Francesco I di Lorena: differenze tra le versioni

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=== Duca di Lorena e Granduca di Toscana ===
All'età di quindici anni, quando fu portato a Vienna, Francesco Stefano venne investito del [[Ducato di Teschen]], che era stato mediatizzato e concesso a suo padre dall'imperatore nel [[1722]]. A vent'anni Francesco Stefano di Lorena successe a suo padre come [[Duchi di Lorena|duca di Lorena]], nel [[1729]], con il nome di Francesco III. Nel [[1731]] venne richiamato a [[Vienna]] dall'imperatore e durante il viaggio fu iniziato in [[Massoneria]] in una cerimonia segreta che si tenne a [[Le Hague]], presso una casa di proprietà del locale ambasciatore britannico, [[Philip Stanhope, IV conte di Chesterfield]]. Qualche anno dopo, quando Francesco Stefano compì un viaggio in [[Inghilterra]], venne fatto maestro massone in un'altra cerimonia speciale tenutasi a Houghton Hall, residenza del primo ministro [[Robert Walpole]] nel [[Norfolk]].<ref>O. Posner, « Franz Stephan von Lothringen, der erste kaiserliche Freimaurer », ''Die Drei Ringe'', 5 (1929) ; H. Glùcksmann, ''Der erste kaiserliche Freimaurer'' (Karlsbad, 1911) ; E. Krivanec, « Die Anfänge der Freimaurerei in Ôsterreich », in: H. Reinalter (edit.), ''Freimaurer und Geheimbunde im 18. Jahrhundert'', Frankfurt a. M., 1983., Helmut Reinalter, « La Maçonnerie en Autriche », ''Dix-huitième Siècle'', n°19, 1987. La franc-maçonnerie. pp. 43- 59.</ref>. Maria Teresa ottenne per lui, nel [[1732]], la carica di Luogotenente (''locumtenens'') d'[[Ungheria]]. Francesco Stefano non era entusiasta di questa posizione, ma Maria Teresa lo voleva più vicino a sé. Nel giugno del 1732 accettò di andare a [[Presburgo]]. Incominciò nel frattempo a presenziare a una serie di eventi pubblici in rappresentanza dell'imperatore come il matrimonio del principe [[Federico II di Prussia|Federico di Prussia]] nel 1733 con [[Elisabetta Cristina di Brunswick-Wolfenbüttel-Bevern]].
[[File:Stemma_del_Granduca_Francesco_Stefano_di_Lorena.jpg|thumb|left|Lo stemma di Francesco I di Lorena sulla Cateratte del Canale del Padule di Bientina a San Giovanni alla Vena, [[VicopianoVicopisano]], [[Toscana]].|396x396px]]
 
Alla fine della [[Guerra di successione polacca]] l'imperatore Carlo VI acconsentì a indennizzare il candidato francese [[Stanislao Leszczyński]], suocero di [[Luigi XV di Francia]], per la perdita della sua corona, avvenuta nel [[1735]]. Il [[primo ministro]] di Francia, il [[André-Hercule de Fleury|cardinale de Fleury]], vide la guerra [[Polonia|polacca]] come una possibilità di colpire il potere austriaco in Occidente, senza sembrare l'aggressore. Mentre si curava poco per chi dovesse diventare re di Polonia, la ragione di proteggere Stanislao Leszczyński gli fu più congeniale e sperava di utilizzare la guerra come mezzo per umiliare gli austriaci e per far sì che il [[Ducato di Lorena]], pericolosamente vicino alla frontiera francese, non confluisse negli Stati ereditari asburgici a causa delle nozze tra Francesco Stefano e l'arciduchessa Maria Teresa.