Gaetano Badalamenti: differenze tra le versioni
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Fu il capo della ''[[Famiglia (mafia)|cosca]]'' [[Cosa nostra|mafiosa]] di [[Cinisi]] in [[provincia di Palermo]] e ha diretto la "[[Commissione (mafia)|Commissione]]" dal [[1974]] al [[1978]]. Nel [[1987]] fu condannato negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] a 45 anni di reclusione in una prigione federale per essere stato uno dei leader della cosiddetta "[[Pizza connection]]", un [[traffico di stupefacenti|traffico di droga]] del valore di 1,65 miliardi di dollari che, dal [[1975]] al [[1984]], aveva utilizzato pizzerie come punto di distribuzione<ref>[http://jcgi.pathfinder.com/time/printout/0,8816,960100,00.html Family Affairs], Time Magazine, October 14, 1985</ref><ref name=time230484>[http://jcgi.pathfinder.com/time/magazine/article/0,9171,921677,00.html Extra Cheese: Busting a pizza connection], Time Magazine, April 23, 1984</ref>. Badalamenti è stato inoltre condannato all'ergastolo per aver ordinato l'omicidio di [[Giuseppe Impastato]], attivista di [[Democrazia Proletaria]] che attraverso il suo programma radiofonico, [[Radio Aut]], aveva denunciato le attività illecite del ''boss''
== Biografia ==
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