Galassia: differenze tra le versioni
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Le galassie sono state categorizzate secondo la loro forma apparente, ossia sulla base della loro morfologia visuale. Una tipologia molto diffusa è quella [[Galassia ellittica|ellittica]],<ref name="Hoover">{{cita news | nome=Aaron | cognome=Hoover | titolo=UF Astronomers: Universe Slightly Simpler Than Expected | editore=Hubble News Desk | data=16 giugno 2003 | url=http://www.napa.ufl.edu/2003news/galaxies.htm | accesso=5 febbraio 2007 | urlmorto=sì | urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070225064443/http://www.napa.ufl.edu/2003news/galaxies.htm | dataarchivio=25 febbraio 2007 }}</ref> che, come si può ben arguire dal nome, ha un profilo ad [[ellisse]]. Le [[Galassia a spirale|galassie spirale]] possiedono invece una forma [[Disco galattico|discoidale]] con delle strutture spiraliformi che si dipartono dal [[Bulge|nucleo]]. Le galassie con forma irregolare o insolita sono dette [[Galassia peculiare|galassie peculiari]]; la loro strana forma è solitamente il risultato degli effetti delle [[Forza di marea|interazioni mareali]] con le galassie vicine. Se tali interazioni sono particolarmente intense, a causa della grande vicinanza tra le strutture galattiche, può aver luogo la [[galassie interagenti|fusione]] delle due galassie, che risulta nella formazione di una [[galassia irregolare]].<ref name="IRatlas">{{cita web | cognome = Jarrett | nome = T.H. | url = http://www.ipac.caltech.edu/2mass/gallery/galmorph/ | titolo = Near-Infrared Galaxy Morphology Atlas | editore = California Institute of Technology | accesso = 9 gennaio 2007 }}</ref> La collisione tra due galassie dà spesso origine ad intensi fenomeni di [[formazione stellare]] (in gergo ''[[starburst]]'').
Nell'[[universo osservabile]] visibile sono presenti
Sebbene non sia ancora del tutto ben chiaro, la [[materia oscura]] sembra costituire circa il 90% della [[Massa (fisica)|massa]] di gran parte delle galassie a spirale, mentre per le galassie ellittiche si ritiene che questa percentuale sia minore, variando fra lo 0 e circa il 50%<ref>M. Roncadelli, Aspetti astrofisici della materia oscura, Bibliopolis</ref>. I dati provenienti dalle osservazioni inducono a pensare che al centro di molte galassie, sebbene non di tutte, esistano dei [[Buco nero supermassiccio|buchi neri supermassicci]]; la presenza di questi singolari oggetti spiegherebbe l'attività del nucleo delle galassie cosiddette ''[[Galassia attiva|attive]]''. Tuttavia la loro presenza non implica necessariamente che la galassia che li ospiti sia attiva, dato che anche la Via Lattea molto probabilmente nasconde nel suo [[Centro della Via Lattea|nucleo]] un buco nero massivo di nome [[Sagittarius A*]] .<ref name="smbh">{{cita web | autore = D. Finley, D. Aguilar |data= 2 novembre 2005 | url = https://www.nrao.edu/pr/2005/sagastar/ | titolo = Astronomers Get Closest Look Yet At Milky Way's Mysterious Core | editore = National Radio Astronomy Observatory | accesso = 10 agosto 2006 }}</ref>
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