Doping di Stato in Russia: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
amplio e aggiorno (WIP)
amplio e aggiorno (WIP)
Riga 28:
Parallelamente continuò il lavoro di analisi dei dati e dei campioni da parte del dipartimento investigativo e di intelligence della WADA che, dopo aver individuato le prime anomalie già a luglio 2019<ref name="WADA07-2019" />, alla fine di aprile 2020 concluse il riesame dei 298 casi con dati sospetti, inviando le risultanze alle 27 federazioni sportive internazionali degli atleti interessati per vagliare l'adozione di possibili sanzioni nei loro confronti; nel contempo proseguirono anche le rianalisi dei campioni presi dal laboratorio di Mosca ad aprile 2019: dopo aver eseguito i primi 313 esami istologici si contavano 49 "riscontri analitici avversi" (AAF)<ref>{{cita news|lingua=en|url=https://www.wada-ama.org/en/media/news/2020-04/wada-hands-over-priority-athlete-cases-to-anti-doping-organizations-in-russia|titolo=WADA hands over priority athlete cases to Anti-Doping Organizations in Russia investigation|editore=[[Agenzia mondiale antidoping]]|data=30 aprile 2020|accesso=20 marzo 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210128193503/https://www.wada-ama.org/en/media/news/2020-04/wada-hands-over-priority-athlete-cases-to-anti-doping-organizations-in-russia|dataarchivio=28 gennaio 2021|urlmorto=no}}</ref>.
 
== Le iniziative del CIO ==
== I giochi olimpici e paralimpici di Rio de Janeiro 2016 ==
=== La delegazione russa a Rio de Janeiro 2016 ===
Subito dopo la pubblicazione della prima parte del rapporto McLaren la WADA invitò il [[Comitato Olimpico Internazionale|Comitato Olimpico Internazionale (CIO)]] ed il [[Comitato Paralimpico Internazionale|Comitato Paralimpico Internazionale (IPCCIO)]] ad escludere la Russia dai rispettividagli imminenti [[Giochi della XXXI Olimpiade|XXXI Giochi olimpici]] edi [[XV Giochi paralimpici estivi{{OE|XV Giochi paralimpici]]|2016}}<ref name="WADA07-2016">{{cita news|lingua=en|url=https://www.wada-ama.org/en/media/news/2016-07/wada-statement-independent-investigation-confirms-russian-state-manipulation-of|titolo=WADA Statement: Independent Investigation confirms Russian State manipulation of the doping control process|editore=[[Agenzia mondiale antidoping]]|data=18 luglio 2016|accesso=30 dicembre 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20171203122912/https://www.wada-ama.org/en/media/news/2016-07/wada-statement-independent-investigation-confirms-russian-state-manipulation-of|dataarchivio=3 dicembre 2017|urlmorto=no}}</ref>. Il comitato paralimpico decise dunque di squalificare l'intera delegazione russa<ref>{{cita news|lingua=en|url=https://www.paralympic.org/news/ipc-suspends-russian-paralympic-committee-immediate-effect|titolo=The IPC suspends the Russian Paralympic Committee with immediate effect|editore=[[Comitato Paralimpico Internazionale]]|data=7 agosto 2016|accesso=30 dicembre 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20171207035019/https://www.paralympic.org/news/ipc-suspends-russian-paralympic-committee-immediate-effect|dataarchivio=7 dicembre 2017|urlmorto=no}}</ref>, il CIO invece scelse di non prendere posizione e rimandò la decisione alle singole federazioni sportive internazionali<ref name=IOC2016"IOC07-2016">{{cita news|lingua=en|url=https://www.olympic.org/news/decision-of-the-ioc-executive-board-concerning-the-participation-of-russian-athletes-in-the-olympic-games-rio-2016|titolo=Decision of the IOC Executive Board concerning the participation of russian athletes in the Olympic Games Rio 2016|editore=[[Comitato Olimpico Internazionale]]|data=24 luglio 2016|accesso=10 marzo 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20171230024157/https://www.olympic.org/news/decision-of-the-ioc-executive-board-concerning-the-participation-of-russian-athletes-in-the-olympic-games-rio-2016|dataarchivio=30 dicembre 2017|urlmorto=no}}</ref>; di queste solo [[International Association of Athletics Federations|quella di atletica]] e [[International Weightlifting Federation|quella del sollevamento pesi]] bandirono la squadra russa nella sua interezza<ref>{{cita news|lingua=en|url=http://www.iaaf.org/news/press-release/iaaf-council-meeting-vienna|titolo=‘RUSAF has not met reinstatement conditions’ – IAAF Council Meeting, Vienna|editore=[[International Association of Athletics Federations]]|data=17 giugno 2016|accesso=30 dicembre 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20171207031458/http://www.iaaf.org/news/press-release/iaaf-council-meeting-vienna|dataarchivio=7 dicembre 2017|urlmorto=no}}</ref><ref name=IWF07-2016>{{cita news|lingua=en|url=http://www.iwf.net/2016/07/29/iwf-eb-decision-on-russian-participation-at-the-rio-2016-og/|titolo=IWF EB decision on Russian participation at the Rio 2016 OG|editore=[[International Weightlifting Federation]]|data=29 luglio 2016|accesso=30 dicembre 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20171027095031/http://www.iwf.net/2016/07/29/iwf-eb-decision-on-russian-participation-at-the-rio-2016-og/|dataarchivio=27 ottobre 2017|urlmorto=no}}</ref>. Successivamente il CIO rivedette parzialmente la sua decisione, stabilendo che dopo la positiva approvazione di ogni singolo atleta da parte della federazione internazionale di riferimento e ricevuta la valutazione positiva anche da parte del [[Tribunale Arbitrale dello Sport]] sarebbe stata una commissione formata da tre membri del Consiglio Esecutivo a dare il parere finale<ref>{{cita news|lingua=en|url=https://www.olympic.org/news/rio-ready-to-go-as-executive-board-concludes-meeting|titolo=Rio ready to go as Executive Board concludes meeting|editore=[[Comitato Olimpico Internazionale]]|data=30 luglio 2016|accesso=31 dicembre 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170719155355/https://www.olympic.org/news/rio-ready-to-go-as-executive-board-concludes-meeting|dataarchivio=19 luglio 2017|urlmorto=no}}</ref>; questa commissione si pronunciò ufficialmente il 4 agosto 2016, ammettendo ai Giochi 271 atleti dei 389 proposti dal [[Comitato Olimpico Russo]]<ref>{{cita news|lingua=en|url=https://www.olympic.org/news/ioc-review-panel-decides-on-the-participation-of-russian-athletes-at-the-olympic-games-rio-2016|titolo=IOC Review Panel decides on the participation of russian athletes at the Olympic Games Rio 2016|editore=[[Comitato Olimpico Internazionale]]|data=4 agosto 2016|accesso=31 dicembre 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20171207032030/https://www.olympic.org/news/ioc-review-panel-decides-on-the-participation-of-russian-athletes-at-the-olympic-games-rio-2016|dataarchivio=7 dicembre 2017|urlmorto=no}}</ref>.
 
=== Reazioni del CIO dopo la conclusione del rapporto McLaren ===
Successivamente alla pubblicazione del secondo rapporto di Richard McLaren il CIO istituì due diverse commissioni disciplinari: la prima, presieduta da [[Denis Oswald]], con il compito di ricontrollare i risultati dei test antidoping ed investigare sui risultati ottenuti dagli atleti ai Giochi; la seconda, presieduta da [[Samuel Schmid]], la cui missione fu quella di valutare il fraudolento sistema di doping di Stato in Russia nel suo insieme<ref>{{cita news|lingua=en|url=https://www.olympic.org/fight-against-doping/ioc-disciplinary-commissions|titolo=IOC Disciplinary Commissions|editore=[[Comitato Olimpico Internazionale]]|data=|accesso=31 dicembre 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20171231142019/https://www.olympic.org/fight-against-doping/ioc-disciplinary-commissions|dataarchivio=31 dicembre 2017|urlmorto=no}}</ref>.
 
==== Revisione dei risultati ai Giochi di Soči 2014 ====
La commissione Oswald è attualmente ancora impegnata nel controllo dei risultati degli atleti e, al 22 dicembre 2017, dei 46 casi aperti ha squalificato per doping 43 atleti russi, privandoli di tutti i risultati ottenuti a {{OI||2014}} ed escludendoli dalla partecipazione, a qualunque titolo, a future edizioni dei Giochi olimpici<ref>{{Cita testo|lingua=en|url=https://stillmed.olympic.org/media/Document%20Library/OlympicOrg/IOC/Who-We-Are/Commissions/Disciplinary-Commission/2017/IOC-re-analysis-programme-Sochi-2014-22-december-2017.pdf|titolo=IOC re-analysis programme - Sochi 2014|editore=[[Comitato Olimpico Internazionale]]|data=22 dicembre 2017|formato=PDF|accesso=31 dicembre 2017}}</ref>.
 
Line 465 ⟶ 466:
Il 9 gennaio 2018 il [[Tribunale Arbitrale dello Sport]] ha registrato l'appello di tutti gli atleti trovati colpevoli ad eccezione del bobbista Belugin<ref>{{Cita testo|lingua=en|url=http://www.tas-cas.org/fileadmin/user_upload/Media_Release__IOC_Russian_Athlete_Appeals_09.01.18.pdf|titolo=The Court of Arbitration for Sport (CAS) has registered 42 appeals filed by russian athletes against the Disciplinary Commission of the International Olympic Committee (IOC)|editore=[[Tribunale Arbitrale dello Sport]]|città=[[Losanna]]|data=9 gennaio 2018|formato=PDF|accesso=21 gennaio 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180112170126/http://www.tas-cas.org/fileadmin/user_upload/Media_Release__IOC_Russian_Athlete_Appeals_09.01.18.pdf|dataarchivio=12 gennaio 2018|urlmorto=no}}</ref> e, stante anche l'imminenza dei Giochi di {{OI||2018}} dai quali sono stati banditi, questa corte di arbitrato si è espressa circa i ricorsi entro la fine dello stesso mese gennaio per 39 ricorrenti, cioè tutti tranne le tre biatlete Romanova, Viluchina e Zajceva, che, anche se ormai ritiratesi dalle competizioni, erano state comunque provvisoriamente sospese da parte dell'[[International Biathlon Union]]<ref>{{Cita testo|lingua=en|url=http://www.tas-cas.org/fileadmin/user_upload/Media_Release__hearing_RUS_IOC__FINAL.pdf|titolo=The hearing of the Court of Arbitration for Sport (CAS) in the matter of 39 russian athletes vs/ the IOC will commence on 22 january 2018|editore=[[Tribunale Arbitrale dello Sport]]|città=[[Losanna]]|data=17 gennaio 2018|formato=PDF|accesso=21 gennaio 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180120072852/http://www.tas-cas.org/fileadmin/user_upload/Media_Release__hearing_RUS_IOC__FINAL.pdf|dataarchivio=20 gennaio 2018|urlmorto=no}}</ref><ref>{{Cita news|lingua=en|url=http://www.biathlonworld.com/news/detail/press-release-ibu-executive-board-meeting|titolo=Press Release: IBU Executive Board Meeting|editore=[[International Biathlon Union]]|data=21 novembre 2017|accesso=2 febbraio 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20171228143636/http://www.biathlonworld.com/news/detail/press-release-ibu-executive-board-meeting|dataarchivio=28 dicembre 2017|urlmorto=no}}</ref>. Il 1º febbraio il CAS ha pubblicato un comunicato nel quale rendeva note le proprie decisioni, che annullavano totalmente le sanzioni applicate dalla commissione Oswald a 28 atleti, e precisamente ai bobbisti Negodajlo, Stul'neva, Trunenkov ed Udobkina, alle hockeiste Burina, Lebedeva, Paškevič, Smolenceva e Ŝukina, ai pattinatori di velocità Fatkulina, Kuznecov, Rumjancev e Skobrev, ai fondisti Belov, Bessmertnych, Krjukov, Legkov, Matveeva, Petuchov, Šapovalova e Vylegžanin, agli skeletonisti Čudinov, Nikitina, Orlova, Potylicyna e Tret'jakov ed agli slittinisti Demčenko e Ivanova, che quindi sono stati riabilitati dei risultati ottenuti a {{OI||2014}}; negli altri 11 casi questo tribunale ha confermato le decisioni prese dalla commissione del CIO, modificando unicamente la durata della radiazione che è stata limitata alla sola edizione di {{OI||2018}}<ref>{{Cita testo|lingua=en|url=http://www.tas-cas.org/fileadmin/user_upload/Media_Release__decision_RUS_IOC_.pdf|titolo=The Court of Arbitration for Sport (CAS) delivers its decisions in the matter of 39 russian athletes V/ the IOC: 28 appeals upheld, 11partially upheld|editore=[[Tribunale Arbitrale dello Sport]]|città=[[Losanna]]|data=1º febbraio 2018|formato=PDF|accesso=2 febbraio 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180201125642/http://www.tas-cas.org/fileadmin/user_upload/Media_Release__decision_RUS_IOC_.pdf|dataarchivio=1º febbraio 2018|urlmorto=no}}</ref>. La risposta del CIO non si è fatta attendere, paventando la possibilità di un appello al [[Tribunale federale svizzero]] e sottolineando comunque che nessuno di quei 28 atleti verrà invitato a prendere parte ai Giochi di {{OI||2018}}<ref>{{cita news|lingua=en|url=https://www.olympic.org/news/ioc-statement-on-cas-decision|titolo=IOC statement on CAS decision|editore=[[Comitato Olimpico Internazionale]]|data=1º febbraio 2018|accesso=2 febbraio 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180201135755/https://www.olympic.org/news/ioc-statement-on-cas-decision|dataarchivio=1° febbraio 2018|urlmorto=no}}</ref>.
 
==== L'esclusione dai Giochi di Pyeongchang 2018 ====
Il 2 dicembre 2017 la commissione Schmid produsse il documento conclusivo delle sue indagini, che corroborava tutte le precedenti investigazioni e confermava le accuse dell'esistenza di un sistema di somministrazione di sostanze dopanti e di copertura dei risultati ai test antidoping in carico alla federazione russa<ref>{{Cita testo|lingua=en|autore=[[Samuel Schmid]], Robin Mitchell, Yang Yang, Andrew Ryan e Wolfgang Schobersberger|url=https://stillmed.olympic.org/media/Document%20Library/OlympicOrg/IOC/Who-We-Are/Commissions/Disciplinary-Commission/IOC-DC-Schmid/IOC-Disciplinary-Commission-Schmid-Report.pdf|titolo=IOC Disciplinary Commission's report to the IOC Executive Board|editore=[[Comitato Olimpico Internazionale]]|città=[[Losanna]]|data=2 dicembre 2017|formato=PDF|accesso=31 dicembre 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20171206080008/https://stillmed.olympic.org/media/Document%20Library/OlympicOrg/IOC/Who-We-Are/Commissions/Disciplinary-Commission/IOC-DC-Schmid/IOC-Disciplinary-Commission-Schmid-Report.pdf|dataarchivio=6 dicembre 2017|urlmorto=no}}</ref>. Conseguentemente la commissione esecutiva del CIO pochi giorni dopo approvò una serie di decisioni in vista dell'imminente edizione dei Giochi di {{OI||2018}}; tra queste l'immediata sospensione del [[Comitato Olimpico Russo]] e l'invito a disputare i Giochi ai soli atleti russi che non erano mai stati accostati a problemi di doping e che avevano rispettato un'ulteriore rigida serie di criteri; questi atleti avrebbero gareggiato sotto le insegne olimpiche e col nome di "[[Atleti Olimpici dalla Russia ai XXIII Giochi olimpici invernali|Atleti Olimpici dalla Russia]]"<ref>{{Cita news|lingua=en|url=https://www.olympic.org/news/ioc-suspends-russian-noc-and-creates-a-path-for-clean-individual-athletes-to-compete-in-pyeongchang-2018-under-the-olympic-flag|titolo=IOC suspends Russian NOC and creates a path for clean individual athletes to compete in Pyeongchang 2018 under the Olympic flag|editore=[[Comitato Olimpico Internazionale]]|data=5 dicembre 2017|accesso=31 dicembre 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20171229001526/https://www.olympic.org/news/ioc-suspends-russian-noc-and-creates-a-path-for-clean-individual-athletes-to-compete-in-pyeongchang-2018-under-the-olympic-flag|dataarchivio=29 dicembre 2017|urlmorto=no}}</ref>.
 
==== 2019: il CIO rende definitivi i risultati del bob maschile ====
Il 28 marzo 2019 il CIO mise fine alla vicenda per quanto riguarda il [[Bob ai XXII Giochi olimpici invernali|bob]] maschile, ratificando ufficialmente le squalifiche degli equipaggi pilotati da [[Aleksandr Zubkov]] (vincitore di entrambe le medaglie d'oro) e [[Aleksandr Kas'janov]] (giunto quarto in entrambe le discipline) e confermando la riassegnazione delle medaglie in accordo con i risultati ufficiali aggiornati dalla [[Federazione Internazionale di Bob e Skeleton]] già in data 20 luglio e 27 novembre 2018.<ref name=theend>{{cita web|lingua=en, fr|url=https://www.olympic.org/news/ioc-executive-board-concludes-a-three-day-meeting-in-lausanne|titolo=IOC executive board concludes a three-day meeting in Lausanne|sito=olympic.org|editore=[[Comitato Olimpico Internazionale|CIO]]|data=28 marzo 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190329043423/https://www.olympic.org/news/ioc-executive-board-concludes-a-three-day-meeting-in-lausanne|dataarchivio=29 marzo 2019|urlmorto=no|accesso=3 luglio 2019}}</ref>
 
== Le iniziative dell'IPC ==
=== ILa giochisospensione olimpicidella RPC e paralimpicil'esclusione dida Rio de Janeiro 2016 ===
All'indomani delle rilevazioni rese note con la pubblicazione della prima parte del rapporto McLaren l'[[agenzia mondiale antidoping]] (WADA), proprio come aveva fatto con il [[Comitato Olimpico Internazionale]] (CIO), invitò anche il [[Comitato Paralimpico Internazionale]] (IPC) ad escludere gli atleti russi dall'imminente edizione delle Paralimpiadi di {{PE||2016}}<ref name="WADA07-2016" />; il comitato esecutivo dell'IPC nella riunione del 7 agosto 2016 prese atto dei risultati emersi a seguito dello studio del dottor McLaren, che includevano 44 atleti paralimpici, nonché delle analisi condotte da un laboratorio di [[Londra]] sui 21 contenitori dei campioni prelevati ad atleti russi durante i Giochi paralimpici di {{PI||2014}}, riscontrando che 18 di essi erano stati probabilmente manomessi e conseguentemente decise all'unanimità di sospendere il [[Comitato paralimpico russo]] (RPC) ed escludere l'intera delegazione russa dai Giochi di Rio de Janeiro<ref>{{cita news|lingua=en|url=https://www.paralympic.org/news/ipc-suspends-russian-paralympic-committee-immediate-effect|titolo=The IPC suspends the Russian Paralympic Committee with immediate effect|editore=[[Comitato Paralimpico Internazionale]]|data=7 agosto 2016|accesso=30 dicembre 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20171207035019/https://www.paralympic.org/news/ipc-suspends-russian-paralympic-committee-immediate-effect|dataarchivio=7 dicembre 2017|urlmorto=no}}</ref>. La RPC presentò ricorso al [[Tribunale Arbitrale dello Sport]] (TAS) che non venne accolto confermando per intero le sanzioni inflitte<ref>{{Cita testo|lingua=en|autore=[[Annabelle Bennett]], [[Efraim Barak]] e [[Ulrich Haas]]|url=https://www.paralympic.org/sites/default/files/document/161005070210720_RPC+vs+IPC_CAS+4745_English.pdf|titolo=CAS 2016/A/4745 Russian Paralympic Committee v. International Paralympic Committee|editore=[[Tribunale Arbitrale dello Sport]]|città=[[Losanna]]|data=30 agosto 2016|accesso=21 marzo 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20191206181918/https://www.paralympic.org/sites/default/files/document/161005070210720_RPC+vs+IPC_CAS+4745_English.pdf|dataarchivio=6 dicembre 2019|urlmorto=no}}</ref> e pertanto i 267 posti che gli atleti russi si erano assicurati in 18 sport per quell'edizione di Giochi paralimpici furono ridistribuiti alle delegazioni di altri comitati paralimpici nazionali<ref>{{cita news|lingua=en|url=https://www.paralympic.org/news/cas-dismiss-appeal-russian-paralympic-committee|titolo=The CAS dismiss appeal by the Russian Paralympic Committee|editore=[[Comitato Paralimpico Internazionale]]|data=23 agosto 2016|accesso=21 marzo 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20201006001556/https://www.paralympic.org/news/cas-dismiss-appeal-russian-paralympic-committee|dataarchivio=6 ottobre 2020|urlmorto=no}}</ref>.
 
Nei mesi successivi venne nominata una commissione indipendente guidata da [[Andy Parkinson]] con il compito di seguire il comitato paralimpico russo nel suo percorso di reintegro, individuando primariamente i criteri da soddisfare per essere riammessa in seno all'IPC<ref>{{cita testo|lingua=en|url=https://www.paralympic.org/sites/default/files/document/161121134559873_2016_11_21+RPC+reinstatement+criteria.pdf|titolo=Reinstatement criteria for the Russian Paralympic Committee|editore=[[Comitato Paralimpico Internazionale]]|data=21 novembre 2016|accesso=21 marzo 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210308184601/https://www.paralympic.org/sites/default/files/document/161121134559873_2016_11_21%2BRPC%2Breinstatement%2Bcriteria.pdf|dataarchivio=8 marzo 2021|urlmorto=no}}</ref>.
 
=== La partecipazione a Pyeongchang 2018 ===
Nonostante la RPC fosse ancora sospesa il comitato esecutivo dell'IPC, seguendo le indicazioni della commissione indipendente e visti i significativi progressi fatti dal comitato russo nonché le misure di controllo ora attive, decise che gli atleti russi avrebbero potuto partecipare agli eventi di qualificazione in vista delle Paralimpiadi di {{PI||2018}} come "atleti neutrali", senza poter esibire la bandiera o altri simboli nazionali russi e deliberando degli specifici criteri [[ad interim]]<ref>{{cita testo|lingua=en|autore=[[Andy Parkinson]]|url=https://www.paralympic.org/sites/default/files/document/170906105913685_IPC+Taskforce+progress+report+09+17.pdf|titolo=IPC Taskforce: progress report, September 2017|editore=[[Comitato Paralimpico Internazionale]]|data=6 settembre 2017|accesso=21 marzo 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20191207153508/https://www.paralympic.org/sites/default/files/document/170906105913685_IPC%2BTaskforce%2Bprogress%2Breport%2B09%2B17.pdf|dataarchivio=7 dicembre 2019|urlmorto=no}}</ref><ref>{{cita testo|lingua=en|url=https://www.paralympic.org/sites/default/files/document/170906110017640_IPC+limited+interim+measure.pdf|titolo=RPC suspension - interim measure adopted by the IPC Governing Board|editore=[[Comitato Paralimpico Internazionale]]|data=6 settembre 2017|accesso=21 marzo 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20191202131846/https://www.paralympic.org/sites/default/files/document/170906110017640_IPC+limited+interim+measure.pdf|dataarchivio=2 dicembre 2019|urlmorto=no}}</ref><ref>{{cita testo|lingua=en|url=https://www.paralympic.org/sites/default/files/document/170909053252167_2017_09_09%2BRPC_Limited%2BInterim%2BMeasure_Conditions%2Bof%2BParticipation.pdf|titolo=Limited Interim Measure: Conditions of Participation|editore=[[Comitato Paralimpico Internazionale]]|data=8 settembre 2017|accesso=21 marzo 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20191004195017/https://www.paralympic.org/sites/default/files/document/170909053252167_2017_09_09%2BRPC_Limited%2BInterim%2BMeasure_Conditions%2Bof%2BParticipation.pdf|dataarchivio=4 ottobre 2019|urlmorto=no}}</ref>. Successivamente questi criteri vennero modificati limitando la possibilità di prendere parte ai Giochi in cinque discipline delle sei previste e cioè [[Sci alpino paralimpico|sci alpino]], [[Biathlon paralimpico|biathlon]], [[Sci di fondo paralimpico|sci di fondo]], [[Snowboard paralimpico|snowboard]] e [[curling in carrozzina]] e con un numero massimo di atleti circoscritto alle sole quote non assegnate in sede di qualificazione; ciò fu dovuto al fatto che, nel regolamento di qualificazione alle Paralimpiadi coreane precedentemente predisposto, era indicato come i soli posti non assegnati potevano essere utilizzati per invitare alle competizioni atleti individuali e non afferenti ad alcun comitato paralimpico nazionale; questa possibilità non era invece prevista per quanto concerneva l'[[hockey su slittino]]<ref>{{cita testo|lingua=en|url=https://www.paralympic.org/sites/default/files/document/180129143223869_Exceptional+eligibility+measure+final.pdf|titolo=RPC suspension - exceptional eligibility measure adopted by the IPC Governing Board|editore=[[Comitato Paralimpico Internazionale]]|data=12 febbraio 2018|accesso=21 marzo 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20191205173335/https://www.paralympic.org/sites/default/files/document/180129143223869_Exceptional%2Beligibility%2Bmeasure%2Bfinal.pdf|dataarchivio=5 dicembre 2019|urlmorto=no}}</ref><ref>{{cita testo|lingua=en|url=https://www.paralympic.org/sites/default/files/document/170316125740819_PyeongChang%2BQG_March2017.pdf|titolo=PyeongChang 2018 Paralympic Winter Games - Qualification Guide|editore=[[Comitato Paralimpico Internazionale]]|data=16 marzo 2017|accesso=21 marzo 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20181201204342/https://www.paralympic.org/sites/default/files/document/170316125740819_PyeongChang%2BQG_March2017.pdf|dataarchivio=1° dicembre 2018|urlmorto=no}}</ref>.
 
== Ulteriori iniziative decise dalle varie federazioni internazionali ==
Line 477 ⟶ 487:
Considerato come la scoperta dell'esistenza di un "doping di Stato" in Russia venne alla luce a seguito di un'inchiesta riguardante l'atletica leggera, non stupisce che la prima federazione sportiva mondiale a porre in atto drastiche misure nei confronti dell'associazione russa di riferimento e dei suoi affiliati sia stata la ''[[International Association of Athletics Federations]]'' (IAAF). Già nel novembre del 2015, su suggerimento della WADA<ref name=WADA11-2015 />, il consiglio direttivo della IAAF sospese in via provvisoria l'''[[All-Russia Athletic Federation]]'' (ARAF), e conseguentemente tutti gli atleti russi, da ogni competizione internazionale di atletica leggera; allo stesso modo decise che la Russia non avrebbe ospitato i [[campionati del mondo a squadre di marcia 2016|campionati del mondo a squadre di marcia]] e [[campionati del mondo under 20 di atletica leggera 2016|quelli under 20 di atletica leggera]] che si sarebbero dovuti tenere nel corso del 2016 rispettivamente nelle città di [[Čeboksary]] e [[Kazan']]<ref name=IAAF11-2015 />, e che furono poi riassegnati a [[Roma]] e [[Bydgoszcz]]<ref>{{cita news|lingua=en|url=https://www.worldathletics.org/news/press-release/2016-rome-race-walk-bydgoszcz-juniors|titolo=Rome and Bydgoszcz to host reallocated 2016 IAAF World Athletics Series events|editore=[[International Association of Athletics Federations]]|data=7 gennaio 2016|accesso=13 marzo 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210211013241/https://www.worldathletics.org/news/press-release/2016-rome-race-walk-bydgoszcz-juniors|dataarchivio=11 febbraio 2021|urlmorto=no}}</ref>.
 
Conseguentemente alla decisione di sospendere l'ARAF venne istituita una ''[[task force]]'' che fissò gli obblighi e i criteri che la federazione russa avrebbe dovuto rispettare per poter cancellare detta sospensione ed ottenere il suo ripristino in seno alla IAAF, permettendo nuovamente la partecipazione alle competizioni internazionali della squadra russa coi propri atleti e la possibilità di poter ancora organizzare manifestazioni<ref>{{cita testo|lingua=en|url=https://worldathletics.org/download/download?filename=aea5390d-2fa9-42ef-973d-eb0400faf603.pdf&urlslug=Terms%20of%20Reference%20for%20IAAF%20Taskforce%20including%20Reinstatement%20Conditions|titolo=Terms of reference for the IAAF taskforce|editore=[[International Association of Athletics Federations]]|data=11 dicembre 2015|accesso=10 marzo 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200815200225/https://worldathletics.org/download/download?filename=aea5390d-2fa9-42ef-973d-eb0400faf603.pdf&urlslug=Terms%20of%20Reference%20for%20IAAF%20Taskforce%20including%20Reinstatement%20Conditions|dataarchivio=15 agosto 2020|urlmorto=no}}</ref>. Dopo gli incontri iniziali con i rappresentanti della federazione russa, che nel frattempo aveva cambiato tutti suoi vertici direttivi e pure la sua denominazione in ''Russian Athletics Federation'' (RusAF), la commissione della IAAF pubblicò il suo primo rapporto a marzo<ref>{{cita testo|lingua=en|url=https://www.worldathletics.org/download/download?filename=82fd185d-7538-4e9a-a8bb-fc812ad66686.pdf&urlslug=Russia%20Taskforce%20Report%20%5B11%20March%202016%5D|titolo=IAAF taskforce: progress report to IAAF council, 11 march 2016|editore=[[International Association of Athletics Federations]]|data=11 marzo 2016|accesso=10 marzo 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210310172510/https://www.worldathletics.org/download/download?filename=82fd185d-7538-4e9a-a8bb-fc812ad66686.pdf&urlslug=Russia+Taskforce+Report+%5B11+March+2016%5D|dataarchivio=10 marzo 2021|urlmorto=no}}</ref> ed il successivo a giugno del 2016, proprio a ridosso dei [[Campionati europei di atletica leggera 2016|campionati europei di Amsterdam]], in cui si sottolineava come le condizioni per il ripristino fossero ancora lontane dall’essere raggiunte, ma contemporaneamente invitava il consiglio della IAAF a modificare il proprio regolamento per partecipare alle competizioni internazionali, inserendo la possibilità che atleti che fossero ritenuti completamente estranei a pratiche dopanti e che vivessero da tempo lontano dal paese e in uno Stato con un sistema di controllo e prevenzione funzionante, o che comunque avessero portato un contributo eccezionale nella lotta al doping, avrebbero potuto gareggiare come “atleti neutrali”, auspicando altresì che lo stesso consiglio autorizzasse [[Julija Stepanova]] a prendere parte all’imminente manifestazione continentale proprio grazie a questa modifica<ref>{{cita testo|lingua=en|url=https://www.worldathletics.org/download/download?filename=985df7a7-d87b-4302-93f0-762fbc5b86b1.pdf&urlslug=Russia%20Taskforce%20Report%20%5B17%20June%202016%5D|titolo=IAAF taskforce: interim report to IAAF council, 17 june 2016|editore=[[International Association of Athletics Federations]]|data=17 giugno 2016|accesso=10 marzo 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20201204120323/https://www.worldathletics.org/download/download?filename=985df7a7-d87b-4302-93f0-762fbc5b86b1.pdf&urlslug=Russia%20Taskforce%20Report%20%5B17%20June%202016%5D|dataarchivio=4 dicembre 2020|urlmorto=no}}</ref>. Detta variazione venne immediatamente approvata dalla IAAF<ref>{{cita testo|lingua=fr|url=https://www.worldathletics.org/download/download?filename=a187ae52-90da-4da7-a484-d2e6e817d984.pdf&urlslug=amendments%20to%20the%20iaaf%20competition%20rules%2c%20in%20force%20from%2017%20june%202016%20(including%20new%20rule%2022.1a)|titolo=modifications aux regles des competitions de l’IAAF 2016-2017|editore=[[International Association of Athletics Federations]]|data=17 giugno 2016|accesso=10 marzo 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210310190734/https://www.worldathletics.org/download/download?filename=a187ae52-90da-4da7-a484-d2e6e817d984.pdf&urlslug=amendments+to+the+iaaf+competition+rules%2C+in+force+from+17+june+2016+%28including+new+rule+22.1a%29|dataarchivio=15 agosto 2020|urlmorto=no}}</ref> e la Stepanova venne ammessa agli europei<ref>{{cita news|lingua=en|url=https://www.worldathletics.org/news/press-release/independent-neutral-athlete|titolo=Stepanova eligible to compete internationally as an independent neutral athlete|editore=[[International Association of Athletics Federations]]|data=1° luglio 2016|accesso=10 marzo 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210225071055if_/https://www.worldathletics.org/news/press-release/independent-neutral-athlete|dataarchivio=25 febbraio 2021|urlmorto=no}}</ref>. Della stessa regola beneficiò il mese più tardi [[Dar'ja Klišina]]<ref>{{cita news|lingua=en|url=https://www.worldathletics.org/news/press-releases/darya-klishina-eligible-independent-neutral-r|titolo=Darya Klishina eligible to compete internationally as an independent neutral athlete|editore=[[International Association of Athletics Federations]]|data=10 luglio 2016|accesso=10 marzo 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210311001132if_/https://www.worldathletics.org/news/press-releases/darya-klishina-eligible-independent-neutral-r|dataarchivio=11 marzo 2021|urlmorto=no}}</ref>, che fu l’unica russa autorizzata a gareggiare nell’atletica leggera ai Giochi di {{OE||2016}} in quanto il [[Comitato Olimpico Internazionale]] non diede il proprio benestare alla partecipazione della Stepanova<ref name=IOC2016"IOC07-2016" />.
 
Nel corso degli anni successivi la task force ha continuato a svolgere la sua attività e parallelamente altri atleti hanno beneficiato della possibilità di gareggiare nelle varie competizioni internazionali sotto la bandiera degli [[Atleti Neutrali Autorizzati]]; inoltre la IAAF ha implementato la sua lotta al doping istituendo l’''[[Athletics Integrity Unit]]'' (AIU), un istituto indipendente con il compito non solo di fare esami e controlli di campioni medici, ma anche compiere vere e proprie investigazioni<ref>{{cita news|lingua=en|url=https://www.worldathletics.org/news/press-release/independent-athletics-integrity-unit|titolo=Independent Athletics Integrity Unit is operational|editore=[[International Association of Athletics Federations]]|data=5 aprile 2017|accesso=10 marzo 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200726051437/https://www.worldathletics.org/news/press-release/independent-athletics-integrity-unit|dataarchivio=26 luglio 2020|urlmorto=no}}</ref>. Proprio l’indagine conclusasi a novembre 2019 nei confronti di [[Danil Lysenko]], che aveva precedentemente ottenuto l’autorizzazione a competere come atleta neutrale<ref>{{cita news|lingua=en|url=https://www.worldathletics.org/news/press-release/russians-neutral-athletes-2017-london-world-c|titolo=IAAF approves the application of a further eight Russians to compete internationally as neutral athletes|editore=[[International Association of Athletics Federations]]|data=19 luglio 2017|accesso=10 marzo 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200802132554/https://www.worldathletics.org/news/press-release/russians-neutral-athletes-2017-london-world-c|dataarchivio=2 agosto 2020|urlmorto=no}}</ref> e che gli era stata poi revocata per aver eluso un test andidoping<ref>{{cita news|lingua=en|url=https://www.worldathletics.org/news/press-release/authorised-neutral-athlete-status-danil-lysen|titolo=Authorised Neutral Athlete status of Danil Lysenko revoked|editore=[[International Association of Athletics Federations]]|data=3 agosto 2018|accesso=10 marzo 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20201125163849/https://www.worldathletics.org/news/press-release/authorised-neutral-athlete-status-danil-lysen|dataarchivio=25 novembre 2020|urlmorto=no}}</ref>, ha portato alla luce nuove violazioni da parte di diversi alti funzionari della RusAF<ref>{{cita testo|lingua=en|url=https://www.athleticsintegrity.org/downloads/pdfs/disciplinary-process/en/200821-World-Athletics-v-Elena-Orlova-Decision-redacted.pdf|titolo=Decision of the disciplinary tribunal between: World Athletics and Elena Orlova|editore=[[Sport Resolutions]]|data=21 agosto 2020|accesso=10 marzo 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20201204131900/https://www.athleticsintegrity.org/downloads/pdfs/disciplinary-process/en/200821-World-Athletics-v-Elena-Orlova-Decision-redacted.pdf|dataarchivio=4 dicembre 2020|urlmorto=no}}</ref><ref>{{cita testo|lingua=en|url=https://www.athleticsintegrity.org/downloads/pdfs/disciplinary-process/en/ELENA-ORLOVA-210216-AIU-18-337_Decision_FINAL_inc_ANNEX.pdf|titolo=Decision of the Athletics Integrity Unit in the case of ms. Elena Orlova|editore=[[Athletics Integrity Unit]]|data=16 febbraio 2021|accesso=10 marzo 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210310225949/https://www.athleticsintegrity.org/downloads/pdfs/disciplinary-process/en/ELENA-ORLOVA-210216-AIU-18-337_Decision_FINAL_inc_ANNEX.pdf|dataarchivio=10 marzo 2021|urlmorto=no}}</ref>. La federazione internazionale, ora ''World Athletics'', preso atto della situazione<ref>{{cita testo|lingua=en|url=https://www.worldathletics.org/download/download?filename=4ba40766-8080-472a-8b41-755dd634a5c8.pdf&urlslug=Russia%20Taskforce%20Report%20%5B22%20November%202019%5D|titolo=Russia taskforce report to council meeting of 22 november 2019|editore=[[International Association of Athletics Federations]]|data=22 novembre 2019|accesso=10 marzo 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210202062607/https://www.worldathletics.org/download/download?filename=4ba40766-8080-472a-8b41-755dd634a5c8.pdf&urlslug=Russia%20Taskforce%20Report%20%5B22%20November%202019%5D|dataarchivio=2 febbraio 2021|urlmorto=no}}</ref> ha quindi primariamente sospeso il processo di reintegro<ref>{{cita testo|lingua=en|url=https://www.worldathletics.org/download/download?filename=3c5ea583-095b-434c-8266-d336f3306c76.pdf&urlslug=Council%20Decision%3A%20Breach%20of%20Anti-Doping%20Rules%2012%20March%202020|titolo=Decision of the World Athletics Council in relation to RusAF’s breach of theanti-doping rules|editore=[[World Athletics]]|data=12 marzo 2020|accesso=10 marzo 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20201204121326/https://www.worldathletics.org/download/download?filename=3c5ea583-095b-434c-8266-d336f3306c76.pdf&urlslug=Council%20Decision%3A%20Breach%20of%20Anti-Doping%20Rules%2012%20March%202020|dataarchivio=4 dicembre 2020|urlmorto=no}}</ref> e poi, per il tramite della commissione, rimodulato i criteri già individuati nel 2015<ref>{{cita testo|lingua=en|url=https://www.worldathletics.org/download/download?filename=3a4a558a-8652-464c-81f6-5be07477f1ce.pdf&urlslug=2020%20Revised%20Terms%20of%20Reference%20Russia%20Taskforce%20%5B2%20December%202020%5D|titolo=2020 revised terms of reference for the World Athletics Russia taskforce|editore=[[World Athletics]]|data=2 dicembre 2020|accesso=10 marzo 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210310233732/https://www.worldathletics.org/download/download?filename=3a4a558a-8652-464c-81f6-5be07477f1ce.pdf&urlslug=2020+Revised+Terms+of+Reference+Russia+Taskforce+%5B2+December+2020%5D|dataarchivio=10 marzo 2021|urlmorto=no}}</ref> e a tutt’oggi la federazione russa rimane sospesa dalle competizioni di atletica. Nel marzo del 2021 i nuovi vertici della RusAF hanno presentato a ''World Athletics'' un piano di rientro che prevede il suo pieno ripristino quale membro della federazione internazionale non prima dei successivi tre anni<ref>{{cita testo|lingua=en|url=https://www.worldathletics.org/download/download?filename=0ae8e01d-2b08-4542-9090-6f5fe2260fcb.pdf&urlslug=RusAF%20Reinstatement%20Plan%20(1%20Mar%202021)|titolo=Towards a clean future for russian athletics|editore=[[Federazione atletica della Russia]]|data=1° marzo 2021|accesso=11 marzo 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210311091644/https://www.worldathletics.org/download/download?filename=0ae8e01d-2b08-4542-9090-6f5fe2260fcb.pdf&urlslug=RusAF+Reinstatement+Plan+%281+Mar+2021%29|dataarchivio=11 marzo 2021|urlmorto=no}}</ref>.