AB-Aktion: differenze tra le versioni

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Prima dell'azione, verso la fine del 1939 e l'inizio del 1940, moltissimi professori universitari, intellettuali, scrittori, politici, insegnanti e altri membri dell'elite della società polacca furono arrestati per un breve periodo dalla [[Gestapo]] e i loro nomi furono registrati. [[Hans Frank|Frank]] accettò e approvò infine la ''Ausserordentliche Befriedungsaktion'' il 16 maggio [[1940]]. Nelle settimane successive la polizia tedesca, la Gestapo, la SD ([[Sicherheitsdienst]]) e le unità della [[Wehrmacht]] arrestarono circa 30.000 polacchi nelle maggiori città della nazione, tra cui [[Varsavia]], [[Łódź]], [[Lublino]] e [[Cracovia]]. Gli internati furono inviati in diverse prigioni, tra cui la tristemente famosa [[Pawiak]], dove furono sottoposti a brutali interrogatori da parte dei generali nazisti. Dopo il tempo trascorsi nelle prigioni di Varsavia, Cracovia, [[Radom]], [[Kielce]], [[Nowy Sącz]], [[Tarnów]], Lublino e [[Wiśnicz]], gli arrestati furono trasferiti nei lager nazisti, per la maggior parte ad [[Auschwitz]], a [[Campo di concentramento di Sachsenhausen|Sachsenhausen]] e a [[Campo di concentramento di Mauthausen-Gusen|Mauthausen]]. Circa 3.500 membri dell'intelligentsia polacca furono giustiziati in siti di omidicio di massa a [[Palmiry]] presso Varsavia, [[Firlej]], Wincentynów, presso [[Radom]], e nella foresta di [[Bliżyn]] vicino a [[Skarżysko-Kamienna]].
 
Tra gli uccisi vi furono [[Maciej Rataj]], [[Stefan Bryła]], [[Tadeusz Tański]], [[Mieczysław Niedziałkowski]] e [[Janusz Kusociński]]. Le azioni ebbero inizio su simile scala in altre [[aree polacche annesse alla Germania nazista]]; secondo molti storici, tra cui [[Norman Davies]], l'azione contro i leader polacchi fu coordinata con le autorità dell'[[Unione Sovietica|URSS]], come nello stesso momento perpetrò l'[[massacro di Katyn''|esecuzione di massa di 22.000 soldati polacchi]] presso [[Katyn']] e altri luoghi.
 
La persecuzione attiva di intellettuali polacchi continuò fino alla fine della guerra. La prosecuzione della AB-Aktion nelle zone orientali iniziò dopo l'[[Operazione Barbarossa|invasione tedesca dell'URSS]]. Tra le più note esecuzioni di massa di professori polacchi vi fu il [[massacro dei professori di Leopoli]], in cui circa 45 docenti dell'[[Università di Leopoli]] furono uccisi insieme alle loro famiglie. Tra gli assassinati vi furono [[Tadeusz Boy-Żeleński]], l'ex [[Primo ministro della Polonia]] [[Kazimierz Bartel]], [[Włodzimierz Stożek]], e [[Stanisław Ruziewicz]]. Migliaia di persone morirono poi nel [[massacro di Ponary]], nei campi di concentramento e nei [[ghetto|ghetti]].