Enrico di Borbone-Parma: differenze tra le versioni

Sua madre [[Maria Pia di Borbone-Due Sicilie|Maria Pia]] morì il 29 settembre [[1882]], quando Enrico aveva nove anni; suo padre si risposò con la principessa [[Maria Antonia di Braganza]]<ref>{{Cita web|titolo=Maria Antonia Duchess of Parma, Infanta of Portugal{{!}} Royal Jewel History {{!}} ROYAL MAGAZIN|url=https://royal-magazin.de/maria-antonia-duchess-of-parma-infanta-of-portugal-royal-jewel-history/|accesso-data=2020-12-17|lingua=de-DE}}</ref>, da cui ebbe 12 figli.

Il [[ducato di Parma e Piacenza]] venne fuso nel neonato [[Regno d'Italia (1861-1946)|Regno d'Italia]] nel [[1859]]. Il padre, che continuò a portare il titolo di duca di Parma, morì nel [[1907]] a 59 anni, ed Enrico, il figlio maschio maggiore, gli succedette come pretendente di Parma, Piacenza ed Etruria<ref name="ref">Idelfonso Stanga: Maria Amalia di Borbone duchessa di Parma (1932)</ref> con il nome di ''Enrico I''<ref name="ref">Idelfonso Stanga: Maria Amalia di Borbone duchessa di Parma (1932)</ref>, venendo dichiarato mentalmente instabile poco dopo insieme ai fratelli [[Giuseppe di Borbone-Parma|Giuseppe]], Luisa Maria, Maria Teresa, Maria Pia, e Maria Immacolata<ref name="ref">Idelfonso Stanga: Maria Amalia di Borbone duchessa di Parma (1932)</ref>.

Poiché Enrico aveva difficoltà di apprendimento, il fratello [[Elia di Borbone-Parma|Elia]] divenne [[Reggenza|reggente]] come capo della casata, anche se Enrico rimase duca titolare fino alla morte<ref name="ref">Idelfonso Stanga: Maria Amalia di Borbone duchessa di Parma (1932)</ref>.

Durante il suo periodo da pretendente i [[Borbone di Parma]] vivevano tra la [[villa Borbone]] di [[Viareggio]]<ref name="ref">Idelfonso Stanga: Maria Amalia di Borbone duchessa di Parma (1932)</ref>, la [[Villa Borbone delle Pianore|villa Borbone]] di [[Lucca]]<ref name="ref">Idelfonso Stanga: Maria Amalia di Borbone duchessa di Parma (1932)</ref>, ma anche in [[Austria]]<ref name="ref">Idelfonso Stanga: Maria Amalia di Borbone duchessa di Parma (1932)</ref>.