Bombarda (arma): differenze tra le versioni

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Questo tipo di arma da fuoco era dal tiro piuttosto impreciso in quanto la canna non era dotata di [[rigatura]] e la corta bocca da fuoco non permetteva di sfruttare tutta la capacità di spinta che poteva fornire la carica utilizzata. Inoltre, poiché il volume della parte contenente la polvere da sparo veniva determinato all'atto della costruzione, non era facile modificare i parametri balistici semplicemente cambiando la quantità di carica, ma era necessario ricorrere alla modifica dell'[[alzo]], secondo formule empiriche ricavate, in particolar modo, dall'esperienza dell'artigliere. L'alzo si otteneva sollevando la parte anteriore della canna con travi, cunei, o interrando la coda; gli artiglieri riducevano il rinculo mediante corde legate a paletti conficcati in terra. Ma sovente il letto che supportava la canna era costruito a guisa di telaio e questo stabilito in una specie di castello, che facilitava il puntamento in elevazione. Il bombardiere era difeso dai tiri nemici mediante mantelletti girevoli, sorretti dallo stesso castello. Le più piccole bombarde erano spesso disposte su piccoli carri.
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
* Montù C., ''Storia dell'Artiglieria italiana'', a cura della Rivista d'Artiglieria e Genio, Roma, 1934
* Peterson H., ''Armi da Fuoco nei Secoli'', Milano, Mondadori, 1964
* Musciarelli L., ''Dizionario delle Armi'', Milano, Oscar Mondadori, 1978
* Durdik J., Mudra M., Sada M., ''Armi da Fuoco Antiche'' , La Spezia, Fratelli Melita, 1993
 
== Voci correlate ==
* [[Artiglieria]]
* [[Cannone]]
* [[Bocca da fuoco]]
* [[Bombarda 58 A]]
 
==Altri progetti==
{{Interprogetto}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{cita web |1=http://www.camerlo.altervista.org/novembre.htm |2=La bombarda nella prima guerra mondiale |accesso=23 giugno 2010 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20101214093715/http://www.camerlo.altervista.org/novembre.htm |dataarchivio=14 dicembre 2010 |urlmorto=sì }}
 
{{Portale|armi|guerra|storia}}
 
[[Categoria:Armi e armamenti nelle guerre rinascimentali]]
[[Categoria:Armi d'artiglieria]]
[[Categoria:Mortai]]
[[Categoria:Guerre rinascimentali]]
 
== Cenni storici ==
Nella seconda metà del [[XV secolo]] il termine generico bombarda andò lentamente in disuso in Italia, per varie ragioni, quali lo sviluppo tecnologico nelle artiglierie ed il fatto che il primato nella costruzione passò alla [[Francia]] (per quanto negli inventari dei [https://www.academia.edu/22948572/Le_armi_nel_Castellammare_di_Palermo castelli italiani del XV secolo se ne possono trovare ancora molte]). Le nuove armi si distinsero con il nome generico di cannoni e la denominazione di ''bombarda'' fu abbandonata per parecchi secoli, per tornare poi in uso durante la [[prima guerra mondiale]] in quanto indicava i grossi cannoni a tiro parabolico.<ref name=":0">{{Cita web|url=http://www.treccani.it//enciclopedia/bombarda_(Enciclopedia-Italiana)|titolo=BOMBARDA in "Enciclopedia Italiana"|sito=www.treccani.it|lingua=it-IT|accesso=2020-07-08}}</ref> Infatti la tattica di guerra di posizione assunta da tutte le potenze degli stati centrali portò alla cristallizzazione del fronte, rendendo conveniente affidare alle artiglierie l'incarico di distruggere i reticolati, di spianare le altre difese accessorie e colmare le trincee avversarie.<ref name=":0" />
 
Per tale compito era chiaro che occorrevano bocche da fuoco capaci di sparare proiettili con un tipo di [[Tiro (balistica)|tiro parabolico]] capace di colpire gli obiettivi dall'alto. Non erano necessarie elevate [[gittata|gittate]], ma i [[proiettile|proiettili]] dovevano contenere una elevata quantità di esplosivo in modo da poter distruggere i reticolati e le trincee avversarie.<ref name=":0" />
[[File:French 58 mm mortars WWI LOC 21833.jpg|sinistra|miniatura|In primo piano la [[bombarda 58 A]], sullo sfondo la [[bombarda 58 B]], entrambe in uso nell'esercito francese ed italiano durante la prima guerra mondiale]]
 
== Caratteristiche tecniche ==
Normalmente la bombarda era di grosse dimensioni, non veniva montata su ruotato, ma doveva essere trasportata smontata nelle sue principali parti e poi montata e posizionata sul posto. A vantaggio di tale arma erano, per l'epoca, la sua possibilità di sparare [[Proiettile|proiettili]] sufficientemente grossi, tali da arrecare danni alle difese fortificate che entrano in auge verso la fine del [[XV secolo]], con [[gittata|gittate]] sufficientemente lunghe da evitare, ''il più delle volte'', l'eventuale [[tiro di contro artiglieria]] fatto dalle difese dell'avversario.
 
La bombarda, solitamente, era progettata con una canna a doppio diametro in modo da poter contenere, nella parte posteriore, di minore diametro ma più lunga (detta ''cannone'' o ''gola''), la carica di [[polvere da sparo]], mentre nella parte anteriore, di maggior diametro (molto corta e detta ''tromba''), il proiettile, solitamente in [[pietra]] ma qualche volta anche in [[metallo]].
 
Questo tipo di arma da fuoco era dal tiro piuttosto impreciso in quanto la canna non era dotata di [[rigatura]] e la corta bocca da fuoco non permetteva di sfruttare tutta la capacità di spinta che poteva fornire la carica utilizzata. Inoltre, poiché il volume della parte contenente la polvere da sparo veniva determinato all'atto della costruzione, non era facile modificare i parametri balistici semplicemente cambiando la quantità di carica, ma era necessario ricorrere alla modifica dell'[[alzo]], secondo formule empiriche ricavate, in particolar modo, dall'esperienza dell'artigliere. L'alzo si otteneva sollevando la parte anteriore della canna con travi, cunei, o interrando la coda; gli artiglieri riducevano il rinculo mediante corde legate a paletti conficcati in terra. Ma sovente il letto che supportava la canna era costruito a guisa di telaio e questo stabilito in una specie di castello, che facilitava il puntamento in elevazione. Il bombardiere era difeso dai tiri nemici mediante mantelletti girevoli, sorretti dallo stesso castello. Le più piccole bombarde erano spesso disposte su piccoli carri.
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
* Montù C., ''Storia dell'Artiglieria italiana'', a cura della Rivista d'Artiglieria e Genio, Roma, 1934
* Peterson H., ''Armi da Fuoco nei Secoli'', Milano, Mondadori, 1964
* Musciarelli L., ''Dizionario delle Armi'', Milano, Oscar Mondadori, 1978
* Durdik J., Mudra M., Sada M., ''Armi da Fuoco Antiche'' , La Spezia, Fratelli Melita, 1993
 
== Voci correlate ==
* [[Artiglieria]]
* [[Cannone]]
* [[Bocca da fuoco]]
* [[Bombarda 58 A]]
 
==Altri progetti==
{{Interprogetto}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{cita web |1=http://www.camerlo.altervista.org/novembre.htm |2=La bombarda nella prima guerra mondiale |accesso=23 giugno 2010 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20101214093715/http://www.camerlo.altervista.org/novembre.htm |dataarchivio=14 dicembre 2010 |urlmorto=sì }}
 
{{Portale|armi|guerra|storia}}
 
[[Categoria:Armi e armamenti nelle guerre rinascimentali]]
[[Categoria:Armi d'artiglieria]]
[[Categoria:Mortai]]
[[Categoria:Guerre rinascimentali]]
 
== Cenni storici ==
Nella seconda metà del [[XV secolo]] il termine generico bombarda andò lentamente in disuso in Italia, per varie ragioni, quali lo sviluppo tecnologico nelle artiglierie ed il fatto che il primato nella costruzione passò alla [[Francia]] (per quanto negli inventari dei [https://www.academia.edu/22948572/Le_armi_nel_Castellammare_di_Palermo castelli italiani del XV secolo se ne possono trovare ancora molte]). Le nuove armi si distinsero con il nome generico di cannoni e la denominazione di ''bombarda'' fu abbandonata per parecchi secoli, per tornare poi in uso durante la [[prima guerra mondiale]] in quanto indicava i grossi cannoni a tiro parabolico.<ref name=":0">{{Cita web|url=http://www.treccani.it//enciclopedia/bombarda_(Enciclopedia-Italiana)|titolo=BOMBARDA in "Enciclopedia Italiana"|sito=www.treccani.it|lingua=it-IT|accesso=2020-07-08}}</ref> Infatti la tattica di guerra di posizione assunta da tutte le potenze degli stati centrali portò alla cristallizzazione del fronte, rendendo conveniente affidare alle artiglierie l'incarico di distruggere i reticolati, di spianare le altre difese accessorie e colmare le trincee avversarie.<ref name=":0" />
 
Per tale compito era chiaro che occorrevano bocche da fuoco capaci di sparare proiettili con un tipo di [[Tiro (balistica)|tiro parabolico]] capace di colpire gli obiettivi dall'alto. Non erano necessarie elevate [[gittata|gittate]], ma i [[proiettile|proiettili]] dovevano contenere una elevata quantità di esplosivo in modo da poter distruggere i reticolati e le trincee avversarie.<ref name=":0" />
[[File:French 58 mm mortars WWI LOC 21833.jpg|sinistra|miniatura|In primo piano la [[bombarda 58 A]], sullo sfondo la [[bombarda 58 B]], entrambe in uso nell'esercito francese ed italiano durante la prima guerra mondiale]]
 
== Caratteristiche tecniche ==
Normalmente la bombarda era di grosse dimensioni, non veniva montata su ruotato, ma doveva essere trasportata smontata nelle sue principali parti e poi montata e posizionata sul posto. A vantaggio di tale arma erano, per l'epoca, la sua possibilità di sparare [[Proiettile|proiettili]] sufficientemente grossi, tali da arrecare danni alle difese fortificate che entrano in auge verso la fine del [[XV secolo]], con [[gittata|gittate]] sufficientemente lunghe volta anche in [[metallo]].
 
Era un tipo di arma da fuoco dal tiro piuttosto impreciso in quanto la canna non era dotata di [[rigatura]] e la corta bocca da fuoco non permetteva di sfruttare tutta la capacità di spinta che poteva fornire la carica utilizzata. L'angolo di tiro era stabilito secondo formule empiriche ricavate, in particolar modo, dall'esperienza dell'artigliere. L'alzo si otteneva sollevando la parte anteriore della canna con travi, cunei, o interrando la coda; gli artiglieri riducevano il rinculo mediante corde legate a paletti conficcati in terra. Ma sovente il letto che supportava la canna era costruito a guisa di telaio e questo stabilito in una specie di castello, che facilitava il puntamento in elevazione. Il bombardiere era difeso dai tiri nemici mediante mantelletti girevoli, sorretti dallo stesso castello. Le più piccole bombarde erano spesso disposte su piccoli carri.
 
== Note ==