Campagne transalpine dei Confederati: differenze tra le versioni

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{{Campagna
|name=<center>Campagne transalpine dei Confederati</center>
|battles=[[Battaglia di Arbedo]] (1422) - [[Battaglia di Castione]] (1449) - [[Battaglia di Giornico]] (1478) - [[Battaglia di Crevola]] (1487) - [[Battaglia di Novara (1513)]] - [[Novara (Battaglia dell'Ariotta)|Battaglia di Novara]] (1512) - [[Spedizione di Digione]] (1513) - [[Battaglia di Marignano]] (1515) - [[Battaglia della Bicocca]] (1522) - [[Battaglia di Pavia]] (1525) - [[Battaglia di Musso]] (1531)}}
[[Immagine:Campagne confederate XV -XVI.jpg|right|thumb|300px|Cartina delle Campagne transalpine dei Confederati]]
Le '''Campagne transalpine dei Confederati''' furono una serie di operazioni militari accompagnate da manovre diplomatiche, messe in atto dai cantoni svizzeri a ridosso delle Alpi, per ottenere un controllo sulle valli e i territori immediatamente a sud delle loro frontiere. Iniziarono nel 1403 quando [[Uri]] e [[Canton Obvaldo|Obvaldo]] si allearono con la [[valle Leventina|Leventina]]. Si conclusero all’inizio del XVI secolo, con le campagne di Milano, che ebbero come epilogo, la sconfitta degli Svizzeri a [[battaglia di Marignano|Marignano]] del [[1515]] e i susseguenti trattati di pace con il re di Francia. Trattati che consolidarono i possessi confederati sui territori dell’attuale [[Ticino]] e il possesso della [[Valtellina]], [[Chiavenna]] e [[Bormio]] da parte del loro alleato la [[Lega Grigia]]. Al termine di questo periodo la Svizzera cessò ogni tentativo di espansione al sud delle Alpi e per trecento anni le cose rimasero immutate. Solo con la [[rivoluzione francese]] tutto si rimise in gioco.