Lorenzo Penna (compositore): differenze tra le versioni

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Non si sa nulla riguardo ai primi anni di vita di Lorenzo Penna. Supponendo che ''Lorenzo'' fosse probabilmente il suo nome religioso, potrebbe essere identificato come Vincenzo Penna, nato il 23 gennaio 1613: questo vale almeno traspare basandosi registrol dei battesimi della [[Cattedrale di Bologna]]. Nel 1630 Penna si trasferì nel Monastero Carmelitano di S. Martino a Bologna e fece la [[Voto (religione)|professione]] l'anno successivo. Dal 1639 al 1642 fu maestro dei novizi del monastero. Nel 1656 lavorò come ''maestro di cappella'' a S. Ilario a [[Casale Monferrato]]. Nel 1665 conseguì il dottorato in teologia presso l' [[Università degli Studi di Ferrara|Università di Ferrara]] e dal 1667 al 1669 fu ''maestro di cappella'' a S. Cassiano di [[Imola]] . Successivamente fece parte del monastero dei Carmelitani di [[Mantova]] fino al 1672 e dal 1672/1673 fu ''maestro di cappella'' presso la chiesa religiosa di [[Parma]] . Ritornò quindi a Bologna, dove presumibilmente trascorse il resto della sua vita. Fu membro ''dell'Accademia dei Filaschisi'' di Bologna, ''dell'Accademia dei Risoluti'' e, dal 1676, ''[[Accademia Filarmonica di Bologna|dell'Accademia Filarmonica]]''.
 
La maggior parte del suo lavoro compositivo include musica corale sacra, che non ha avuto quasi alcun effetto al di fuori della sua sfera personale di attività. Le sue uniche opere strumentali sono le ''[[Corrente (danza)|Correnti]] Francesi'', composte per le nozze di Alessandro Sanvitali, conte di [[Fontanellato]]. Il fatto che sichiamasse sia riferito anche aii 25 brevi ''Correnti'' comeanche con il nome di ''sonata'' dimostramostra che non devedovrebbe aver avuto contatti con la [[Scuola bolognese (musica)|scuola bolognese]] ené con il suo sviluppo della moderna [[sonata per violino]].
 
Al contrario, all'epoca i suoi insegnamenti musicali erano efficaci. I suoi ''Albori musicali'' apparvero nel 1672 in tre volumi, composti da una dottrina musicale generale, da uno studio della composizione a più voci e da uno studio dell'accompagnamento del [[Basso continuo|basso]] figurato. Fino al 1696 l'opera fu oggetto di almeno cinque edizioni e venne ristampata anche ad Anversa, a Venezia e, in parte, in traduzione francese. Il suo secondo insegnamento è il ''Direttorio del Canto Fermo'', che si rivolge a cantanti e compositori di musica ecclesiastica, ma non è riuscito a diffondere gli ''Albori musicali.''