantire una maggior armonia nella struttura.<ref name="Wilcken"/> Le [[flèche]] delle due torri furono realizzate in [[ardesia]].<ref name="Patrimonio Santa Segolena"/>
 
Il portale centrale, in bronzo, fu concepito da [[Eugène Vallin]], mentre della decorazione statuaria si occupò Auguste Dujardin, il quale decorò i portali e l'intera facciata rappresentando scene della vita di santa Segolena o raffigurando altri santi. Nel [[Timpano (architettura)|timpano]] superiore sono rappresentati [[Cristo]], [[San Pietro]] e [[san Paolo]], mentre lungo i [[contrafforti]] spiccano le statue dei quattro [[evangelisti]].<ref name="Sculture chiesa Santa Segolena"/> Più particolareggiate sono invece le decorazioni presenti sui tre portali.
{{-}}
===== Portale centrale =====
In particolare, il timpano della porta centrale rappresenta la morte e la gloria di santa Segolena, mentre al livello del [[piedritto]] sono rappresentati sei santi d'[[Austrasia]]: [[Waldrada di Wormsgau]], [[Sigeberto III]], Trudone, Livario, [[Arnolfo di Metz|Arnolfo]] e [[Ildegarda (moglie di Carlo Magno)|Ildegarda]].<ref name="Sculture chiesa Santa Segolena">https://statues.vanderkrogt.net/object.php?webpage=ST&record=frlo181</ref> Alla destra e alla sinistra del portale centrale sono presenti tre file di rilievi rappresentanti altri episodi della vita di santa Segolena.
 
===== Portale sinistro =====
Nel timpano del portale sinistro sono raffigurati i santi Ferreolo e Ferruccio nell'atto di subire il [[Martirio (cristianesimo)|martirio]], mentre due angeli ne prendono le anime per portarle in [[Paradiso]].<ref name="Sculture chiesa Santa Segolena"/>
 
===== Portale destro =====
Il timpano del portale destro è quello della [[Vera Croce]]. In esso è infatti raffigurato il ritrovamento e l'autenticazione della vera croce da parte di [[Flavia Giulia Elena|sant'Elena]].<ref name="Sculture chiesa Santa Segolena"/>
 
== Note ==