Acorn Archimedes: differenze tra le versioni

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Nonostante ciò, Archimedes non ebbe un grandissimo successo, riuscì a ritagliare solo una nicchia del mercato a causa del prezzo circa triplo rispetto a quello della concorrenza.
 
[[Pietro Grossi]], pioniere italiano della computer music, usava un Acorn Archimedes 300 per realizzare, negli anni ‘80, decine di programmi che confluiranno nella teorizzazione della ''Homeart'': un'arte personale oltre la sfera del giudizio altrui. Dalle esperienze dei programmi visuali realizzati da Grossi nel linguaggio BBC Basic, [[Sergio Maltagliati]] alla fine degli anni '90 realizza il software ''autom@tedVisualMusiC''.<ref>{{cita web | 1 = http://www.neural.it/nnews/netartitaliana.htm | 2 = ''autom@tedVisualMusiC'' | 3 = 24-10-2001 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20071112130859/http://www.neural.it/nnews/netartitaliana.htm | dataarchivio = 12 novembre 2007 | urlmorto = sì }}</ref>
 
== Note ==