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(riduzione img (sempre le stesse in tutte le voci; ingiusto rilievo sulle chiese in una voce di un parco nazionale)) |
(ripristino majella (cfr https://www.parcomajella.it/ ; per il cambio di nome c'è solo una delibera in cui dicono che ci vorranno anni...)) |
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}}
Il '''Parco nazionale della
Al suo interno si trovano inoltre ben sette [[Elenco delle riserve naturali statali italiane|riserve naturali statali]] e alcuni beni d'interesse culturale, tra i più rilevanti d'Abruzzo. Sono state censite oltre 2.100 specie vegetali che rappresentano all'incirca un terzo di tutta la [[flora]] italiana; alcune specie sono state per la prima volta identificate dai botanici proprio ''in loco''; le specie animali sono invece oltre 150, tra cui posto di rilievo spetta al [[Charadrius morinellus|piviere tortolino]].
== Territorio ==
{{vedi anche|Majella}}
[[File:Majella001.jpg|upright=1.1|thumb|destra|La
Il territorio del parco è situato a cavallo del [[42º parallelo Nord|42º parallelo]]. Si estende per una superficie di circa 62.838 [[ettaro|ettari]]<ref name="minamb">[http://www.gazzettaufficiale.it/do/gazzetta/downloadPdf?dataPubblicazioneGazzetta=20100531&numeroGazzetta=125&tipoSerie=SG&tipoSupplemento=SO&numeroSupplemento=115&estensione=pdf&edizione=0 Elenco ufficiale delle aree protette (EUAP)] 6º Aggiornamento approvato il 27 aprile 2010 e pubblicato nel Supplemento ordinario n. 115 alla [[Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana|Gazzetta Ufficiale]] n. 125 del 31 maggio 2010.</ref>, su un terreno prevalentemente montuoso.
La [[Majella
I suoi versanti, soprattutto quelli orientale e nord-occidentale, sono solcati da lunghissimi ed aspri valloni.
Il [[Orta (fiume)|fiume Orta]], che raccoglie le acque di un vasto bacino, separa con un'ampia valle il massiccio della
Il massiccio del Morrone è costituito da una dorsale stretta ed allungata, compatta ed aspra al contempo, costituita da rocce calcaree e dolomitiche, che precipita nella piana di [[Sulmona]] tra balze rocciose scoscese. A sud, ai piedi del [[monte Pizzalto]], i piani [[Carsismo|carsici]] noti come "[[altipiani maggiori d'Abruzzo]]", detti anche "quarti" (Santa Chiara, Barone, Grande e Molino), posti a circa 1.250 m [[s.l.m.]], fanno da cerniera con l'area dei [[monti Pizzi]]-[[monte Secine]], con boschi di [[fagus|faggi]], [[Acer lobelii|acero di Lobel]] e diverse altre specie.
Comuni:
[[Civitella Messer Raimondo]], [[Fara San Martino]], [[Gamberale]], [[Guardiagrele]], [[Lama dei Peligni]], [[Lettopalena]], [[Montenerodomo]], [[Palena]], [[Palombaro (Italia)|Palombaro]], [[Pennapiedimonte]], [[Pizzoferrato]], [[Pretoro]], [[Rapino (Chieti)|Rapino]], [[Taranta Peligna]], [[Ateleta]], [[Campo di Giove]], [[Cansano]], [[Corfinio]], [[Pacentro]], [[Pescocostanzo]], [[Pettorano sul Gizio]], [[Pratola Peligna]], [[Rivisondoli]], [[Rocca Pia]], [[Roccacasale]], [[Roccaraso]], [[Sulmona]], [[Abbateggio]], [[Bolognano]], [[Caramanico Terme]], [[Lettomanoppello]], [[Manoppello]], [[Popoli (Italia)|Popoli]], [[Roccamorice]], [[Salle (Italia)|Salle]], [[San Valentino in Abruzzo Citeriore]], [[Sant'Eufemia a Maiella|Sant'Eufemia a Majella]], [[Serramonacesca]], [[Tocco da Casauria]].
=== Riserve naturali statali ===
* [[Riserva regionale Bosco di Sant'Antonio]]
* [[Riserva naturale Quarto Santa Chiara]]
* [[Riserva regionale Majella
* [[Riserva naturale Fara San Martino Palombaro]]
* [[Riserva naturale Feudo Ugni]]
* [[Riserva naturale Valle dell'Orfento]] [[Caramanico Terme|di Caramanico Terme]]
* [[Riserva naturale Valle dell'Orfento II]] [[Caramanico Terme|di Caramanico Terme]]
* [[Riserva naturale Lama Bianca di Sant'Eufemia a Maiella|Riserva naturale Lama Bianca di Sant'Eufemia a Majella]]
=== Accessi ===
== Geologia ==
Da più di un secolo e mezzo, la [[geologia]] dell'area della Montagna della
L'area è stata recentemente soggetto di studio in un progetto scientifico internazionale di grande estensione, la TaskForceMaiella. Nella parte nord dell'area per secoli idrocarburi sono stati estratti attraverso pozzi superficiali e miniere<ref name="van Dijk_2019">van Dijk, J.P. (2019); The 7000 Years Long Journey of the Majella Oil Men - The Fascinating Story of Central Italian Hydrocarbon Exploitation and Earth Sciences in the Val Pescara and the Montagna della Majella. 282 pp. ISBN 978-1077215139 https://www.researchgate.net/publication/334290729_The_7000_Years_Long_Journey_of_the_Majella_Oil_Men_-_The_Fascinating_Story_of_Central_Italian_Hydrocarbon_Exploitation_and_Earth_Sciences_in_the_Val_Pescara_and_the_Montagna_della_Majella https://www.amazon.com/7000-Years-Long-Journey-Majella/dp/1077215134</ref>.
=== Flora ===
{{S sezione|botanica}}
Il 37% delle specie italiane è presente sul territorio del parco, tra le endemiche ricordiamo la [[Soldanella minina|soldanella del calcare]] ed il [[Centaurea tenoreana|fiordaliso della
=== Fauna ===
[[File:Camoscio Gole di Fara San Martino.jpg|thumb|upright=1.1|[[Camoscio appenninico]]]]
[[File:Canis_lupus_Parc_des_Loups_003.jpg|thumb|upright=1.1|[[Lupo appenninico]]]]
Il Parco della
Il monitoraggio effettuato nel 2019 ha confermato la presenza di almeno 15 orsi, di cui 6 stabilmente presenti (un maschio, due femmine e tre giovani di un anno), oltre a 9 esemplari erratici.
== Gestione ==
=== Provvedimenti istitutivi ===
L'iter per l'istituzione del parco era già iniziata nel 1991 quando la "Legge quadro sulle aree protette" ha indicato espressamente tra le aree da tutelare la
=== Ente gestore ===
Ente parco nazionale della
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
=== Giardini botanici ===
* [[Giardino botanico Daniela Brescia]] a [[Sant'Eufemia a Maiella|Sant'Eufemia a Majella]] ([[Provincia di Pescara|PE]]): ha una superficie di 45.000 m<sup>2</sup> con 22 settori, vivaio, ombraio e serra riscaldata.
* [[Giardino botanico Michele Tenore]] a [[Lama dei Peligni]] ([[provincia di Chieti|CH]]): ospita circa 500 entità floristiche; tra le specie più significative il [[Centaurea tenoreana|fiordaliso della
=== Centri visita e musei ===
* Centro di visita e museo naturalistico ed archeologico "Paolo Barrasso" a [[Caramanico Terme]] ([[Provincia di Pescara|PE]]): sezione naturalistica ed archeologica con reperti [[Paleolitico|paleolitici]], [[Neolitico|neolitici]], [[Popoli italici|italici]] e [[Roma (città antica)|romani]].
* Centro di visita e museo naturalistico a [[Fara San Martino]] ([[Provincia di Chieti|CH]]): ospita pannelli descrittivi, reperti naturalistici, la ricostruzione di una grotta pastorale e dell'[[habitat]] dell'ululone.
* Centro di visita e [[Museo naturalistico archeologico Maurizio Locati]] a [[Lama dei Peligni]] (CH): [[diorama (arte)|diorami]] sulla geomorfologia della
* [[Museo dell'orso marsicano]] (MoM) a [[Palena]] (CH), ospitato nell'ex convento di Sant'Antonio, propone diorami interattivi, reperti, la ricostruzione della foresta di notte. Sentieri dell'orso.
=== Stazioni sciistiche ===
All'interno del parco sono comprese in tutto 5 [[stazione sciistica|stazioni sciistiche]] poste su differenti versanti della
=== Città d'Arte ===
Sulmona è la cosiddetta "città del gotico", poiché gran parte dell'impianto urbano ha conservato l'aspetto medievale del [[XIV secolo]], tralasciando alcuni palazzi civili gentilizi dell'epoca rinascimentale, e post sisma del [[1706]]. La città è attraversata dal corso Ovidio, che parte dalla villa comunale dove sta la [[Cattedrale di San Panfilo]], passando per la piazza Annunziata, dove si trova il [[Complesso della Santissima Annunziata]], simbolo del gotico sulmonese, fino a giungere in piazza Garibaldi, dove si trova l'acquedotto svevo, altro elemento del gotico locale. Molte facciate di chiese, come quelle di [[Chiesa di Santa Maria della Tomba|Santa Maria della Tomba]], [[Chiesa di San Francesco della Scarpa (Sulmona)|San Francesco della Scarpa]] e San Filippo Neri conservano ancora l'aspetto trecentesco. Tra i musei più importanti della città vi sono il Museo del Confetto nell'ex fabbrica Pelino, il [[Museo civico di Sulmona]] nel Palazzo Annunziata e il [[Museo diocesano (Sulmona)|Museo diocesano]] nella [[Monastero di Santa Chiara (Sulmona)|chiesa di Santa Chiara]].
Il borgo di Corfinio è noto perché sorge sulle rovine dell'italica ''[[Corfinium]]'', prima capitale d'[[Italia]] voluta dai Peligni della "[[Lega Italica (storia romana)|Lega Italica]]" durante la [[guerra sociale]] contro [[Roma]]. Mentre nella piazza del borgo è stata individuata la pianta del teatro romano, fuori le mura si trova la [[Cattedrale di San Pelino (Corfinio)|Cattedrale di San Pelino]], simbolo della città, perfettamente conservata nello stile gotico-romanico del [[XII secolo]]. La collezione civica di reperti archeologici è stata raccolta grazie agli scavi voluti da [[Antonio De Nino]].<br>La terza città maggiore del Parco Nazionale è [[Guardiagrele]], di fondazione longobarda, benché nei pressi dell'attuale città ci fosse una necropoli neolitica presso Comino. La città aveva un ruolo di controllo importante, alle porte della
Altri borghi tipici della montagna, alcuni dei quali nominati ''Borghi più belli d'Italia'', sono [[Pacentro]] (famosa per il Castello Caldora), [[Pescocostanzo]] (nota per le piste da neve e per la [[Basilica di Santa Maria del Colle]]) e [[Caramanico Terme]] (dove si trova uno stabilimento termale, assieme alla chiesa abbaziale di San Tommaso, al borgo medievale di [[Roccacaramanico]] e al [[castello di Salle]]).
== Voci correlate ==
* [[Majella
* [[Nevai della Majella
* [[Aree naturali protette dell'Abruzzo]]
* [[Elenco dei parchi nazionali italiani]]
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