Lotta per le investiture: differenze tra le versioni

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[[File:Odo Cluny-11.jpg|miniatura|[[Oddone di Cluny]], protagonista della [[riforma cluniacense]]]]
 
Questa situazione andò inevitabilmente a scontrarsi con gli ideali religiosi di alcuni uomini che proponevano, invece, una Chiesa più vicina agli ideali cristiani e distaccata dalle influenze dei poteri secolari. I primi movimenti riformistici, ispirati dal pensiero di [[Benedetto d'Aniane]], ebbero luogo a partire dalla prima metà del X secolo nei monasteri della [[Lotaringia]] e soprattutto nell'[[abbazia di Cluny]] in [[Borgogna]], fondata nel 909.<ref>{{cita|Blumenthal, 1990|p. 23}}.</ref> Quest'ultima ebbe la particolare caratteristica di godere, grazie al suo atto costitutivo voluto da [[Guglielmo I di Aquitania]], di una sostanziale indipendenza dal potere laico che gli permetteva, tra l'altro, di non avere ingerenze sulla nomina degli [[abate|abati]]. Ai monaci della [[congregazione cluniacense]] era chiesto di perseguire una vita esclusivamente spirituale, secondo una rigida osservanza della [[regola benedettina]], distogliendosi dai beni terreni. Per merito di alcuni suoi abati, come [[Oddone di Cluny|Oddone]] o [[Maiolo di Cluny|Maiolo]], la cosiddetta [[riforma cluniacense]] si espanse per tutta l'Europa con la fondazione di monasteri aderenti alle nuove idee o con la riforma di alcuni già esistenti.<ref>{{cita|Blumenthal, 1990|ppp. 25, 29-32}}.</ref><ref>{{cita|Cantarella, 2003|pp. 13-27}}.</ref>
 
Accanto alla movimento riformatore monastico iniziarono anche alcuni flebili tentativi di cambiamento anche nella società secolare, tuttavia tali sforzi furono inizialmente isolati e senza continuità. La situazione mutò con la salita al trono di Germania di [[Enrico III di Franconia]], detto il Nero, considerato uno dei più grandi imperatori tedeschi. Con lui si andò a configurare un impero [[teocrazia|teocratico]] dove il sovrano rappresentava la guida sia della società temporale sia di quella religiosa in quanto considerato scelto e unto da Dio e quindi suo rappresentante sulla Terra.<ref>{{cita|Blumenthal, 1990|p. 79}}.</ref>