Gran Via delle Orobie: differenze tra le versioni

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=== Tappa I: Delebio - Baitone Legnone ===
'''Lunghezza circa 5 ore, dislivello +1400 m, [[Difficoltà (escursionismo)|difficoltà]] E.''' La prima tappa si svolge tutta in salita seguendo grossomodo sempre il crestone che dal fondovalle valtellinese sale in direzione sud-ovest verso la vetta del [[monte Legnone]]. Il sentiero inizia dal paese di [[Delebio]] (220 m), nei pressi della centrale elettrica locale, e sale nel bosco oltrepassando il piccolo bacino idroelettrico di ''Piazzo Minghino'', e arrivando ai prati della località ''Ossiccio di Sotto'' prima, e ''Ossiccio di Sopra'' (922 m) poi. Salendo alternando tratti di bosco e radure, il sentiero oltrepassa la ''Conca della Nave'' (1420 m) e arriva quindi ai pascoli dell'<nowiki/>''Alpe Legnone'', dove sono presenti alcune baite, tra cui il ''Baitone Legnone''<ref>{{Cita web|url=https://www.rifugi.lombardia.it/sondrio/delebio/alpeggio-legnone.html|titolo=Legnone|sito=Rifugi di Lombardia|lingua=it|accesso=2021-02-08}}</ref> (1690 m, detto anche ''rifugio Alpe Legnone'' o ''Capanna Sociale Legnone''), rifugio gestito dalla [[Pro loco|Pro Loco]] di Delebio<ref>{{Cita web|url=https://www.facebook.com/pages/category/Nonprofit-Organization/Baitone-Legnone-204682193544464/|titolo=Baitone Legnone|sito=www.facebook.com|lingua=it|accesso=2021-02-08}}</ref> e aperto nei mesi estivi.<ref>{{Cita web|url=http://www.paesidivaltellina.it/andreapaniga/index.htm|titolo=Gran Via delle Orobie - Sentiero Andrea Paniga - 1 - Da Delebio al rifugio Alpe Legnone|sito=www.paesidivaltellina.it|accesso=2021-02-08}}</ref>
 
=== Tappa II: Baitone Legnone - rifugio Bar Bianco ===
'''Lunghezza circa 9 ore, dislivello +800 m, [[Difficoltà (escursionismo)|difficoltà]] EE.''' La tappa, una delle più lunghe della GVO, è tracciata in gran parte in alta [[val Lesina]], che si attraversa per intero, e termina in [[val Gerola]] dopo aver sorpassato diversi [[Alpeggio|alpeggi]] con numerosi saliscendi. Dal ''Baitone Legnone'' (1690 m) si prende a sinistra entrando subito in val Lesina, si procede al cospetto dell'imponente versante nord del monte Legnone, e, superato un dosso, si perviene al ''Baitone di Cappello'' (1640 m), nell'alpe omonima. Ora il sentiero risale per un centinaio di metri di dislivello per superare la cresta che discende dal ''pizzo Valtorta'', per poi ridiscendere nella conca che ospita la ''Casera Luserna'' (1557 m) e procedere verso nord-est in una pineta per aggirare un ulteriore dosso. In questo tratto è possibile fare una deviazione di pochi minuti per arrivare al ''bivacco Alpe del Dosso'' (1513 m) in caso di necessità. La GVO continua verso est superando un avvallamento e giunge all'<nowiki/>''Alpe Stavello'' e alla casera omonima (1551 m), per poi proseguire in discesa alla volta della ''Casera di Mezzana'' (1430 m). Da qui, dopo aver superato un torrente, bisogna risalire il ripido pendio del ''Dosso Paglieron'' su traccia impervia e non sempre chiara per arrivare alla panoramica ''Alpe Piazza'', dove sorge il bivacco omonimo (1855 m), sempre aperto. Ora si prosegue lasciando la val Lesina scendendo verso nord, arrivando all'<nowiki/>''Alpe di Tagliata'' (1527 m), e risalendo nuovamente verso est all'<nowiki/>''Alpe Olano'', che segna l'ingresso in [[val Gerola]]. Si sale quindi fino alla ''Casera Olano'' (1792 m) e da qui si volge verso sud oltrepassando un avvallamento e giungendo in discesa al bivio che a sinistra permette di raggiungere il vicino ''rifugio Bar Bianco''<ref>{{Cita web|url=https://www.facebook.com/pages/category/Sports---Recreation/Agriturismo-Bar-Bianco-1632248810385271/photos/|titolo=Agriturismo Bar Bianco|sito=www.facebook.com|lingua=it|accesso=2021-02-08}}</ref> (1506 m), [[agriturismo]] gestito.<ref>{{Cita web|url=http://www.paesidivaltellina.it/andreapaniga/index2.htm|titolo=Gran Via delle Orobie - Sentiero Andrea Paniga - 2 - Rifugio Alpe Legnone-Bar Bianco|sito=www.paesidivaltellina.it|accesso=2021-02-08}}</ref>
 
=== Tappa III: rifugio Bar Bianco - rifugio Trona Soliva ===
'''Lunghezza circa 7 ore, dislivello +1000 m, [[Difficoltà (escursionismo)|difficoltà]] E.''' La terza tappa si sviluppa da nord a sud lungo il lato occidentale della [[val Gerola]], passando per i suoi alpeggi e valli secondarie. Dal ''rifugio Bar Bianco'' (1506 m) si risale per prendere il sentiero lasciato precedentemente, che a sinistra conduce in salita verso l'<nowiki/>''Alpe Culino''. Si prende quindi a sinistra per attaversare la ''val Mala'' in ambiente boscoso più pianeggiante e raggiungere quindi la casera dell'<nowiki/>''Alpe Ciof'' (1732 m, detta anche ''Giuf''). Da qui si guadagna gradualmente quota passando prima dall'Alpe Colombana (1810 m) e infine giungendo all'<nowiki/>''Alpe Stavello'', punto più alto della tappa, dove si trova il rifugio omonimo<ref>{{Cita web|url=http://www.alpestavello.it/|titolo=Alpe Stavello - Rifugio Alpe Stavello - Azienda Agricola ALPE STAVELLO - Val Gerola - Pedesina - Sondrio - Enjoy the Nature|sito=www.alpestavello.it|accesso=2021-02-09}}</ref> (1944 m), aperto nei mesi estivi. Ora si scende inoltrandosi in ''val di Pai'' con un sentiero esposto, che poi diviene più tranquillo ma meno evidente, seguendo grossomodo il torrente fino ad attraversarlo con un ponticello. Dopo qualche saliscendi si scende a ''San Giovanni'' (1460 m) e quindi a ''Laveggiolo'' (1470 m), frazioni di [[Gerola Alta]]; da qui la GVO coincide grossomodo con la [[Strada agro-silvo-pastorale|strada agrosilvopastorale]] che conduce al [[rifugio Trona Soliva]],<ref>{{Cita web|url=https://www.rifugi.lombardia.it/sondrio/gerola-alta/rifugio-trona-soliva.html|titolo=Rifugio Trona Soliva|sito=Rifugi di Lombardia|lingua=it|accesso=2021-02-09}}</ref> con la possibilità di tagliare qualche tratto tramite sentiero. La strada supera circa 400 metri di dislivello e, inoltrandosi nella ''valle della Pietra'', arriva senza difficoltà al rifugio sopracitato (1907 m), ricavato da una vecchia casera e aperto in estate.<ref>{{Cita web|url=http://www.paesidivaltellina.it/andreapaniga/index3.htm|titolo=Gran Via delle Orobie - Sentiero Andrea Paniga - 3 - Dal Bar Bianco al rifugio Trona Soliva|sito=www.paesidivaltellina.it|accesso=2021-02-09}}</ref>
 
=== Tappa IV: rifugio Trona Soliva - rifugio Ca' san Marco ===
'''Lunghezza circa 7,.30 ore, dislivello +700 m, [[Difficoltà (escursionismo)|difficoltà]] E.''' Questa tappa attraversa la ''valle delle Pietre'' e la ''valle di Pescegallo'' (tributarie della [[val Gerola]]) e scollina sul versante bergamasco delle Orobie con un percorso quasi del tutto privo di ombreggiatura. Dal [[rifugio Trona Soliva]] (1907 m) si procede verso sud nella ''valle delle Pietre'' in leggera discesa e si arriva alla base della diga del [[Lago di Trona|lago Trona]] (1805 m), posto in una conca dominata dal [[Pizzo Trona|pizzo omonimo]]. Si sale brevemente per arrivare alla sponda del lago, e si prende in direzione est il sentiero che, con andamento piacevolmente pianeggiante, effettua un lungo traverso sul pendio sottostante il ''pizzo Tronella'', entra in ''val Tronella'', passa dalle ''sorgenti Tronella'' (1808 m) e arriva nella ''valle di Pescegallo''. Dopo una leggera discesa all'<nowiki/>''Alpe Pescegallo'', si sale per strada sterrata al [[rifugio Salmurano]] (1855 m, gestito) e poi si discende attraverso un [[Larix decidua|lariceto]] alla ''Casera Pescegallo'' (1778 m), per risalire nuovamente al [[Lago di Pescegallo|lago Pescegallo]] (1862 m) sfruttando la comoda strada sterrata presente. Si attraversa la diga e si percorre il sentierino che risale il pendio erboso fino al ''Forcellino'' (2050 m), valico che permette di entrare in ''val Bomino''. Il tracciato ora perde un centinaio di metri di dislivello per poi risalire verso il laghetto e il ''passo di Verrobbio'' (2026 m), che si sorpassa scendendo nella [[Provincia di Bergamo|bergamasca]] [[val Brembana]]. Dopo aver perso circa 150 metri di dislivello il sentiero diviene più pianeggiante e raggiunge lo storico [[Rifugio Cà San Marco|rifugio Ca' San Marco]]<ref>{{Cita web|url=https://www.rifugi.lombardia.it/bergamo/mezzoldo/rifugio-passo-s-marco-2000.html|titolo=Rifugio Passo S.Marco 2000|sito=Rifugi di Lombardia|lingua=it|accesso=2021-02-09}}</ref> (1830 m, aperto nei mesi estivi).<ref>{{Cita web|url=http://www.paesidivaltellina.it/andreapaniga/index4.htm|titolo=Gran Via delle Orobie - Sentiero Andrea Paniga - 4 - Rifugio Trona Soliva-Ca' San Marco|sito=www.paesidivaltellina.it|accesso=2021-02-09}}</ref>
 
=== Tappa V: rifugio Ca' san Marco - Arale ===
'''Lunghezza circa 8,.30 ore, dislivello +1300 m, [[Difficoltà (escursionismo)|difficoltà]] EE.''' La quinta tappa attraversa l'alta [[valle di Albaredo]] e scollina in [[val Tartano]], attraversandone le vallate secondarie a saliscendi. È l'ultima tappa del ''Sentiero Andrea Paniga''.<ref>{{Cita web|url=http://www.paesidivaltellina.it/andreapaniga/index5.htm|titolo=Gran Via delle Orobie - Sentiero Andrea Paniga - 5 - Rifugio Ca' San Marco-Rifugio Beniamino|sito=www.paesidivaltellina.it|accesso=2021-02-09}}</ref>
 
=== Tappa VI: Arale - rifugio Caprari ===
'''Lunghezza circa 8,.30 ore, dislivello +1750 m, [[Difficoltà (escursionismo)|difficoltà]] E.''' La sesta tappa è una delle più impegnative della GVO: ha inizio dalla [[val Tartano]] e supera [[val Madre]] e [[val Cervia]] per terminare in [[val Livrio]], superando un gran dislivello e richiedendo quindi un importante sforzo fisico. È la prima tappa del ''Sentiero Bruno Credaro''.<ref>{{Cita web|url=http://www.paesidivaltellina.it/brunocredaro/index.html|titolo=Gran Via delle Orobie 6 - Sentiero Bruno Credaro|sito=www.paesidivaltellina.it|accesso=2021-02-09}}</ref>
 
=== Tappa VII: rifugio Caprari - rifugio Mambretti ===
'''Lunghezza circa 9 ore, dislivello +1590 m, [[Difficoltà (escursionismo)|difficoltà]] E.''' La settima frazione porta dalla [[val Livrio]] fino alla [[val Caronno]], nel cuore delle Orobie centrali, attraversando [[val Venina]], [[val Vedello]] e [[val d'Ambria]], in uno splendido ambiente dominato da alcune tra le cime più importanti della catena.<ref>{{Cita web|url=http://www.paesidivaltellina.it/brunocredaro/index2.html|titolo=Gran Via delle Orobie 7 - Sentiero Bruno Credaro|sito=www.paesidivaltellina.it|accesso=2021-02-09}}</ref>
 
=== Tappa VIII: rifugio Mambretti - rifugio Pesciöla ===
'''Lunghezza circa 6,.30 ore, dislivello +1160 m, [[Difficoltà (escursionismo)|difficoltà]] E.''' La tappa si svolge principalmente in [[val d'Arigna]], che viene attraversata integralmente partendo dalla [[val Caronno]], fino ad arrivare al confine con la [[val Malgina]].<ref>{{Cita web|url=http://www.paesidivaltellina.it/brunocredaro/index3.html|titolo=Gran Via delle Orobie 8 - Sentiero Bruno Credaro|sito=www.paesidivaltellina.it|accesso=2021-02-09}}</ref>
 
=== Tappa IX: rifugio Pesciöla - baita Streppaseghel ===
'''Lunghezza circa 5 ore, dislivello +880 m, [[Difficoltà (escursionismo)|difficoltà]] EE.''' La nona tappa prevede la traversata della [[val Malgina]], in quello che è forse l'ambiente più selvaggio di tutta la GVO.<ref>{{Cita web|url=http://www.guidealpine.net/Repertorio/2008/SentieroValMalgina.htm|titolo=Sentiero Val Malgina|sito=www.guidealpine.net|accesso=2021-02-08}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.paesidivaltellina.it/brunocredaro/index4.html|titolo=Gran Via delle Orobie 9 - Sentiero Bruno Credaro|sito=www.paesidivaltellina.it|accesso=2021-02-09}}</ref>
 
=== Tappa X: baita Streppaseghel - rifugio Tagliaferri ===
'''Lunghezza circa 8 ore, dislivello +820 m, [[Difficoltà (escursionismo)|difficoltà]] E.''' La frazione attraversa le 3 valli orobiche più orientali, cioè [[val Bondone]], [[val Caronella]] e [[val Belviso]], e raggiunge il confine con la bergamasca [[Valle di Scalve|val di Scalve]].<ref>{{Cita web|url=http://www.paesidivaltellina.it/brunocredaro/index5.html|titolo=Gran Via delle Orobie 10 - Bauta Streppaseghel-Rif. Nani Tagliaferri|sito=www.paesidivaltellina.it|accesso=2021-02-09}}</ref>
 
=== Tappa XI: rifugio Tagliaferri - Aprica ===
'''Lunghezza circa 8,.30 ore, dislivello +700 m, [[Difficoltà (escursionismo)|difficoltà]] E.''' L'ultima tappa percorre tutto il lato orientale della [[val Belviso]] da sud a nord, con saliscendi nella prima parte e scendendo gradualmente nella seconda, fino a terminare al [[passo dell'Aprica]].<ref>{{Cita web|url=http://www.paesidivaltellina.it/brunocredaro/index6.html|titolo=Gran Via delle Orobie 11 - Rif. Nani Tagliaferri-Aprica|sito=www.paesidivaltellina.it|accesso=2021-02-09}}</ref>
 
== Note ==