Ecpirosi: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
correzioni varie
Riga 1:
L''''ecpiròsi''' ({{lang-grc|ἐκπύρωσις|ekpýrosis}}, da ''ek'' "fuori" + ''pýros'', "fuoco", cioè «[uscito] fuori dal fuoco») nella [[filosofia greca]] è la conflagrazione universale, detta anche «grande incendio» o «[[fine del mondo]]», che secondo la [[fisica stoica]] determina periodicamente la fine di tutto in un [[fuocoFuoco (elemento)|Fuoco]] cosmico, da cui a sua volta tutto rinasce in una [[palingenesi]], attraverso [[cicloCiclo cosmico|cicli evolutivi]] corrispondenti a un [[anno platonico]].
Troviamo questa [[testimonianza]] in [[Stobeo]].
[[File:Chaos (tarot Grand Etteilla).jpg|thumb|upright=1.1|Conflagrazione del [[Caos (mitologia)|Caos]], in una carta del mazzo dei [[tarocchi]] Grand Etteilla, pubblicato da H. Pussey a Parigi intorno al 1890.]]
 
==La conflagrazione==
La [[fisica]] stoica si richiama alla concezione [[Eraclito di Efeso|eraclitea]] del fuoco come forza produttiva e ragione ordinatrice del mondo (''[[arché]]''). Da questo ''fuoco artigiano'' (πὺρ τεχνικόν) si genera il mondo il quale, in certi periodi determinati di tempo, si distrugge e torna a rinascere dal fuoco, in maniera quasi identica. Per questa ragione si è soliti parlare di [[eternoEterno ritorno|eterno ritorno del medesimo]] (termine ripreso da [[Nietzsche]] nella filosofia moderna) o di [[apocatastasi]] (distruzione e ricostituzione) che si produce ciclicamente sotto forma di conflagrazione universale o appunto ''ecpirosi''.
 
Ogni periodo che si produce dal fuoco e che culmina nella distruzione attraverso il fuoco stesso è definito ''diakosmesis'' (διακόσμησις). Ce ne parla [[Diogene Laerzio]], quando illustra la dottrina del fondatore dello stoicismo, [[Zenone di Cizio]].<ref>Diogene Laerzio, ''Vite e dottrine dei filosofi''</ref>
Anche in altre dottrine, come la [[taoismoTaoismo|filosofia cinese taoista]] e quella [[filosofiaFilosofia indiana|indiana]], si trova l'idea che l'universo nasce e finisce nel fuoco, o si distrugge per rinascere dalle proprie rovine.
 
==Ripresa nella scienza moderna del concetto==
Il concetto di conflagrazione e rinascita è stato ripreso da alcune teorie [[fisicaFisica|fisiche]] e [[cosmologiaCosmologia (astronomia)|cosmologiche]] (quasi tutte le teorie moderne ammettono l'infinità del tempo e la probabilità di alcune ripetizioni, ma solo alcune prevedono una rinascita infinita da una catastrofe cosmica), a volte prendendo in prestito proprio il termine antico, come il modello dell'[[universo ecpirotico]], ma anche molti altri [[universoUniverso oscillante|modelli ciclici]], come il [[Big Bounce]]/[[Big Crunch]], la [[cosmologia ciclica conforme]] (in cui il ciclo cosmico è chiamato [[eone]], e consta di un numero enorme di miliardi di anni, denominato [[googol]]) e altri modelli minori.<ref>R. Penrose, ''Dal Big Bang all'eternità''</ref><ref>N. Turok, P. Steinhardt, ''Universo senza fine''</ref>
 
==Note==