Chiesa di Santa Luciella ai Librai: differenze tra le versioni

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== Storia ==
La chiesa fu fondata poco prima del 1327 da [[Bartolomeo di Capua]], [[giureconsulto]] e consigliere politico di [[Carlo II d’Angiò]] e di Roberto I nonché committente di alcuni importanti portali gotici per S. Lorenzo Maggiore e S. Domenico Maggiore e fondatore nel 1314 della chiesa di San Maria di Montevergine.
Non vi sono molte informazioni circa la storia dell'edificio; lo storico Roberto Pane ne attesta le origini all'[[XI secolo]], ma nel [[1724]] fu oggetto di un sostanziale rimaneggiamento. Infatti, il suo impianto è tipicamente [[architettura barocca|barocco]].
 
Nella veduta del Baratta del 1629 risulta indicata come Cappella dell’Arte dei Molinari o Mulinari (mugnai o lavoratori presso un mulino)
Venne presa in custodia dai pipernieri (coloro che lavoravano il [[Piperno (roccia)|piperno]]), tanto è vero che la struttura di culto è nota anche come ''chiesa dell'Arciconfraternita dell'Immacolata Concezione, San Gioacchino e San Carlo Borromeo dei Pipernieri''. L'edificio venne restaurato e consolidato negli [[anni 1980|anni ottanta]] del [[XX secolo]] e da allora è chiuso al pubblico.
 
Venne in seguito presa in custodia dai pipernieri (coloro che lavoravano il [[Piperno (roccia)|piperno]]), tanto è vero che la struttura di culto è nota anche come ''chiesa dell'Arciconfraternita dell'Immacolata Concezione, San Gioacchino e San Carlo Borromeo dei Pipernieri''. L'edificio venne restaurato e consolidato negli [[anni 1980|anni ottanta]] del [[XX secolo]] e da allora è chiuso al pubblico.
 
Dal 2016 la chiesetta è affidata in comodato d'uso all'Associazione Culturale Respiriamo Arte, composta da cinque giovani laureati partenopei, che ha l’obiettivo di sottrarla al degrado, non solo ripristinando la sicurezza dei luoghi, rendendola nuovamente fruibile al pubblico, ma valorizzandola come centro di inclusione sociale e nuovo attrattore turistico – culturale. Il progetto è oggetto di una campagna di [[crowdfunding]] e i primi fondi raccolti hanno permesso nel giugno 2017 di realizzare dei primi interventi, consistenti in opere provvisionali che hanno eliminato o ridotto i pericoli per la pubblica e privata incolumità e preservato gli elementi decorativi e architettonici dei prospetti. La riapertura della chiesa, al termine dei lavori di restauro, è avvenuta il 5 aprile<ref>https://www.napolitoday.it/blog/l_oro-di-napoli/chiesa-santa-luciella-librai-napoli.html</ref>