Ennio Peres: differenze tra le versioni

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[[File:Ennio Peres.jpg|thumb|upright=1.4|Ennio Peres al primo Festival di "[[Internazionale (periodico)|Internazionale]]" a Ferrara]]
La sua opinione è entrata in gioco in uno dei massimi misteri della recente storia italiana, il caso [[Aldo Moro|Moro]]. Alcune lettere dello statista contenevano passaggi apparentemente ''in codice'', dai quali sono stati ricavati (ovviamente col senno di poi) lunghi anagrammi rivelatori di particolari del sequestro. Interpellato dal giornalista [[Gianni Gennari]] in merito alla loro verosimiglianza, Peres rispose negativamente, non escludendo però che la ''cifratura'' fosse di altro genere. Moro, infatti, era appassionato di enigmistica. Questo suo parere venne pubblicato il 2 dicembre 1986, dal quotidiano ''[[Paese Sera]]''. Nei giorni successivi, Peres trovò alcune minacce anonime registrate nella sua segreteria telefonica e venne avvicinato in strada, con fare intimidatorio, da un paio di noti esponenti della destra eversiva. Nel marzo del 1988, il mensile di cultura ludica, ''[[Giochi Magazine]]'', tornò sull'argomento, pubblicando un servizio firmato da Ennio Peres e da Ersilio Quarelli (pseudonimo di Gianni Gennari). Inaspettatamente, pochi giorni dopo l'uscita in edicola di quel numero, la rivista venne chiusa e il suo direttore fu licenziato in tronco.
 
Nel 1997, un maresciallo dei [[Carabinieri]] si presentò a casa di Ennio Peres, dicendosi interessato alla storia dei presunti ''anagrammi di Moro''. Poi, però, la sua attenzione si concentrò su alcuni episodi da lui riferiti, riguardanti i due estremisti di destra che, all'epoca, avevano voluto intimidirlo. Il maresciallo ritenne che una deposizione di Peres al riguardo potesse essere utile al magistrato [[Massimo Meroni]], che stava conducendo le indagini insieme al giudice [[Guido Salvini (giudice)|Guido Salvini]], per riaprire il processo di [[Piazza Fontana]] e lo mise in contatto con lui. Il loro incontro si tenne il 29 settembre [[1997]], presso la sede romana dei [[Raggruppamento Operativo Speciale|ROS]], a Villa Ada. La sua convocazione in qualità di testimone, avvenne il 12 febbraio 2001, presso la Corte di Assise di Milano (Aula Bunker 1 - Piazza Filangeri, 2).
 
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