Senato Federale del Brasile: differenze tra le versioni

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==Storia recente==
 
L'ex presidente [[José Sarney]] è stato eletto per la seconda volta presidente del Senato federale nel 2003, e ha ricoperto la carica fino al 2005, quando [[Renan Calheiros]] ha assunto la presidenza, che ha ricoperto fino a dicembre 2007<ref>JUAN ARIAS, ''Dimite el presidente del Senado de Brasil antes de ser juzgado'', El Pais, 05/12/2007.</ref>. I due si sono nuovamente alternati alla presidenza del Senato in seguito: dal 2009 al 2013 Sarney è tornato a dirigere la Camera alta per la terza volta<ref>Sulle controversie in proposito, quandov. GABRIELA GUERREIRO, ''Sarney refaz cálculos e eleva para 181 número de diretores do Senado'', Folha Online, 18/03/2009.</ref>.

Nel 2013 Sarney è stato ancora una volta sostituito da Calheiros: questi nel marzo 2013 si era reso responsabile del taglio di circa 300 milioni di rais di spese del Senato (con misure quali l'estinzione di organi e funzioni, la riduzione dei contratti con società esternalizzate e lo scambio di dipendenti pubblici con altri organi della pubblica amministrazione), proseguendo la linea che nel 2011 era stata inaugurata dal primo segretario del Senato federal Heráclito de Sousa Fortes<ref>Questi ha propiziato l'approvazione di una delle riforme più profonde che l'amministrazione interna del Senato abbia subìto, imponendo nuovi standard di condotta, ammodernamento organizzativo e trasparenza: v. [https://noticias.uol.com.br/politica/escandalos-no-congresso/senado-tem-214-diretores-incluindo-o-diretor-de-garagem.htm ''31.Senado tem 214 diretores, incluindo o "diretor de garagem"'', 30.jun.2010].</ref>. Ma anche questo mandato di Calheiros si è concluso traumaticamente per problemi giudiziari, stavolta consacrati da un decreto di rimozione emanato dal [[Tribunale supremo federale]] il [[5 dicembre]] [[2016]].
 
Il 12 maggio 2016 il Senato del Brasile aveva approvato - con 55 voti a favore e 22 contro - la procedura di ''[[impeachment]]'' che prevede la sospensione di 180 giorni di [[Dilma Rousseff]], la prima presidente donna del Brasile. Il Senato, nelle successive settimane, indagò sulle accuse rivolte alla Rousseff ed infine, il 31 agosto, si espresse con un altro voto (nel quale era necessaria la maggioranza qualificata dei due terzi per rimuovere definitivamente la presidente brasiliana dal suo incarico), destituendola.