Ringstraße: differenze tra le versioni

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La '''Ringstraße''' (letteralmente dal [[lingua tedesca|tedesco]]: "strada anulare") o semplicemente '''Ring''' ("anello") è una serie di viali ottocenteschi il cui percorso circolare ricalcava il tracciato delle mura medioevali che circondavano il [[Centro storico di Vienna|centro storico]] di [[Vienna]] (il nome tedesco viene trascritto talvolta in italiano con '''''Ringstrasse''''')
<ref>{{Cita web |url=httphttps://www.planet-viennatreccani.comit/spotsenciclopedia/ringstrassevienna/ringstrasse.htm |titolo=Ringstrasse |lingua=tedesco |accesso=2020-01-12}}</ref><ref>{{Cita web |url=https://www.scoprivienna.com/ringstrasse|titolo=RingstrasseVienna |lingua=tedescoitaliano |accesso=2020-0102-1222}}</ref>
 
== Storia ==
[[File:Wien1858.jpg|thumb|Vienna prima dell'abbattimento delle mura]]
Prima della costruzione di questa strada, Vienna disponeva in un'area relativamente centrale di ampie zone non edificate che erano situate immediatamente al di fuori delle mura: ila zona allora chiamata ''[[Glacis (architetturaVienna)|glacisGlacis]]''<ref name="suf"/>. QuesteQuesti zonespazi verdi separavano i quartieri allora periferici dal centro storico chiamato oggi ''[[Innere Stadt]]''. Nel frattempo, la divisione fra città vecchia e sobborghi veniva ormai definita anacronistica<ref name="Calabi, pag. 76">{{Cita|D. Calabi, ''Storia dell'urbanistica europea'', Paravia editore, 2000|pag. 76|Calabi}}.</ref>. Infatti, le mura di cinta ormai non rispondevano più a vere esigenze militari e, dato il rapido sviluppo della città all'epoca, l'utilizzo dellodel spazioGlacis, occupato dalledal muraverde e daidalle ''glacis''mura, era diventato una necessità impellente<ref name="planet">{{Cita web |url=http://www.planet-vienna.com/spots/ringstrasse/ringstrasse.htm |titolo=Ringstrasse |lingua=tedesco |accesso=2020-01-12}}</ref> Fra i difensori della demolizione dei [[bastioni]], si segnalò Christian Friederich Ludwig van Förster, sostenitore con numerosi articoli sui quotidiani della necessità di amalgamare il tessuto urbano viennese, all'insegna del rinnovamento artistico e tecnico della città<ref name="Calabi, pag. 76"/>.
 
La Ringstraße (strada anulare) fu quindi costruita quando l'imperatore [[Francesco Giuseppe I d'Asburgo]] ordinò, nel [[1857]], lo smantellamento delle vecchie mura e degli spazi liberi adiacenti. Al loro posto andava sistemato un elegante doppio viale alberato che avrebbe saldato la [[Hofburg]] (residenza imperiale) con i quartieri borghesi cresciuti fuori dalle mura<ref name="suf">{{Cita web |url=http://www.suf.at/wien/ringstr/entstehung.htm |titolo=Entstehung |lingua=tedesco |accesso=2020-01-12}}</ref>. Fu lo stesso imperatore a darne notizia ai cittadini attraverso le pagine della ''[[Wiener Zeitung]]''. Inizialmente, la progettazione venne affidata a dei funzionari statali. Poi, una petizione degli architetti viennesi al Ministero degli Interni propose di scegliere i progettisti attraverso dei concorsi di idee. L'imperatore diede il suo assenso, raccomandando che la capitale venisse non solo ingrandita, ma anche abbellita con piazze, parchi, musei ed edifici pubblici<ref name="Calabi, pag. 77">{{Cita|D. Calabi, ''Storia dell'urbanistica europea'', Paravia editore, 2000|pag. 77|Calabi}}.</ref>, per poter comunicare al mondo potenza, ricchezza e modernità dell'Impero.