Proteste in Venezuela (2014-in corso): differenze tra le versioni

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Nel [[2014]] in [[Venezuela]] sono iniziate una serie di proteste, manifestazioni politiche e insurrezioni civili a causa degli alti livelli di violenza urbana, [[inflazione]] e carenza cronica di beni e servizi di base nel Paese.<ref>{{Cita web|url=https://www.reuters.com/article/2013/12/30/venezuela-inflation-annual-idUSL2N0K90V020131230|titolo=Venezuela's Maduro says 2013 annual inflation was 56.2 pct}}</ref><ref>{{Cita news|lingua=en|url=https://www.bloomberg.com/news/articles/2013-11-07/venezuela-inflation-hits-16-year-high-as-shortages-rise|titolo=Venezuela Inflation Hits 16-Year High as Shortages Rise|pubblicazione=Bloomberg.com|data=7 novembre 2013-11-07|accesso=18 febbraio 2021-02-18}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.theatlantic.com/international/archive/2016/05/venezuela-is-falling-apart/481755/|titolo=Venezuela Is Falling Apart|autore=Moisés Naím, Francisco Toro|sito=The Atlantic|data=12 maggio 2016-05-12|lingua=en|accesso=18 febbraio 2021-02-18}}</ref> Le spiegazioni del peggioramento di queste condizioni durante il governo di [[Nicolás Maduro|Nicolas Maduro]], del [[Partito Socialista Unito del Venezuela|Partito Socialista Unito]], variano<ref>{{Cita web|url=https://www.truthdig.com/articles/why-venezuela-reporting-is-so-bad/|titolo=How Biased Western Reportage Has Harmed Venezuela|sito=Truthdig: Expert Reporting, Current News, Provocative Columnists|lingua=en|accesso=2021-02-18 febbraio 2021}}</ref> con analisi che incolpano i severi controlli dello Stato e [[Calmiere|calmieri]] sui prezzi<ref name=":5">{{Cita news|url=https://www.economist.com/the-americas/2011/08/20/medieval-policies|titolo=Medieval policies|pubblicazione=The Economist|data=20 agosto 2011-08-20|accesso=18 febbraio 2021-02-18}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.cia.gov/library/publications/the-world-factbook/rankorder/2092rank.html|titolo=Inflation rate (consumer prices)}}</ref> ed una diffusa [[corruzione]] politica a lungo termine con conseguenti bassi finanziamenti dei servizi governativi di base.<ref>{{Cita web|url=https://web.archive.org/web/20190302110257/https://www.jacobinmag.com/2017/07/venezuela-maduro-helicopter-attack-psuv-extractivism-oil|titolo=Being Honest About Venezuela|sito=web.archive.org|data=2 marzo 2019-03-02|accesso=18 febbraio 2021-02-18}}</ref> A parte le proteste che si sono verificate a gennaio 2014, dopo l'omicidio dell'[[Attore|attrice]] ed ex [[Miss Venezuela]] [[Mónica Spear]],<ref name=":6">{{Cita web|url=https://www.channel4.com/news/venezuela-most-dangerous-place-earth-murder-monica-spear-colombia-drugs|titolo=Venezuela: the most dangerous place on earth?|autore=Mauro Galluzzo|sito=Channel 4 News|data=8 gennaio 2014-01-08|lingua=en-GB|accesso=18 febbraio 2021-02-18}}</ref><ref>{{Cita news|lingua=en|url=https://www.bloomberg.com/news/articles/2014-02-18/what-the-heck-is-going-on-in-venezuela-could-the-maduro-regime-fall|titolo=What the Heck Is Going on in Venezuela? (Could the Maduro Regime Fall?)|pubblicazione=Bloomberg.com|data=2014-02-19 febbraio 2014|accesso=2021-02-18 febbraio 2021}}</ref> le proteste del 2014 sono iniziate sul serio a febbraio in seguito al tentato [[Violenza sessuale|stupro]] di uno studente<ref>{{Cita web|url=https://www.msn.com/en-us/news/world/these-countries-have-the-fastest-shrinking-populations-in-the-world/ss-AAHQgjP?li=BBnbcA1#image=21|titolo=These countries have the fastest-shrinking populations in the world}}</ref> in un [[campus]] [[Università|universitario]] a [[San Cristóbal (Venezuela)|San Cristóbal]]. I successivi arresti e le uccisioni di studenti manifestanti hanno stimolato l'espansione delle proteste nelle città vicine e il coinvolgimento dei leader dell'opposizione.<ref name=":3">{{Cita news|url=https://www.csmonitor.com/World/Latest-News-Wires/2014/0222/Did-attempted-rape-ignite-Venezuela-s-national-protests|titolo=Did attempted rape ignite Venezuela's national protests?|pubblicazione=Christian Science Monitor|data=22 febbraio 2014-02-22|accesso=18 febbraio 2021-02-18}}</ref><ref>{{Cita news|lingua=en-GB|url=https://www.bbc.com/news/world-latin-america-26477526|titolo=San Cristobal: The birthplace of Venezuela's protests|pubblicazione=BBC News|data=7 marzo 2014-03-07|accesso=18 febbraio 2021-02-18}}</ref> I primi mesi del 2014 sono stati caratterizzati da grandi manifestazioni e violenti scontri tra manifestanti e forze governative, che hanno provocato quasi 4.000 arresti e 43 morti,<ref>{{Cita web|url=https://www.reuters.com/article/2015/02/25/us-venezuela-protests-idUSKBN0LS29K20150225|titolo=Venezuelan teen dies after being shot at anti-Maduro protest}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.independent.co.uk/news/world/americas/dissent-venezuela-maduro-regime-looks-borrowed-time-rising-public-anger-meets-political-repression-10070607.html|titolo=Special report from Venezuela: A regime on borrowed time as rising public anger meets political repression|sito=The Independent|data=2015-02-25 febbraio 2015|lingua=en|accesso=18 febbraio 2021-02-18}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://es.scribd.com/document/336900055/Informe-presos-politicos-2016|titolo=Reporte sobre la represión del Estado Venezolano {{!}} Nicolás Maduro {{!}} Venezuela|sito=Scribd|lingua=it|accesso=18 febbraio 2021-02-18}}</ref> tra cui sia sostenitori che oppositori del governo.<ref>{{Cita news|lingua=en-GB|url=https://www.bbc.com/news/world-latin-america-27715622|titolo=Venezuela: Leopoldo Lopez must stand trial, judge rules|pubblicazione=BBC News|data=5 giugno 2014-06-05|accesso=2021-02-18 febbraio 2021}}</ref> Verso la fine del 2014 e nel [[2015]], la continua scarsità di beni e il basso prezzo del [[petrolio]] hanno provocato nuove proteste.<ref>{{Cita web|url=https://www.lapatilla.com/2015/01/19/en-2014-se-registraron-9-286-protestas-cifra-inedita-en-venezuela/|titolo=En 2014 se registraron 9.286 protestas, cifra inédita en Venezuela|autore=Lapatilla|sito=LaPatilla.com|data=19 gennaio 2015-01-19|lingua=es-ES|accesso=18 febbraio 2021-02-18}}</ref>
 
Tra 2015 e [[2016]], le proteste si verificarono soprattutto a seguito della controversia sulle [[Elezioni parlamentari in Venezuela del 2015|elezioni parlamentari venezuelane del 2015]] e degli incidenti che circondano il [[referendum]] sul se richiamare o meno Maduro del 2016. Il 1° settembre 2016 si è verificata la più grande manifestazione di protesta, con oltre 1 milione di venezuelani, ovvero oltre il 3% dell'intera popolazione della nazione, riuniti per chiedere un [[referendum]] contro il presidente Maduro, con l'evento descritto come la "più grande manifestazione nella storia del Venezuela".<ref>{{Cita web|url=https://panampost.com/karina-martin/2016/09/01/despite-government-obstacles-over-a-million-venezuelans-march-on-caracas/|titolo=Despite Government Obstacles, Over a Million Venezuelans March on Caracas}}</ref> A seguito della sospensione del referendum di revoca da parte del Consiglio elettorale nazionale (CNE) di orientamento filo-governativo il 21 ottobre 2016, l'opposizione ha organizzato un'altra protesta che si è tenuta il 26 ottobre 2016, con la partecipazione di oltre 1,2 milioni di venezuelani.<ref>{{Cita web|url=https://www.ambito.com/mundo/con-multitudinarias-marchas-oposicion-venezolana-presiono-maduro-que-reactive-referendo-n3960181|titolo=Con multitudinarias marchas, oposición venezolana presionó a Maduro para que reactive referendo|sito=www.ambito.com|accesso=2021-02-19 febbraio 2021}}</ref> Dopo alcune delle più grandi proteste avvenute alla fine del 2016, il dialogo mediato dal [[Città del Vaticano|Vaticano]] tra l'opposizione e il governo è stato tentato ed è fallito nel gennaio 2017.<ref>{{Cita web|url=https://www.dw.com/en/venezuelas-opposition-walks-away-from-vatican-backed-talks/a-36672319|titolo=Venezuela's opposition walks away from Vatican-backed talks {{!}} DW {{!}} 07.12.2016|autore=Deutsche Welle (www.dw.com)|sito=DW.COM|lingua=en-GB|accesso=19 febbraio 2021-02-19}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.laht.com/article.asp?ArticleId=2429464&CategoryId=10717|titolo=Latin American Herald Tribune - After Venezuela Government Fails to Honor Commitments, Vatican Pulls Out of Dialogue It Sponsored|sito=www.laht.com|accesso=2021-02-19 febbraio 2021}}</ref> La concentrazione sulle proteste si è attenuata nei primi mesi del 2017 fino a quando si è verificata la [[crisi costituzionale venezuelana del 2017]], quando il [[Tribunale supremo di giustizia (Venezuela)|Tribunale supremo di giustizia]], filo-governativo, ha tentato di assumere i poteri dell'[[Assemblea nazionale (Venezuela)|Assemblea nazionale]], guidata dall'opposizione, e ha rimosso la sua immunità, sebbene la mossa sia stata invertita giorni dopo, le manifestazioni sono diventate "le più combattive dall'ondata di disordini nel 2014".<ref>{{Cita web|url=http://www.buenosairesherald.com/article/225180/venezuela-accused-of-%E2%80%98selfcoup%E2%80%99-after-supreme-court-shuts-down-national-assembly|titolo=Web Page Under Construction|sito=www.buenosairesherald.com|accesso=19 febbraio 2021-02-19}}</ref><ref>{{Cita news|lingua=en-US|nome=The Editorial|cognome=Board|url=https://www.nytimes.com/2017/03/31/opinion/venezuelas-descent-into-dictatorship.html|titolo=Opinion {{!}} Venezuela’s Descent Into Dictatorship (Published 2017)|pubblicazione=The New York Times|data=1º aprile 2017-04-01|accesso=19 febbraio 2021-02-19}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.skynews.com.au/news/world/sthamerica/2017/04/01/venezuela-clashes--self-inflicted-coup---oas.html|sito=www.skynews.com.au|accesso=2021-02-19 febbraio 2021}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://abcnews.go.com/International/wireStory/venezuelas-maduro-blasts-foe-chemical-attack-comments-46695565|titolo=Venezuela's Maduro blasts foe for chemical attack comments}}</ref>
 
Durante le [[Proteste in Venezuela del 2017|proteste venezuelane del 2017]], la "[[La madre de todas las marchas|Madre di tutte le proteste]]" ha coinvolto da 2,5 milioni a 6 milioni di manifestanti. Le [[Proteste in Venezuela del 2019|proteste del 2019]] sono iniziate all'inizio di gennaio dopo che l'Assemblea nazionale ha dichiarato non valide le [[Elezioni presidenziali in Venezuela del 2018|elezioni presidenziali del maggio 2018]] e ha dichiarato [[Juan Guaidó]] presidente in carica, dando inizio a una crisi presidenziale. La maggior parte delle proteste sono state pacifiche, consistenti in manifestazioni, [[sit-in]] e [[Sciopero della fame|scioperi della fame]].<ref>{{Cita web|url=https://www.lapatilla.com/2014/07/17/protestas-aumentan-278-en-primer-semestre-2014/|titolo=Protestas aumentan 278% en primer semestre 2014|autore=Lapatilla|sito=LaPatilla.com|data=17 luglio 2014-07-17|lingua=es-ES|accesso=19 febbraio 2021-02-19}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.eluniversal.com/nacional-y-politica/140715/universitarios-del-tachira-levantaron-la-huelga-de-hambre|sito=www.eluniversal.com|accesso=19 febbraio 2021-02-19}}</ref> L'innalzamento di barricate stradali improvvisate, soprannominate ''guarimbas'', è stata una forma controversa di protesta nel 2014.<ref>{{Cita news|lingua=en-GB|url=https://www.bbc.com/news/world-latin-america-26366809|titolo=Street blockades divide opinion in Venezuela|pubblicazione=BBC News|data=27 febbraio 2014-02-27|accesso=19 febbraio 2021-02-19}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.reuters.com/article/2014/03/11/us-venezuela-protests-idUSBREA291IU20140311|titolo=Chilean is first foreign fatality in Venezuela unrest}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.cepr.net/index.php/blogs/the-americas-blog/venezuela-who-are-they-and-how-did-they-die-new|titolo=Venezuela: Who Are They and How Did They Die?}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.eluniversal.com/nacional-y-politica/protestas-en-venezuela/140310/murio-mujer-en-una-barricada-en-merida|sito=www.eluniversal.com|accesso=19 febbraio 2021-02-19}}</ref> Sebbene inizialmente le proteste fossero principalmente svolte dalle classi medie e alte,<ref>{{Cita news|lingua=en-US|nome=William|cognome=Neuman|url=https://www.nytimes.com/2014/03/01/world/americas/slum-dwellers-in-caracas-ask-what-protests.html|titolo=Slum Dwellers in Caracas Ask, What Protests? (Published 2014)|pubblicazione=The New York Times|data=1º marzo 2014-03-01|accesso=19 febbraio 2021-02-19}}</ref> i venezuelani delle classi più povere hanno rapidamente iniziato a partecipare alle proteste mentre la situazione in Venezuela si deteriorava.<ref>{{Cita news|lingua=en-GB|nome=Jonathan Watts Latin America|cognome=correspondent|url=https://www.theguardian.com/world/2016/may/19/venezuela-unrest-nicolas-maduro-protests|titolo=President says Venezuela won't be next to fall, but he may not have a choice|pubblicazione=The Guardian|data=19 maggio 2016-05-19|accesso=19 febbraio 2021-02-19}}</ref> Il governo di Nicolas Maduro ha definito le proteste come un tentativo di [[colpo di Stato]] antidemocratico<ref>{{Cita news|lingua=en|url=https://www.bloomberg.com/news/articles/2014-03-13/middle-class-protesting-venezuela-shortages-drive-poor-to-maduro|titolo=Venezuela Protests Drive Poor to Maduro as Death Toll Mounts|pubblicazione=Bloomberg.com|data=13 marzo 2014-03-13|accesso=19 febbraio 2021-02-19}}</ref> orchestrato dai leader dell'opposizione che, sebbene sia molto varia e di diversissimi schieramenti politici, ha definito come "[[Fascismo|fascista]]" e dagli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]];<ref>{{Cita web|url=http://www.theguardian.com/world/2014/apr/08/venezuela-protests-sign-us-wants-oil-says-nicolas-maduro|titolo=Venezuela protests are sign that US wants our oil, says Nicolás Maduro|sito=the Guardian|data=8 aprile 2014-04-08|lingua=en|accesso=19 febbraio 2021-02-19}}</ref> incolpando il [[capitalismo]] e la [[speculazione]] di causare alti tassi di [[inflazione]] e scarsità di beni come parte di una "guerra economica" combattuta contro il suo governo.<ref>{{Cita news|lingua=en-US|nome=Nicolás|cognome=Maduro|url=https://www.nytimes.com/2014/04/02/opinion/venezuela-a-call-for-peace.html|titolo=Opinion {{!}} Venezuela: A Call for Peace (Published 2014)|pubblicazione=The New York Times|data=1º aprile 2014-04-01|accesso=19 febbraio 2021-02-19}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.cnn.com/2013/11/20/world/americas/venezuela-economy-decree-powers/index.html|titolo=Decree powers widen Venezuelan president's economic war|autore=By Mariano Castillo and Osmary Hernandez CNN|sito=CNN|accesso=19 febbraio 2021-02-19}}</ref> Sebbene Maduro, ex leader [[Sindacato|sindacale]], affermi di sostenere le proteste pacifiche,<ref>{{Cita web|url=https://web.archive.org/web/20140727081013/http://www.el-nacional.com/politica/Maduro-pedira-AN-comision-verdad_0_361164009.html|titolo=Maduro pedirá a la AN una "comisión de la verdad"|sito=web.archive.org|data=27 luglio 2014-07-27|accesso=19 febbraio 2021-02-19}}</ref> il governo venezuelano è stato ampiamente condannato per la sua reazione alle proteste. Secondo quanto riferito da numerose organizzazioni, tra cui [[Amnesty International|Amnesty]]<ref name=":10">{{Cita news|lingua=en|url=https://www.bloomberg.com/news/articles/2014-04-01/amnesty-reports-dozens-of-venezuela-torture-accounts|titolo=Amnesty Reports Dozens of Venezuela Torture Accounts|pubblicazione=Bloomberg.com|data=1º aprile 2014-04-01|accesso=19 febbraio 2021-02-19}}</ref> e [[Human Rights Watch]],<ref name=":9">{{Cita web|url=https://www.hrw.org/sites/default/files/reports/venezuela0514_reportcover_web.pdf|titolo=Punished for Protesting}}</ref> le autorità venezuelane sarebbero andate oltre l'uso di pallini di gomma e [[Gas lacrimogeno|gas lacrimogeni]] a casi di uso di [[Munizione|munizioni]] vere e [[tortura]] di manifestanti arrestati. Le [[Organizzazione delle Nazioni Unite|Nazioni Unite]] hanno accusato il governo venezuelano di [[Prigioniero politico|arresti politicamente motivati]], in particolare l'ex [[sindaco]] di [[Chacao]] e leader del partito di opposizione [[Volontà Popolare]], [[Leopoldo López|Leopoldo Lopez]], che ha utilizzato le controverse accuse di [[omicidio]] e [[Incitamento all'odio|incitamento alla violenza]] contro di lui per protestare contro la "criminalizzazione del dissenso".<ref>{{Cita web|url=https://web.archive.org/web/20141009044857/http://www.el-nacional.com/politica/ONU-inmediata-liberacion-Leopoldo-Lopez_0_497350352.html|titolo=ONU insta a la inmediata liberación de Leopoldo López|sito=web.archive.org|data=9 ottobre 2014-10-09|accesso=19 febbraio 2021-02-19}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://web.archive.org/web/20141013060728/http://www.el-nacional.com/politica/ONU-liberacion-inmediata-Daniel-Ceballos_0_499750159.html|titolo=ONU pide al gobierno liberación inmediata de Daniel Ceballos|sito=web.archive.org|data=13 ottobre 2014-10-13|accesso=19 febbraio 2021-02-19}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://news.un.org/en/story/2014/10/481472-venezuela-un-rights-chief-calls-immediate-release-opposition-leader-politicians|titolo=Venezuela: UN rights chief calls for immediate release of opposition leader, politicians|sito=UN News|data=20 ottobre 2014-10-20|lingua=en|accesso=19 febbraio 2021-02-19}}</ref><ref>{{Cita news|lingua=en-US|nome=Leopoldo|cognome=López|url=https://www.nytimes.com/2014/03/26/opinion/venezuelas-failing-state.html|titolo=Opinion {{!}} Venezuela’s Failing State (Published 2014)|pubblicazione=The New York Times|data=25 marzo 2014-03-25|accesso=19 febbraio 2021-02-19}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.reuters.com/article/2014/03/20/us-venezuela-protests-idUSBREA2J02Y20140320|titolo=Venezuela arrests one opposition mayor, jails another}}</ref> Altre controversie riportate durante le proteste includono la [[Censura in Venezuela|censura da parte dei media]] e la violenza da parte di gruppi militanti filo-governativi noti come [[Colectivos (Venezuela)|''colectivos'']].
 
Il 27 settembre [[2018]], il [[Governo federale degli Stati Uniti d'America|governo degli Stati Uniti]] ha dichiarato nuove sanzioni contro le persone nel governo venezuelano, tra cui la moglie di Maduro [[Cilia Flores]], il vicepresidente [[Delcy Rodríguez|Delcy Rodriguez]], il ministro delle comunicazioni [[Jorge Rodriguez (politico)|Jorge Rodriguez]] e il [[Ministero della difesa (Venezuela)|ministro della difesa]] [[Vladimir Padrino López|Vladimir Padrino]].<ref>{{Cita web|url=https://www.voanews.com/usa/trump-venezuelan-socialist-president-easily-toppled|titolo=Trump: Venezuelan Socialist President Easily Toppled {{!}} Voice of America - English|sito=www.voanews.com|lingua=en|accesso=2021-02-19 febbraio 2021}}</ref> Il 27 settembre 2018 il [[Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite]] ha adottato per la prima volta una risoluzione sulle violazioni dei [[diritti umani in Venezuela]].<ref>{{Cita web|url=https://www.hrw.org/americas/venezuela|titolo=Venezuela {{!}} Country Page {{!}} World {{!}} Human Rights Watch|sito=www.hrw.org|accesso=2021-02-19 febbraio 2021}}</ref> 11 Paesi dell'[[America Latina]] hanno proposto la risoluzione, tra cui [[Messico]], [[Canada]] e [[Argentina]].<ref>{{Cita web|url=https://www.hrw.org/news/2018/09/27/venezuela-landmark-un-rights-council-resolution|titolo=Venezuela: Landmark UN Rights Council Resolution|sito=Human Rights Watch|data=2018-09-27 settembre 2018|lingua=en|accesso=2021-02-19 febbraio 2021}}</ref> Il 23 gennaio [[2019]], ''[[El Tiempo (Colombia)|El Tiempo]]'' ha rivelato un conteggio delle proteste, che mostra oltre 50.000 proteste registrate in Venezuela dal 2013.<ref>{{Cita web|url=https://www.eltiempo.com/mundo/venezuela/50-000-protestas-en-la-era-maduro-en-venezuela-317896&usg=AOvVaw1q6rSYQQIMPIoQAv4aROma|titolo=En Venezuela se han dado cerca de 50.000 protestas en la era Maduro}}</ref>
 
== Antefatti ==
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Il Venezuela venne guidato per anni da una serie di governi di [[Destra (politica)|destra]]. Nel 1992, Hugo Chávez formò un gruppo chiamato [[Movimento Bolivariano Rivoluzionario-200]] con l'obiettivo di prendere possesso del governo e [[Colpo di Stato in Venezuela del 1992|tentò un colpo di Stato]].<ref name=":0">[[Uppsala Conflict Data Program]] Conflict Encyclopedia, Venezuela, War and Minor Conflict, In depth, Hugo Chávez and the 1992 coup attempt, http://www.ucdp.uu.se/gpdatabase/gpcountry.php?id=167&regionSelect=5-Southern_Americas#</ref> Successivamente, un altro tentativo di colpo di Stato venne eseguito mentre Chávez era in prigione. Entrambi i tentativi di [[golpe]] fallirono e i combattimenti provocarono circa 143-300 morti.<ref name=":0" /> Chávez, dopo aver ricevuto la grazia dal presidente [[Rafael Caldera]], in seguito decise di partecipare alle elezioni e formò il partito del [[Movimento Quinta Repubblica]], di stampo [[Socialismo|socialista]]. Vinse le [[Elezioni presidenziali in Venezuela del 1998|elezioni presidenziali venezuelane del 1998]]. I cambiamenti avviati da Chávez furono chiamati [[Rivoluzione bolivariana]].
 
Chávez, politico [[Antiamericanismo|antiamericano]] autodichiaratosi [[Socialismo democratico|socialista democratico]], ha attuato una serie di riforme sociali volte a migliorare la [[Qualità di vita|qualità della vita]]. Secondo la [[Banca Mondiale|Banca mondiale]], alcune di tali misure contribuirono a ridurre la [[povertà]] da circa il 49% nel 1998 a circa il 25%, seppur spiegando che l'economia venezuelana è "estremamente vulnerabile" alle variazioni dei prezzi del [[petrolio]] poiché nel 2012 "il 96% delle esportazioni del Paese e quasi la metà delle sue entrate fiscali" dipendevano dalla produzione di petrolio.<ref name=":1">{{Cita web|url=https://www.worldbank.org/en/country/venezuela/overview|titolo=Overview|sito=World Bank|lingua=en|accesso=19 febbraio 2021-02-19}}</ref><ref name=":2">{{Cita web|url=https://web.archive.org/web/20140919223723/http://fusion.net/abc_univision/news/story/ways-chavez-destroyed-venezuelan-economy-16104|titolo=5 Ways Chavez Has Destroyed the Venezuelan Economy -- Fusion.|sito=web.archive.org|data=19 settembre 2014-09-19|accesso=19 febbraio 2021-02-19}}</ref> Nel 1998, un anno prima dell'insediamento di Chávez, il petrolio rappresentava il 77% delle esportazioni del Venezuela, dunque durante il governo Chávez il Paese divenne ancora più dipendente dall'[[esportazione]] di petrolio.<ref name=":1" /><ref name=":2" /> Sotto il governo di Chávez, dal 1999 al 2011, i [[Tasso d'inflazione|tassi di inflazione]] mensili restarono alti rispetto agli standard mondiali.<ref>{{Cita web|url=https://www.imf.org/external/pubs/ft/weo/2009/01/weodata/weorept.aspx?sy=1980&ey=2014&scsm=1&ssd=1&sort=country&ds=.&br=1&c=299&s=PCPI,PCPIPCH&grp=0&a=&pr1.x=55&pr1.y=5|titolo=Report for Selected Countries and Subjects|sito=www.imf.org|accesso=19 febbraio 2021-02-19}}</ref> Mentre Chávez era in carica, il suo governo è stato accusato di [[corruzione]], abuso dell'economia per guadagno personale, [[propaganda]], acquisto della lealtà dei militari, di funzionari coinvolti nel [[traffico di droga]], assistenza ai [[Terrorismo rosso|terroristi comunisti]] come le [[Forze Armate Rivoluzionarie della Colombia - Esercito del Popolo|Forze armate rivoluzionarie della Colombia]], intimidazione dei [[Mezzo di comunicazione di massa|media]] e violazioni dei [[diritti umani]] dei cittadini.<ref>Marshall, edited by Paul A. (2008). ''Religious freedom in the world''. Lanham, Md.: Rowman & Littlefield Publishers. pp. 423, 424. ISBN <bdi>978-0742562134</bdi>.</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.treasury.gov/press-center/press-releases/Pages/hp1132.aspx|titolo=Treasury Targets Venezuelan Government Officials Supporting the FARC|sito=www.treasury.gov|accesso=19 febbraio 2021-02-19}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://english.elpais.com/elpais/2013/09/26/inenglish/1380217098_793793.html|titolo=Corrupt military officials helping Venezuela drug trade flourish|autore=Alfredo Meza|sito=EL PAÍS|data=26 settembre 2013-09-26|lingua=en|accesso=19 febbraio 2021-02-19}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.treasury.gov/press-center/press-releases/pages/hp1036.aspx|titolo=Treasury Targets Hizballah in Venezuela|sito=www.treasury.gov|accesso=19 febbraio 2021-02-19}}</ref><ref>{{Cita news|lingua=en-US|nome=Simon|cognome=Romero|url=https://www.nytimes.com/2011/02/05/world/americas/05venezuela.html|titolo=In Venezuela, an American Has the President’s Ear (Published 2011)|pubblicazione=The New York Times|data=5 febbraio 2011-02-05|accesso=19 febbraio 2021-02-19}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.cato.org/commentary/corruption-democracy-venezuela|titolo=The Corruption of Democracy in Venezuela|sito=Cato Institute|data=4 marzo 2008-03-04|lingua=en|accesso=19 febbraio 2021-02-19}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://web.archive.org/web/20140413130949/https://news.vice.com/articles/venezuelas-drug-running-generals-may-be-who-finally-ousts-maduro|titolo=Venezuela's Drug-Running Generals May Be Who Finally Ousts Maduro {{!}} VICE News|sito=web.archive.org|data=13 aprile 2014-04-13|accesso=19 febbraio 2021-02-19}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.hrw.org/world-report/2012/country-chapters/venezuela|titolo=World Report 2012: Rights Trends in World Report 2012: Venezuela|sito=Human Rights Watch|data=22 gennaio 2012-01-22|lingua=en|accesso=19 febbraio 2021-02-19}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://web.archive.org/web/20140318081621/http://www.el-nacional.com/sociedad/Venezuela-ultimo-naciones-latinoamericanas-analizadas_0_368963219.html|titolo=Venezuela ocupa último lugar de naciones latinoamericanas analizadas|sito=web.archive.org|data=18 marzo 2014-03-18|accesso=19 febbraio 2021-02-19}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.cnn.com/2010/WORLD/americas/02/24/venezuela.human.rights/index.html|titolo=Venezuela violates human rights, OAS commission reports - CNN.com|sito=www.cnn.com|lingua=en|accesso=19 febbraio 2021-02-19}}</ref> I [[Calmiere|controlli governativi sui prezzi]] messi in atto nel [[2002]] che inizialmente miravano a ridurre i prezzi dei beni indispensabili hanno causato problemi economici come l'[[inflazione]] e la carenza di beni indispensabili.<ref>{{Cita web|url=https://qz.com/192395/venezuelas-black-market-rate-for-us-dollars-just-jumped-by-almost-40/|titolo=Venezuela’s black market rate for US dollars just jumped by almost 40%|autore=Roberto A. Ferdman|sito=Quartz|lingua=en|accesso=19 febbraio 2021-02-19}}</ref> Il tasso di [[Omicidio|omicidi]] sotto l'amministrazione di Chávez è quadruplicato, rendendo il Venezuela uno dei Paesi più violenti al mondo.<ref>{{Cita web|url=https://web.archive.org/web/20140110235719/http://fusion.net/leadership/story/venezuela-violent-iraq-365361|titolo=How Venezuela Became More Violent than Iraq -- Fusion.|sito=web.archive.org|data=10 gennaio 2014-01-10|accesso=19 febbraio 2021-02-19}}</ref>
 
Il 5 marzo 2013, Chávez morì di [[Cancro (malattia)|cancro]] e [[Nicolás Maduro]], che all'epoca era vicepresidente, prese il posto di Chávez.<ref>{{Cita web|url=https://www.cnn.com/2013/03/05/world/americas/venezuela-chavez-main/index.html|titolo=Venezuelan President Hugo Chavez dies|autore=Catherine E. Shoichet and Dana Ford CNN|sito=CNN|data=5 marzo 2013-03-05|lingua=en|accesso=2021-02-19 febbraio 2021}}</ref> Per tutto il 2013 e fino al 2014 sono aumentate le preoccupazioni per l'economia travagliata, l'aumento della criminalità e della corruzione, il che ha portato all'inizio delle proteste antigovernative.
 
=== Prime proteste nel 2014 ===
Le manifestazioni contro la violenza in Venezuela sono iniziate nel gennaio 2014,<ref name=":6" /> e sono continuate, quando l'ex candidato alla presidenza [[Henrique Capriles Radonski|Henrique Capriles]] ha stretto la mano al presidente Maduro;<ref name=":4">{{Cita news|lingua=en|url=https://www.bloomberg.com/news/articles/2014-02-18/what-the-heck-is-going-on-in-venezuela-could-the-maduro-regime-fall|titolo=What the Heck Is Going on in Venezuela? (Could the Maduro Regime Fall?)|pubblicazione=Bloomberg.com|data=2014-02-19 febbraio 2014|accesso=2021-02-19 febbraio 2021}}</ref> questo "gesto ... gli è costato sostegno e ha contribuito a spingere" il leader dell'opposizione [[Leopoldo López|Leopoldo López Mendoza]] in primo piano.<ref name=":4" /> Secondo l'[[Associated Press]], ben prima che iniziassero le proteste nella capitale venezuelana [[Caracas]], il tentato stupro di un giovane studente in un campus universitario a San Cristóbal, nello stato di confine occidentale di [[Táchira]], ha portato a proteste di studenti "indignati" su "reclami di lunga data sul deterioramento della sicurezza sotto il presidente Nicolas Maduro e il suo predecessore, il compianto Hugo Chávez. Ma ciò che li ha davvero scatenati è stata la dura risposta della polizia alla loro protesta iniziale, in cui diversi studenti sono stati arrestati e presumibilmente maltrattati, così come manifestazioni successive per chiedere il loro rilascio". Queste proteste si sono espanse, hanno attirato i non-studenti e hanno portato a più arresti; alla fine, altri studenti si sono uniti e le proteste si sono estese a Caracas e in altre città, con il coinvolgimento dei leader dell'opposizione.<ref name=":3" />
 
Poco dopo Leopoldo López, figura di spicco dell'opposizione al governo Maduro, iniziò a condurre le proteste.<ref>{{Cita web|url=http://www.theguardian.com/world/2014/feb/22/venezuelans-streets-protest-leader|titolo=Venezuelans on streets again as protest leader awaits trial|sito=the Guardian|data=2014-02-22 febbraio 2014|lingua=en|accesso=2021-02-19 febbraio 2021}}</ref>
 
=== Corruzione ===
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'''Fonte:''' [http://www.transparency.org/research/cpi/cpi_2000 Transparency International] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20190509012640/http://www.transparency.org/research/cpi/cpi_2000|date=9 maggio 2019}}]]
In un sondaggio del 2014 condotto da [[Gallup International Association|Gallup]], quasi il 75% dei venezuelani ritiene che la [[corruzione]] sia diffusa nel proprio governo.<ref>{{Cita web|url=https://news.gallup.com/poll/167663/venezuelans-saw-political-instability-protests.aspx|titolo=Venezuelans Saw Political Instability Before Protests|autore=Gallup Inc|sito=Gallup.com|data=2014-02-28 febbraio 2014|lingua=en|accesso=2021-02-19 febbraio 2021}}</ref> Leopoldo López ha detto: "Stiamo combattendo un governo [[Stato autoritario|autoritario]] molto corrotto che usa tutto il potere, tutti i soldi, tutti i media, tutte le leggi, tutto il sistema giudiziario per mantenere il controllo".<ref>{{Cita web|url=https://www.reuters.com/article/2014/02/12/us-venezuela-opposition-lopez-idUSBREA1B1UJ20140212|titolo=Venezuela protest leader says seeks Maduro's exit, not coup}}</ref>
 
La [[corruzione in Venezuela]] è classificata al primo posto per gli standard mondiali. La corruzione è difficile da misurare in modo affidabile, ma una misura ben nota è l'[[indice di percezione della corruzione]], prodotto ogni anno dalla [[Transparency International]] (TNI). Il Venezuela è stato uno dei Paesi più corrotti nei sondaggi TNI da quando sono iniziati nel 1995, classificandosi 38° su 41 di quell'anno<ref>{{Cita web|url=https://web.archive.org/web/20100903144412/http://www.transparency.org/content/download/2915/18031/file/cpi1995.pdf|titolo=Corruption Index 1995}}</ref> e ottenendo risultati molto bassi negli anni successivi. Nel 2008, ad esempio, era 158° su 180 Paesi,<ref>{{Cita web|url=https://web.archive.org/web/20090311002755/http://www.transparency.org/news_room/in_focus/2008/cpi2008/cpi_2008_table|titolo=cpi 2008 table /cpi2008/2008/in focus/news room|sito=web.archive.org|data=2009-03-11 marzo 2009|accesso=2021-02-19 febbraio 2021}}</ref> nel 2012 era uno dei 10 Paesi più corrotti dell'indice, insieme a [[Burundi]], [[Ciad]] e [[Haiti]] al 165° posto su 176.<ref>{{Cita web|url=https://www.reuters.com/article/2012/12/05/us-corruption-transparency-global-idUSBRE8B406G20121205|titolo=Factbox: Transparency International's global corruption index, 2012}}</ref> I dati dell'opinione pubblica TNI dicono che la maggior parte dei venezuelani ritiene che lo sforzo del governo contro la corruzione sia inefficace, che la corruzione sia aumentata e che le istituzioni governative come il sistema giudiziario, il parlamento, la legislatura e [[Polizia nazionale venezuelana|la polizia]] siano le più corrotte.<ref>{{Cita web|url=http://www.transparency.org/country#VEN_PublicOpinion|titolo=Venezuela - Public Opinion|sito=Transparency.org|lingua=en|accesso=2021-02-19 febbraio 2021}}</ref> Secondo TNI, il Venezuela è attualmente il diciottesimo paese più corrotto al mondo (160 su 177) e il suo sistema giudiziario è stato considerato il più corrotto al mondo.<ref>{{Cita web|url=http://www.transparency.org/country#VEN|titolo=Venezuela|sito=Transparency.org|lingua=en|accesso=2021-02-19 febbraio 2021}}</ref>
 
Il [[World Justice Project]], inoltre, ha classificato il governo venezuelano al 99° posto nel mondo e gli ha dato il peggior punteggio di qualsiasi Paese dell'[[America Latina]] nell'indice dello [[Stato di diritto]] del 2014.<ref>{{Cita web|url=http://data.worldjusticeproject.org/#/index/VEN|sito=data.worldjusticeproject.org|accesso=2021-02-19 febbraio 2021}}</ref> Il rapporto afferma: "Il Venezuela è il Paese con la performance peggiore tra tutti i Paesi analizzati, mostrando tendenze in calo nella performance di molte aree rispetto allo scorso anno. Il Paese è l'ultimo nella resa dei conti da parte del governo a causa di una concentrazione crescente del [[potere esecutivo]] e un indebolimento di controlli ed equilibri". Il rapporto afferma inoltre che "gli organi amministrativi soffrono di inefficienze e mancanza di trasparenza... e il sistema giudiziario, sebbene relativamente accessibile, ha perso posizioni a causa della crescente ingerenza politica. Un altro motivo di preoccupazione è l'aumento della [[criminalità]] e della violenza e le violazioni dei diritti fondamentali, in particolare il diritto alla [[libertà di opinione]] e [[Libertà di espressione|di espressione]]".<ref>{{Cita web|url=https://web.archive.org/web/20140318081621/http://www.el-nacional.com/sociedad/Venezuela-ultimo-naciones-latinoamericanas-analizadas_0_368963219.html|titolo=Venezuela ocupa último lugar de naciones latinoamericanas analizadas|sito=web.archive.org|data=2014-03-18 marzo 2014|accesso=2021-02-19 febbraio 2021}}</ref>
 
=== Problemi economici ===
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[[File:Common_people_line_for_food_in_Barquisimeto,_Venezuela.webm|sinistra|miniatura|Fila di persone in attesa per acquistare [[carta igienica]] a [[Guatire]], in Venezuela, il 13 marzo 2014.]]
[[File:Marcha_hacia_el_Palacio_de_Justicia_de_Maracaibo_-_Venezuela_16.jpg|destra|miniatura|Un manifestante con un cartello che recita : "Protesto a causa della scarsità. Dove possiamo trovare questi?"]]
Nel ''Global Misery Index Scores'' del [[2013]], il Venezuela è stato classificato al primo posto a livello mondiale con il punteggio più alto dell'[[indice di miseria]].<ref>{{Cita web|url=https://www.cato.org/commentary/measuring-misery-around-world|titolo=Measuring Misery around the World|sito=Cato Institute|data=24 aprile 2014-04-24|lingua=en|accesso=20 febbraio 2021-02-20}}</ref> Il Venezuela ha registrato il secondo [[Tasso d'inflazione|tasso di inflazione]] più alto (56,20%) nel mondo per il 2013, solo dopo la Siria [[Guerra civile siriana|dilaniata dalla guerra]].<ref>{{Cita web|url=https://www.cia.gov/library/publications/the-world-factbook/rankorder/2092rank.html?countryname=Venezuela&countrycode=ve&regionCode=soa&rank=223#ve|titolo=COUNTRY COMPARISON :: INFLATION RATE (CONSUMER PRICES)}}</ref> Anche l'[[offerta di moneta]] del [[Bolívar venezuelano|Bolivar Fuerte]] in Venezuela continua ad accelerare, forse contribuendo ad alimentare una maggiore inflazione.<ref>{{Cita web|url=http://www.eiu.com/industry/article/711546455/monetary-aggregates-rising-sharply/2014-02-17|titolo=Monetary aggregates rising sharply}}</ref> Le politiche economiche del governo venezuelano, compresi i severi [[Calmiere|calmieri]] statali sui prezzi, hanno portato a uno dei tassi di inflazione più alti al mondo con una "[[iperinflazione]] sporadica"<ref>{{Cita web|url=https://qz.com/192395/venezuelas-black-market-rate-for-us-dollars-just-jumped-by-almost-40/|titolo=Venezuela’s black market rate for US dollars just jumped by almost 40%|autore=Roberto A. Ferdman|sito=Quartz|lingua=en|accesso=20 febbraio 2021-02-20}}</ref> e hanno causato gravi carenze di cibo e altri beni di base.<ref name=":5" /> Tali politiche create dal governo venezuelano hanno danneggiato le imprese e portato a carenze, lunghe code e [[Saccheggio|saccheggi]].<ref>"Venezuela's "economic war"". ''[[The Economist]]''.</ref>
 
Il Venezuela è stato classificato come economia "repressa" nel rapporto sulla [[libertà economica]] [[Indice della libertà economica|Index of Economic Freedom]] del 2014, e lo è tuttora.<ref>{{Cita web|url=http://www.heritage.org/index/ranking|titolo=Country Rankings: World & Global Economy Rankings on Economic Freedom|sito=www.heritage.org|lingua=en|accesso=2021-02-20 febbraio 2021}}</ref> Più della metà degli intervistati in un sondaggio Datos riteneva il governo di Maduro responsabile dell'attuale situazione economica del Paese e la maggior parte pensava che la situazione economica del paese sarebbe stata peggiore o altrettanto negativa nei prossimi 6 mesi del 2014.<ref>{{Cita web|url=http://diariodecaracas.com/politica/87-los-venezolanos-cree-que-el-gobierno-debe-rectificar-sus-politicas|titolo=87% de los venezolanos cree que el Gobierno debe rectificar sus políticas}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://es.scribd.com/presentation/212694194/Datos-Presentacion-Clima-Pais-Feb-2014|titolo=Datos Presentación Clima País_Feb 2014 {{!}} Industria televisiva {{!}} Science|sito=Scribd|lingua=it|accesso=20 febbraio 2021-02-20}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.venezuelaaldia.com/2014/03/encuesta-datos-72-cree-que-las-cosas-van-mal-en-el-pais-estudio/|titolo=Encuesta Datos: 72% cree que las cosas van mal en el país (+Estudio)}}</ref> Il presidente Maduro ha accusato per i problemi economici del suo Paese una presunta "[[guerra economica]]" condotta contro il suo governo; in particolare, ha dato la colpa al capitalismo e alla speculazione.<ref>{{Cita web|url=https://www.cnn.com/2013/11/20/world/americas/venezuela-economy-decree-powers/index.html|titolo=Decree powers widen Venezuelan president's economic war|autore=By Mariano Castillo and Osmary Hernandez CNN|sito=CNN|accesso=2021-02-20 febbraio 2021}}</ref>
 
Un rapporto dell'[[Associated Press]] nel febbraio 2014 ha rilevato che "legioni di malati in tutto il Paese" venivano "trascurate da un sistema sanitario che i medici dicono stia collassando dopo anni di deterioramento". I medici hanno dichiarato che era impossibile "sapere quanti sono morti e il governo non conserva tali numeri, così come non pubblica statistiche sulla salute dal 2010". Il ministro della salute [[Isabel Iturria]] ha rifiutato di rilasciare un'intervista all'AP, mentre un vice ministro della salute, Nimeny Gutierrez, "ha negato alla TV di stato che il sistema sia in crisi".<ref>{{Cita web|url=https://web.archive.org/web/20140226055123/http://bigstory.ap.org/article/doctors-say-venezuelas-health-care-collapse|titolo=Doctors say Venezuela's health care in collapse}}</ref>
 
=== Criminalità ===
In Venezuela, una persona viene uccisa ogni 21 minuti.<ref>{{Cita web|url=https://www.nbcnews.com/storyline/venezuela-crisis/seven-things-know-about-venezuela-crisis-n38556|titolo=Seven Things To Know About the Venezuela Crisis|sito=NBC News|lingua=en|accesso=2021-02-20 febbraio 2021}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.cnn.com/2014/01/09/world/americas/monica-spear-venezuela-beauty-queen-killed/index.html|titolo=Beauty queen's killers nabbed, Venezuela says|autore=Mariano Castillo and Catherine E. Shoichet CNN|sito=CNN|data=9 gennaio 2014-01-09|lingua=en|accesso=20 febbraio 2021-02-20}}</ref> Nei primi due mesi del 2014, quasi 3.000 persone sono state uccise: il 10% in più rispetto all'anno precedente e il 500% in più rispetto a quando Hugo Chávez è diventato presidente per la prima volta.<ref>{{Cita web|url=https://qz.com/185406/there-have-already-been-almost-3000-murders-in-venezuela-since-the-start-of-the-year/|titolo=There have already been almost 3,000 murders in Venezuela since the start of the year|autore=Roberto A. Ferdman|sito=Quartz|lingua=en|accesso=2021-02-20 febbraio 2021}}</ref> Nel 2014, [[Quartz (pubblicazione)|''Quartz'']] ha affermato che l'alto tasso di omicidi era dovuto al “crescente tasso di povertà del Venezuela; corruzione dilagante; alti livelli di possesso di armi; e incapacità di punire gli assassini (il 91% degli omicidi rimane impunito, secondo l'Institute for Research on Coexistence and Citizen Security)".<ref>{{Cita web|url=https://qz.com/185406/there-have-already-been-almost-3000-murders-in-venezuela-since-the-start-of-the-year/|titolo=There have already been almost 3,000 murders in Venezuela since the start of the year|autore=Roberto A. Ferdman|sito=Quartz|lingua=en|accesso=2021-02-20 febbraio 2021}}</ref> ''[[InSight Crime]]'' ha attribuito l'escalation di violenza ad "alti livelli di corruzione, mancanza di investimenti nella forze di polizia e controllo delle armi debole".<ref name=":6" />
 
Dopo l'omicidio di gennaio dell'attrice ed ex [[Miss Venezuela]] [[Mónica Spear]] e del suo ex marito in una [[rapina]] sul ciglio della strada in presenza della loro figlia di cinque anni, colpita a una gamba,<ref name=":6" /> il Venezuela è stato descritto da [[Channel 4]] come "uno dei Paesi più pericolosi al mondo",<ref name=":6" /> un Paese "in cui la criminalità è aumentata durante l'amministrazione dell'ex presidente Hugo Chávez e le uccisioni sono comuni nelle rapine a mano armata".<ref name=":6" /> Il Venezuelan Violence Observatory ha dichiarato nel marzo 2014 il tasso di omicidi nel paese era ora di quasi 80 morti ogni 100.000 persone, mentre le statistiche del governo lo stimano a 39 morti ogni 100.000 persone.<ref>{{Cita web|url=https://www.cnn.com/2014/01/09/world/americas/monica-spear-venezuela-beauty-queen-killed/index.html|titolo=Beauty queen Monica Spear's killers nabbed, Venezuela says|autore=By Mariano Castillo and Catherine E. Shoichet CNN|sito=CNN|accesso=2021-02-20 febbraio 2021}}</ref> Il numero di coloro che sono stati uccisi durante il decennio precedente era paragonabile al tasso di morti in Iraq durante la [[guerra in Iraq]]; in alcuni periodi, il Venezuela ha avuto un tasso di morti tra i civili più alto dell'Iraq, anche se il paese era in pace.<ref>{{Cita news|lingua=en-US|nome=Simon|cognome=Romero|url=https://www.nytimes.com/2010/08/23/world/americas/23venez.html|titolo=Venezuela, More Deadly Than Iraq, Wonders Why (Published 2010)|pubblicazione=The New York Times|data=23 agosto 2010-08-23|accesso=20 febbraio 2021-02-20}}</ref> Il crimine aveva anche colpito l'economia, secondo Jorge Roig, presidente della Federazione Venezuelana delle Camere di Commercio, il quale ha affermato che molti dirigenti aziendali stranieri erano troppo spaventati per viaggiare in Venezuela e che molti proprietari di società venezuelane vivono all'estero, con le società che producono di conseguenza di meno.<ref>{{Cita news|lingua=en|url=https://www.bloomberg.com/news/articles/2014-01-30/venezuelas-high-crime-rate-hobbles-economy|titolo=Crime Hobbles Venezuela's Economy|pubblicazione=Bloomberg.com|data=31 gennaio 2014-01-31|accesso=20 febbraio 2021-02-20}}</ref>
 
L'opposizione afferma che la criminalità è anche colpa del governo "per essere tenero nei confronti della criminalità, per politicizzare e corrompere istituzioni come la [[magistratura]] e per glorificare la violenza nel discorso pubblico", mentre il governo afferma che la colpa è dei "mali capitalisti", come traffico di droga e violenza nei media.<ref>{{Cita web|url=https://www.reuters.com/article/2014/02/20/us-venezuela-crime-idUSBREA1J0KM20140220|titolo="Venezuela's violent crime fuels the death business"}}</ref>
 
Il [[Dipartimento di Stato degli Stati Uniti d'America|Dipartimento di Stato degli Stati Uniti]] e il [[governo del Canada]] hanno avvertito i visitatori stranieri che potrebbero essere soggetti a rapina, [[sequestro di persona]] per un riscatto o vendita ad [[Terrorismo|organizzazioni terroristiche]] e [[omicidio]].<ref>{{Cita web|url=https://web.archive.org/web/20140130073159/http://travel.state.gov/content/passports/english/alertswarnings/venezuela-travel-warning.html|titolo=Venezuela Travel Warning|sito=web.archive.org|data=2014-01-30 gennaio 2014|accesso=2021-02-20 febbraio 2021}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://travel.gc.ca/destinations/venezuela|titolo=Travel Advice and Advisories for Venezuela|autore=Global Affairs Canada Government of Canada|sito=Travel.gc.ca|data=2012-11-16 novembre 2012|accesso=2021-02-20 febbraio 2021}}</ref> Il [[Foreign and Commonwealth Office]] del [[Regno Unito]] ha sconsigliato tutti i viaggi entro 80 km dal confine [[Colombia|colombiano]] negli stati di [[Zulia]], [[Táchira]] e [[Apure]].<ref>{{Cita web|url=https://www.gov.uk/foreign-travel-advice/venezuela|titolo=Venezuela travel advice|sito=GOV.UK|lingua=en|accesso=2021-02-20 febbraio 2021}}</ref>
 
=== Elezioni ===
Il 14 aprile 2013, Nicolas Maduro [[Elezioni presidenziali in Venezuela del 2013|ha vinto le elezioni presidenziali]] con il 50,6% dei voti, davanti al 49,1% del candidato [[Henrique Capriles Radonski]], sorprendentemente vicino rispetto ai sondaggi precedenti.<ref>{{Cita news|lingua=en-US|url=http://www.cbc.ca/news/world/story/2013/04/15/venezuela-election-maduro-chavez-heir.html|titolo=Chavez heir Maduro takes narrow win in Venezuela {{!}} CBC News|pubblicazione=CBC|accesso=2021-02-20 febbraio 2021}}</ref> I leader dell'opposizione hanno presentato accuse di frode poco dopo le elezioni<ref>{{Cita web|url=https://www.washingtonpost.com/world/the_americas/venezuelan-president-accused-of-electoral-fraud-at-home-finds-backing-abroad/2013/05/10/15d607d8-b9a5-11e2-b568-6917f6ac6d9d_story.html|titolo=Venezuelan president, accused of electoral fraud at home, finds backing abroad}}</ref> e Capriles ha rifiutato di accettare i risultati, sostenendo che gli elettori erano stati costretti a votare per Maduro e sostenendo irregolarità elettorali. Il Consiglio elettorale nazionale (CNE), che ha condotto un [[audit]] post-elettorale di una selezione casuale del 54% dei voti, confrontando i record elettronici con le schede cartacee, ha affermato di non trovare nulla di sospetto.<ref name=":7">{{Cita news|lingua=en-GB|url=https://www.bbc.com/news/world-latin-america-22333705|titolo=Venezuela to audit votes without opposition conditions|pubblicazione=BBC News|data=28 aprile 2013-04-28|accesso=2021-02-20 febbraio 2021}}</ref><ref name=":8">{{Cita news|lingua=en-GB|url=https://www.bbc.com/news/world-latin-america-22220526|titolo=Nicolas Maduro sworn in as new Venezuelan president|pubblicazione=BBC News|data=2013-04-19 aprile 2013|accesso=20 febbraio 2021-02-20}}</ref> Capriles inizialmente ha chiesto una verifica del restante 46% dei voti, affermando che questo avrebbe dimostrato che aveva vinto le elezioni. Il CNE ha accettato di svolgere un audit e prevedeva di farlo a maggio.<ref name=":7" /><ref name=":8" /> Successivamente Capriles cambiò idea, aggiungendo richieste per un audit completo del registro elettorale e definendo il processo di audit "uno scherzo".<ref name=":7" /> Prima che il governo accettasse un controllo completo del voto, ci furono proteste pubbliche da parte degli oppositori di Maduro. La folla è stata dispersa dai membri della [[Guardia Nacional Bolivariana|Guardia Nazionale]] utilizzando gas lacrimogeni e proiettili di gomma.<ref>{{Cita news|lingua=en-US|nome=Ezequiel Minaya and Kejal|cognome=Vyas|url=https://online.wsj.com/article/SB10001424127887324345804578424661289146792.html|titolo=Tensions Surge in Venezuela After Vote|pubblicazione=Wall Street Journal|data=2013-04-16 aprile 2013|accesso=20 febbraio 2021-02-20}}</ref> Il presidente Maduro ha risposto alle proteste dicendo: "Se voletr+e cercare di cacciarci con un colpo di stato, il popolo e le forze armate vi aspetteranno".<ref>{{Cita web|url=http://www.miamiherald.com/2013/04/15/3345519/venezuelas-maduro-to-be-declared.html|titolo=Opposition calls for election protests in Venezuela}}</ref> Gli scontri hanno provocato 7 morti e decine di feriti. Il presidente Maduro ha descritto le proteste come un tentativo di "colpo di stato" e ha incolpato gli Stati Uniti per esse. Alla fine, Capriles ha detto ai manifestanti di fermarsi e di non giocare al "gioco del governo", in modo che non ci sarebbero stati più morti.<ref>{{Cita web|url=https://web.archive.org/web/20140311024654/http://www.huffingtonpost.com/2013/04/16/maduro-blames-venezuelas-election-violence-us_n_3095530.html|titolo=Maduro Blames Venezuela's Post-Election Violence On U.S. Backing|sito=web.archive.org|data=2014-03-11 marzo 2014|accesso=2021-02-20 febbraio 2021}}</ref> In data 12 giugno 2013 sono stati resi noti i risultati della verifica parziale. Il CNE ha certificato i risultati iniziali e ha confermato la vittoria elettorale di Maduro.<ref>{{Cita news|lingua=en-GB|url=https://www.bbc.com/news/world-latin-america-22866490|titolo=Venezuela audit confirms Nicolas Maduro electoral victory|pubblicazione=BBC News|data=2013-06-12 giugno 2013|accesso=2021-02-20 febbraio 2021}}</ref>
 
== Violenze legata alle proteste ==
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=== Colectivos ===
{{Vedi anche|Colectivo (Venezuela)}}
[[File:Colectivo_motorcyclists_Venezuela.jpg|miniatura|250x250px|I motociclisti venezuelani mascherati sono di solito associati ai ''colectivos''.<ref name="MEDIUM">{{citeCita web|titletitolo=Pro-Government Motorcycle Militias Terrorize Venezuela|url=https://medium.com/war-is-boring/pro-government-motorcycle-militias-terrorize-venezuela-a9375607c800|websitesito=Medium|access-dateaccesso=31 Januarygennaio 2015}}</ref><ref name="HUFFPOSTcolectivo">{{citeCita news|titletitolo=Venezuela Motorcylce Gang Videos Show Terror And Violence In Support Of Maduro|url=https://www.huffingtonpost.com/2014/02/25/venezuela-motorcycle-gangs-vidoes-colectivos_n_4855640.html|access-dateaccesso=21 Marchmarzo 2014|newspapergiornale=Huffington Post|datedata=25 Februaryfebbraio 2014}}</ref><ref name="ABCmarch2013">{{citeCita news|last1cognome1=Markovits|first1nome1=Martin|last2cognome2=Rueda|first2nome2=Manuel|titletitolo=Venezuela Election is a High Stakes Affair for Local Vigilante Groups|url=https://abcnews.go.com/ABC_Univision/ABC_Univision/venezuela-election-high-stakes-affair-local-vigilante-groups/story?id=18822407&singlePage=true|access-dateaccesso=1º Decemberdicembre 2014|agencyeditore=ABC News|datedata=27 Marchmarzo 2013}}</ref>]]
Gruppi militanti filo-governativi noti come "''colectivos''" hanno attaccato manifestanti e personale televisivo dell'opposizione, hanno inviato [[minacce di morte]] ai giornalisti e hanno lanciato [[Gas lacrimogeno|gas lacrimogeni]] all'inviato [[Città del Vaticano|vaticano]] dopo che Hugo Chávez ha accusato questi gruppi di essere intervenuti presso il suo governo. I ''colectivos'' hanno aiutato ad assistere il governo durante le proteste.<ref>{{Cita web|url=https://www.reuters.com/article/2014/02/13/venezuela-protests-colectivos-idUSL2N0LI14W20140213|titolo=Venezuela violence puts focus on militant 'colectivo' groups}}</ref> [[Human Rights Watch]] ha affermato che "il governo del Venezuela ha tollerato e promosso gruppi di civili armati", che hanno "[[Intimidazione|intimidito]] manifestanti e provocato incidenti violenti".<ref>{{Cita web|url=https://www.hrw.org/news/2014/02/21/venezuela-violence-against-protesters-journalists|titolo=Venezuela: Violence Against Protesters, Journalists|sito=Human Rights Watch|data=21 febbraio 2014-02-21|lingua=en|accesso=20 febbraio 2021-02-20}}</ref> Persino l'[[Internazionale Socialista]] ha condannato l'impunità che i gruppi irregolari hanno avuto durante gli attacchi ai manifestanti.<ref>{{Cita web|url=https://www.socialistinternational.org/library/|titolo=Library|sito=Socialist International|lingua=en|accesso=20 febbraio 2021-02-20}}</ref> Il presidente Maduro ha ringraziato alcuni gruppi di [[Motociclismo|motociclisti]] per il loro aiuto contro quello che vede come un "colpo di stato fascista... condotto dall'[[estrema destra]]", ma ha anche preso le distanze dai gruppi armati, affermando che "non avevano posto nella [[rivoluzione]]".<ref>{{Cita web|url=https://www.usatoday.com/story/news/world/2014/02/24/ex-venezuelan-general-standoff/5772237/|titolo=Protesters back in streets in Venezuela|autore=Girish Gupta and Peter Wilson|sito=USA TODAY|lingua=en-US|accesso=20 febbraio 2021-02-20}}</ref>
[[File:FILMADOS_ASESINOS_DE_GENESIS_CARMONA_-_GUERRA_CIVIL_EN_VENEZUELA.webm|sinistra|miniatura|290x290px|Dei ''colectivos'' filo-governativi sparano su una protesta a cui stava partecipando [[Génesis Carmona]]]]
Alcuni "''colectivos''" hanno agito violentemente contro l'opposizione senza impedimenti da parte delle forze governative venezuelane.<ref>{{Cita web|url=https://www.lapatilla.com/2014/02/19/colectivos-de-paz-accionan-armas-de-fuego-en-la-romulo-gallegos-ante-mirada-de-la-gnb/|titolo=Colectivos de paz accionan armas de fuego en la Rómulo Gallegos ante mirada de la GNB|autore=Lapatilla|sito=LaPatilla.com|data=19 febbraio 2014-02-19|lingua=es-ES|accesso=20 febbraio 2021-02-20}}</ref> Il vicepresidente del Venezuela, [[Jorge Arreaza]], ha elogiato i ''colectivos'' dicendo: "Se c'è stato un comportamento esemplare quello è stato il comportamento dei ''colectivos'' motociclistici che sono con la [[rivoluzione bolivariana]]".<ref>{{Cita web|url=https://web.archive.org/web/20141205105816/http://hosted2.ap.org/APDEFAULT/cae69a7523db45408eeb2b3a98c0c9c5/Article_2014-03-30-Venezuela-Loyalist%20Militias/id-ea31fc1b693a498da7c38a8a2ac41b22|titolo=Associated Press|sito=web.archive.org|data=5 dicembre 2014-12-05|accesso=20 febbraio 2021-02-20}}</ref> Nonostante ciò, il 28 marzo 2014, Arreaza ha promesso che il governo avrebbe disarmato tutti i gruppi armati irregolari in Venezuela.<ref>{{Cita web|url=https://www.eluniversal.com/nacional-y-politica/140328/arreaza-promete-desarme-de-grupos-armados|sito=www.eluniversal.com|accesso=20 febbraio 2021-02-20}}</ref> I ''colectivos'' sono stati anche definiti un "pilastro fondamentale nella difesa della patria" dal ministro delle [[carceri]] venezuelano, [[Iris Varela]].<ref>{{Cita news|url=https://www.economist.com/the-americas/2014/02/20/a-tale-of-two-prisoners|titolo=A tale of two prisoners|pubblicazione=The Economist|data=20 febbraio 2014-02-20|accesso=20 febbraio 2021-02-20}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.eluniversal.com/nacional-y-politica/140215/varela-colectivos-son-el-pilar-para-la-defensa-de-la-patria|sito=www.eluniversal.com|accesso=20 febbraio 2021-02-20}}</ref>
 
Human Rights Watch ha riferito che le forze governative "hanno ripetutamente consentito" ai colectivos "di attaccare manifestanti, giornalisti, studenti o persone che ritenevano fossero oppositori del governo con le forze di sicurezza a pochi metri di distanza" e che "in alcuni casi le forze di sicurezza hanno collaborato apertamente con gli aggressori filogovernativi". Human Rights Watch ha anche affermato di aver "trovato prove convincenti di forze di sicurezza in uniforme e bande filo-governative che attaccano fianco a fianco i manifestanti". Un rapporto afferma che le forze governative avrebbero aiutato i civili filo-governativi che hanno sparato ai manifestanti con munizioni vere.<ref name=":9" />
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==== Uso di armi ====
[[File:Lilian_Tintori_Brazil_Senate.jpg|destra|miniatura|[[Lilian Tintori]] al fianco dei senatori brasiliani presentando una foto di Geraldine Moreno, uccisa dopo essere stata colpita più volte in faccia dalle autorità venezuelane armate di pallini ''birdshot''.<ref>{{citeCita news|titletitolo=Geraldine Moreno: Venezuelan Soldiers Mangled Her Face|url=http://panampost.com/panam-staff/2015/02/11/geraldine-moreno-venezuelan-soldiers-mangled-her-face/|access-dateaccesso=11 Septembersettembre 2015|agencyeditore=[[PanAm Post]]|datedata=11 Februaryfebbraio 2015|archive-datedataarchivio=6 Septembersettembre 2020|archive-urlurlarchivio=https://web.archive.org/web/20200906224838/https://panampost.com/panam-staff/2015/02/11/geraldine-moreno-venezuelan-soldiers-mangled-her-face/|url-statusurlmorto=deads}}</ref>]]
[[File:David_Vallenilla_shot.webm|sinistra|miniatura|210x210px|David Vallenilla ucciso a colpi d'arma da fuoco dalle autorità venezuelane nel giugno 2017.<ref>{{Cita web|url=https://www.miamiherald.com/news/local/news-columns-blogs/andres-oppenheimer/article157809389.html/video-embed|titolo=Video shows shooting of Venezuelan protester David Vallenilla}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.ilpost.it/2017/06/27/david-jose-vallenilla-morte/|titolo=Morte di un manifestante in Venezuela|sito=Il Post|data=27 giugno 2017-06-27|lingua=it-IT|accesso=21 febbraio 2021-02-21}}</ref>]]
Le forze governative hanno usato [[Arma da fuoco|armi da fuoco]] per controllare le proteste.<ref>{{Cita web|url=https://web.archive.org/web/20160305005100/http://www.ultimasnoticias.com.ve/noticias/actualidad/investigacion/video---uniformados-y-civiles-dispararon-en-candel.aspx|titolo=Video {{!}} Uniformados y civiles dispararon en Candelaria el 12F|sito=web.archive.org|data=5 marzo 2016-03-05|accesso=2021-02-21 febbraio 2021}}</ref> [[Amnesty International]] ha riferito di aver "ricevuto segnalazioni di uso di pistole a pallini e gas lacrimogeni sparati direttamente contro manifestanti a breve distanza e senza preavviso" e che "tali pratiche violano gli standard internazionali e hanno provocato la morte di almeno un manifestante". Hanno anche affermato che "ai manifestanti detenuti dalle forze governative a volte sono state negate le cure mediche e l'accesso agli avvocati".<ref name=":10" />
 
Il [[The New York Times|New York Times]] ha riferito che un manifestante è stato "colpito a una distanza così ravvicinata da un soldato durante una protesta che il suo [[Chirurgia|chirurgo]] ha detto che doveva rimuovere i pezzi del proiettile di plastica del fucile dalla sua gamba, insieme ai frammenti di chiavi" che aveva in tasca in quel momento. Le autorità venezuelane sono state anche accusate di aver sparato a [[Fucile a canna liscia|fucili a canna liscia]] con "[[Pallini da caccia|pallettoni]] di plastica dura a bruciapelo" che avrebbero ferito un gran numero di manifestanti e ucciso una donna. La donna uccisa stava picchiando una pentola fuori casa in segno di protesta quando suo padre ha riferito che "i soldati sono saliti in moto" e che la donna è poi caduta mentre cercava rifugio nella sua casa. I testimoni dell'incidente hanno poi affermato che "un soldato è sceso dalla motocicletta, le ha puntato il fucile alla testa e ha sparato". Il colpo che è stato sparato dal poliziotto "si è schiantato attraverso la sua [[Orbita oculare|cavità oculare]] nel [[cervello]]". La donna è morta giorni prima del suo compleanno. Suo padre ha detto che il soldato che l'ha uccisa non è stato arrestato.<ref>{{Cita news|lingua=en-US|nome=William|cognome=Neuman|url=https://www.nytimes.com/2014/04/28/world/americas/in-venezuela-protesters-point-to-their-scars.html|titolo=In Venezuela, Protesters Point to Their Scars (Published 2014)|pubblicazione=The New York Times|data=28 aprile 2014-04-28|accesso=21 febbraio 2021-02-21}}</ref> Ci sono state anche accuse da parte del Forum Penale Venezuelano che accusavano le autorità che avrebbero tentato di manomettere le prove, nascondendo che avevano sparato agli studenti.<ref>{{Cita web|url=https://www.eluniversal.com/nacional-y-politica/140215/afirman-que-policia-manipulo-pruebas-para-no-ser-incriminada|sito=www.eluniversal.com|accesso=2021-02-21 febbraio 2021}}</ref>
 
L'articolo 68 della [[Costituzione del Venezuela|Costituzione venezuelana]] afferma che "l'uso di armi da fuoco e sostanze tossiche per controllare manifestazioni pacifiche è proibito", e che "la legge regolerà le azioni della polizia e il controllo di sicurezza dell'ordine pubblico".<ref>{{Cita web|url=https://web.archive.org/web/20141215182350/http://www.enoriente.com/constitucion/articulo68.htm|titolo=En Oriente.com --- CONSTITUCION DE LA REPUBLICA BOLIVARIANA DE VENEZUELA   Articulo 68|sito=web.archive.org|data=2014-12-15 dicembre 2014|accesso=2021-02-21 febbraio 2021}}</ref>
 
==== Uso di agenti chimici ====
[[File:Marcha_en_Caracas,_20Abr14_(13977383707).jpg|destra|miniatura|215x215px|Bombolette di lacrimogeno a seguito di una protesta del 2014.]]
[[File:Lacrimógenas_vencidas_28Feb14,_Altamira_(13974250829).jpg|sinistra|miniatura|218x218px|Immagine di una bomboletta di gas lacrimogeno scaduta nel 2002, usata durante le proteste.]]
Il 20 marzo 2014, la comparsa del "gas rosso" è avvenuta per la prima volta quando è stato usato a [[San Cristóbal (Venezuela)|San Cristóbal]] contro i manifestanti, con notizie che sostenevano si trattasse di [[gas CN]].<ref>{{Cita web|url=http://www.lapatilla.com/site/2014/03/20/comienzan-a-lanzar-gas-lacrimogeno-cocarcinogeno-foto/|titolo=¿Comienzan a lanzar gas lacrimógeno cocarcinógeno? (FOTO)}}</ref> Il primo uso segnalato di "gas verde" è stato il 15 febbraio 2014 contro le manifestazioni ad Altamira.<ref>{{Cita web|url=http://www.lapatilla.com/site/2014/02/15/misterioso-gas-verde-es-utilizado-en-altamira-fotos-y-video/|titolo=Misterioso "Gas Verde" es utilizado en Altamira (Fotos y Video)}}</ref> Il 25 aprile 2014, il "gas verde" sarebbe stato nuovamente utilizzato sui manifestanti a [[Mérida (Venezuela)|Mérida]].<ref>{{Cita web|url=https://www.lapatilla.com/site/2014/04/25/ya-reprimieron-con-gas-rojo-ahora-con-verde-foto/|titolo=Ya reprimieron con gas rojo, ¿ahora con verde? (FOTO)}}</ref> [[Ricardo Hausmann]], direttore del Centro per lo sviluppo internazionale di [[Università di Harvard|Harvard]], ha dichiarato che questo gas ha causato il [[vomito]] ai manifestanti.<ref>{{Cita web|url=https://twitter.com/ricardo_hausman/status/434886243827351552|titolo=Venezuelan govt repressing demonstrations with new green gas that makes people vomit. How much longer until they use nerve gas?}}</ref> Alcuni hanno riferito che la sostanza chimica usata sarebbe stata l'[[Adamsite-(Y)|adamsite]], un'[[arma chimica]] [[Arsenico|arsenicale]] giallo-verde che può causare difficoltà respiratorie, [[nausea]] e vomito.<ref>{{Cita web|url=https://web.archive.org/web/20170410052954/http://www.razon.com.mx/spip.php?article205903|titolo=Tv Chavista inventa apoyo a Maduro :: La Razón :: 10 de abril de 2017|sito=web.archive.org|data=2017-04-10 aprile 2017|accesso=2021-02-21 febbraio 2021}}</ref>
 
Nell'aprile 2014, Amnesty International era preoccupata per "l'uso di tossine chimiche in alte concentrazioni" da parte delle forze governative e ha raccomandato loro un addestramento migliore.<ref name=":10" />
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Uno studio di [[Mónica Kräuter]], chimica e professoressa, ha coinvolto la raccolta di migliaia di lacrimogeni sparati dalle autorità venezuelane nel 2014. Ha affermato che la maggior parte dei contenitori utilizzava il principale componente [[gas CS]], fornito dalla brasiliana Cóndor, che rispetta i requisiti delle [[convenzioni di Ginevra]]. Tuttavia, il 72% del gas lacrimogeno utilizzato era scaduto e gli altri contenitori prodotti in Venezuela da Cavim non mostravano etichette o date di scadenza adeguate. In seguito alla scadenza del gas lacrimogeno, Krauter osserva che "si scompone in ossido di [[cianuro]], [[Fosgene|fosgeni]] e [[azoto]], che sono estremamente pericolosi".<ref>{{Cita web|url=https://www.lapatilla.com/site/2017/04/08/bombas-lacrimogenas-que-usa-el-gobierno-estan-vencidas-y-emanan-cianuro-recomendaciones/|titolo=Bombas lacrimógenas que usa el gobierno están vencidas y emanan cianuro (+ recomendaciones)}}</ref>
 
Nel 2017, Amnesty International ha criticato ancora una volta l'uso di agenti chimici da parte del governo bolivariano, esprimendo preoccupazione per un "gas rosso" utilizzato per reprimere i manifestanti a [[Chacao]] l'8 aprile 2017, chiedendo "chiarimenti sui componenti del gas lacrimogeno rosso usato dalle forze di sicurezza statale contro le manifestazioni dell'opposizione".<ref>{{Cita web|url=https://www.elnacional.com/sociedad/protestas/amnistia-internacional-insto-aclarar-componentes-del-gas-rojo_96071/|titolo=Amnistía Internacional instó a aclarar componentes del gas rojo|autore=El Nacional|sito=EL NACIONAL|data=8 aprile 2017-04-08|lingua=es-VE|accesso=2021-02-21 febbraio 2021}}</ref> Gli esperti hanno affermato che tutti i gas lacrimogeni utilizzati dalle autorità dovrebbero essere originariamente incolori, osservando che il colore può essere aggiunto per provocare o "colorare" i manifestanti in modo che possano essere facilmente identificati e arrestati.<ref>{{Cita web|url=https://web.archive.org/web/20190717141046/http://efectococuyo.com/principales/expertos-explican-el-humo-rojo-y-como-defenderse-de-las-bombas-lacrimogenas/|titolo=Expertos explican el humo rojo y cómo defenderse de las bombas lacrimógenas - Efecto Cocuyo|sito=web.archive.org|data=2019-07-17 luglio 2019|accesso=2021-02-21 febbraio 2021}}</ref> Il 10 aprile 2017, la polizia venezuelana ha sparato gas lacrimogeni contro i manifestanti da [[Elicottero|elicotteri]] che volavano sopra le loro teste, provocando la fuga di manifestanti dai proiettili per evitare di essere colpiti dai contenitori.<ref>{{Cita web|url=https://www.elnacional.com/sociedad/protestas/lanzan-bombas-lacrimogenas-desde-helicopteros-chacaito_113767/|titolo=Lanzan bombas lacrimógenas desde helicópteros en Chacaíto|autore=El Nacional|sito=EL NACIONAL|data=2017-04-10 aprile 2017|lingua=es-VE|accesso=2021-02-21 febbraio 2021}}</ref>
 
==== Abuso di manifestanti e detenuti ====