Andrea Vaccaro: differenze tra le versioni

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|AttivitàAltre = [[barocco]]
|Nazionalità = italiano
|Immagine = AndreaA Vaccaro Encuentro de Rebecca e Isaac Lienzo. 195 x 246 cm. Museo del Prado.jpg
|Didascalia = AndreaRebecca Vaccaroal pozzo, Madrid - Museo del Prado
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== Biografia e stile ==
 
Nacque a [[Napoli]] nel 1598, da Pietro e da Giovanna di Clauso. Studia presso il [[Casa del Salvatore|Collegio dei Gesuiti]], fino a quando passando nel [[Sedili di Napoli|sedile di Nilo]], dove il rinomato artista [[Belisario Corenzio]] dipingeva l'entrata a [[Napoli]] di [[Carlo V di Spagna|Carlo V]], si fermò a guardarlo restando invaghito dell'arte della pittura. Andò quindi a studiarla presso Francesco Imperato.
In questo tempo capitò a [[Napoli]] [[Caravaggio|Michelangelo merisi da Caravaggio]] che il giovane artista cominciò ad imitare in tal modo che fece il quadro, che si osserva nell'altare maggiore della [[Chiesa della Santissima Trinità degli Spagnoli]], e in qualche altro luogo.
Cominciò poi a studiare [[Guido Reni]].
Tra le sue opere vi sono: il San Benedetto a [[Chiesa di San Potito|San Potito]], due gran quadri in due Cappelle della [[Basilica di Santa Maria della Sanità|Sanità]], raffigurante uno lo sponzalizio di Santa Catterina Alessandrina, e l'altro il Nostro Signore che appare a Santa Caterina da Siena: la Crocifissione del Signore a [[Complesso di San Tommaso d'Aquino|San Tommaso d'Aquino]] ed altri lavori.
Meritano special menzione i dipinti che possedeva il Duca Giordani, che poi nel 1728 donò al vicere di quel tempo, il [[Aloys Thomas Raimund von Harrach|Conte di Harrach]], il quale come preziosi gioielli li spedi a [[Vienna]].
Un dipinto molto pregiato è quello della SS.Triade, fatta nel 1660, in concorrenza del giovane pittore Luca Giordani. Il dipinto per ordine del vicerè [[Gaspar de Bracamonte y Guzmán|Conte di Pigneranda]], e con l'approvazione del [[Pietro da Cortona|Cortona]] e di altri pittori, fu situata nell'altare maggiore della rurale [[Chiesa di Santa Maria del Pianto (Napoli)|Chiesa di Santa Maria del Pianto]].
 
la gloria maggiore di questo artista eminente si è quella aver fondato nel 1666 nel [[Casa del Salvatore|Collegio dei Gesuiti del Salvadore]] la Congregazione di San Luca, dove insegnavano le proporzioni delle parti del corpo umano, l'anatomia, la storia, la mitologia, i diversi costumi, l'ottica, la prospettiva, ed altro. Đi quale Congregazione, ed accademia ne fu egli, mentre visse, Rettore e maestro; e quando morì il 18 Gennaio del 1670, gli successe il pittore [[Francesco Di Maria]] allievo del [[Domenichino]].<ref>https://books.google.it/books?id=T8NcAAAAcAAJ&pg=PA108&hl=it&source=gbs_selected_pages&cad=3#v=onepage&q&f=false</ref>
 
Fu il padre del pittore [[Nicola Vaccaro (pittore)|Nicola Vaccaro]] (1640-1709). Nelle sue opere si ispira al naturalismo di [[Caravaggio]] reinterpretandolo in chiave classicistica. Assimila diverse scuole di pittura e le principali caratteristiche delle sue opere sono la regolarità delle forme, l'uso di tonalità di colore chiare che sfumano nel fondo e l'assenza quasi totale di espressioni e atteggiamenti violenti nelle figure dipinte.
 
Importante nella sua vita fu l'incontro con [[Bernardo Cavallino]], con cui Vaccaro stabilì un rapporto di amicizia. Tra il [[1630]] e il [[1660]] per le sue opere si ispirò molto al pittore [[Anton Van Dyck]].
 
[[File:A Vaccaro Encuentro de Rebecca e Isaac Lienzo. 195 x 246 cm. Museo del Prado.jpg|thumb|left|Rebecca al pozzo, [[Madrid]] - [[Museo del Prado]].]]
Andrea Vaccaro lavorò principalmente su commissione ecclesiastica: il suo modo di dipingere santi e martiri in atteggiamenti di particolare devozione e particolare espressività lo rese infatti uno degli artisti più celebri e più richiesti dalla Chiesa durante il periodo della [[Controriforma]].