Van Gogh - Sulla soglia dell'eternità: differenze tra le versioni

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Quest’ultima frase è stata scritta da BCC sigla che indica il mio nome.
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Durante i ricoveri in ospedale, il fratello minore [[Theodorus van Gogh|Theo]], unica persona che lo capisce e crede nelle sue doti, gli propone di farsi spedire i dipinti a Parigi, affinché li possa vendere. Le sue opere però non vengono apprezzate e Vincent continua a passare una vita da povero ad Arles.
 
In seguito giunge ad Arles anche il pittore [[Paul Gauguin|Gauguin]], inizialmente amico e sostenitore di Vincent, ma poi sempre più in contrasto con quest'ultimo, a tal punto da abbandonare la "casa gialla" in cui i due vivevano e lavoravano. In seguito ad un'altra crisi emotiva, van Gogh si taglia un orecchio. Infine si reca in una chiesa e in un ospedale per cercare di riabilitarsi.
Un particolare da sottolineare è che lui (Vincent Van Gogh) si sentiva vivo solo mentre dipingeva e si sentiva bene solo quando dipingeva. Quest’ultima frase è stata scritta da BCC sigla che indica il mio nome.
 
==Produzione==