Maschera mortuaria: differenze tra le versioni

Alla fine del [[Medioevo]], ha avuto luogo un cambiamento dalle maschere scolpite alle vere e proprie maschere mortuarie, fatte di cera o di gesso. Queste maschere non vennero sepolte con il defunto. Invece, erano utilizzate nelle cerimonie funebri e successivamente venivano conservate nelle biblioteche, nei musei e nelle Università. Le maschere mortuarie non venivano fatte solo ai reali e alla nobiltà ([[Enrico VIII d'Inghilterra|Enrico VIII]], [[Sforza|Famiglia Sforza]]), ma anche a persone eminenti - poeti, filosofi e drammaturghi, come [[Dante Alighieri]] (celebre la sua Maschera, risultata poi essere una copia)<ref>{{Cita web|url=http://www.arte.it/notizie/firenze/la-maschera-funebre-di-dante-esposta-nella-sua-casa-9145|titolo=La Maschera di Dante}}</ref>, [[Filippo Brunelleschi]], [[Torquato Tasso]], [[Blaise Pascal]] e [[Voltaire]]. Come nell'[[Antica Roma]], le maschere mortuarie venivano spesso usate per ritratti, sculture, busti o incisioni raffiguranti il defunto.